Bandai Namco ha reso disponibile Pac-Man 99, incluso nel servizio di abbonamento Nintendo Switch Online. Sulla falsariga di Tetris 99 e Mario Bros. 35, il gioco è una sorta di “knockout” in cui decine di utenti si scontrano con i famigerati Blinky, Inky, Pinky e Clyde e hanno come obiettivo quello di mangiare palline e frutti a più non posso. Nonostante sia gratuito con tale servizio, scopriamo insieme vale la pena dare una chance a Pac-Man 99 nella nostra recensione.
99 partecipanti, un solo vincitore
Pac-Man 99 è uno scrigno che racchiude, dopo averli rivisitati, tutti i pixel degli anni ’80. L’ambientazione e la musica sono quelle tipiche della creazione di Tōru Iwatani. In questa nuova versione, la novità più grande consiste nei piccoli riquadri che rappresentano 98 avversari, e che affiancano la schermata di gioco principale, in cui si svolge l’azione del giocatore. Per la prima volta Pac-Man viene proposto come un multiplayer knockout (anche se in modo diverso di come accade in Fall Guys), con 99 partecipanti e un unico vincitore. Trattandosi di una battaglia tutti contro tutti, una delle azioni da compiere é quella di ostacolare gli altri giocatori. Il gioco è stato strutturato in modo tale da accoppiare il successo del proprio schermo agli ostacoli degli altri: in altre parole, più sarete bravi a muovere Pac-Man nel percorso, mangiando palline, frutti e nemici, più lancerete malus contro gli altri giocatori per rallentarli nella loro corsa verso la vittoria. Tuttavia, anche i vostri avversari saranno in grado di danneggiarvi nello stesso modo. Inoltre, tra i vari bonus ottenibili nel labirinto, potrete acquisire una momentanea invulnerabilità assorbendo i jammer bianchi.
In Pac-Man 99 sono presenti otto strategie differenti, che compaiono ai lati dello schermo principale (quattro a sinistra e quattro a destra) e possono essere utilizzate al momento opportuno. Se le userete correttamente, potranno capovolgere i risultati della battaglia, facendovi schizzare in cima alla classifica finale. Purtroppo, spettano al giocatore l’onore e l’onere di scoprire come funzionano le varie strategie messe a disposizione, poiché non è presente un tutorial che le mostri, e le opzioni sono visibili solo per un breve periodo, prima dell’inizio della partita. Giocando, salendo di livello e sperimentando, si potranno raggiungere risultati sempre migliori. L’assenza di un pacchetto di spiegazioni potrebbe essere voluta, per aumentare la difficoltà delle partite e favorire i giocatori più esperti e costanti, oppure potrebbe trattarsi una mancanza vera e propria, poco giustificabile in un titolo messo a disposizione degli utenti nel 2021.
Questione di fortuna e (troppi) pacchetti aggiuntivi
Sebbene lo stile di Pac-Man 99 sia fedele al classico intramontabile che tutti conosciamo, sono stati aggiunti diversi livelli di difficoltà. Tuttavia, la parte del titolo messa a disposizione gratuitamente è davvero risicata. I possessori dell’abbonamento Nintendo Switch Online non si trovano davanti un gioco completo, ma un multipayer affiancato da altre meccaniche non fruibili senza un ulteriore acquisto. I contenuti aggiuntivi sono davvero tanti (troppi), e spaziano da feature di contorno, come arene, fantasmini e componenti estetiche varie, a vere e proprie modalità di gioco, come la battaglia contro l’IA, un’inedita modalità a punti e la funzione per superare il labirinto con un tempo limite massimo. Di fronte a una quantità così alta di contenuti a pagamento, non si può non storcere il naso, sebbene il solo prodotto messo a disposizione gratuitamente valga di sicuro il download del gioco.
Un’altra caratteristica di Pac-Man 99 (questa volta sicuramente voluta) che potrebbe non incontrare il favore dei giocatori è il ruolo della fortuna. I jammer nel labirinto vengono generati in modo totalmente randomico e, sebbene ci sia la possibilità di selezionare l’avversario target del malus tramite il touch screen, questa funzione è prevista solo per chi gioca in modalità portatile. Il tentativo fatto da Nintendo per colpire il cuore nostalgico dei giocatori e, contemporaneamente, tentare di piacere anche alle nuove generazioni, è ammirevole ma presenta diverse lacune. I troppi DLC, la mancanza di un tutorial che spieghi le varie strategie utilizzabili, la casualità con cui si presentano gli eventi nel labirinto rendono meno scorrevole e fresca l’esperienza di gioco. In ogni caso, il titolo è messo a disposizione gratuitamente e vale la pena scaricarlo, poiché si tratta di un grande pilastro del mondo videoludico degli anni ’80, rivisitato ma non stravolto, che non ha mai perso lo smalto sebbene siano passati più di 40 anni dal suo approdo nel formato arcade.