Operator di OpenAI: cos’è e come accederci in anteprima se sei in Italia

Vediamo insieme cos'è Operator di OpenAI, come funziona e come accederci grazie a NordVPN. Scopriamo inoltre che cos'è una VPN e le migliori scelte disponibili.

Alessandro Ferri
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Alessandro Ferri
Senior Editor
Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super...
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Analisi
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Il 23 gennaio 2025 OpenAI ha annunciato Operator⁠, un agente intelligente che sfrutta un suo browser integrato per interagire con i siti web. Questo strumento, in fase di research preview, è in grado di aprire pagine online, compilare moduli, fare acquisti e svolgere svariate attività di routine, automatizzandole senza richiedere interventi manuali. Al momento, però, Operator è disponibile soltanto per gli utenti Pro con account ChatGPT negli Stati Uniti e necessita di un collegamento a Internet con geolocalizzazione USA. Per questo motivo, molti utenti fuori dagli Stati Uniti stanno ricorrendo a soluzioni come NordVPN per poterne usufruire.

Cos’è Operator

Operator è basato su un nuovo modello chiamato Computer-Using Agent (CUA), il quale combina le funzionalità visive di GPT-4o (una versione potenziata di GPT-4 in grado di “vedere” screenshot e interfacce) con capacità di reinforcement learning avanzate, studiando come interagire graficamente con pulsanti, menu e campi di testo che compaiono nei browser.

In pratica, se un utente dice “Prenota per me un tour giornaliero a Roma su TripAdvisor”, Operator:

  1. Visita TripAdvisor come farebbe un normale browser.
  2. Analizza la pagina: individua i campi di ricerca, le recensioni e le eventuali offerte migliori.
  3. Interagisce con pulsanti e form per completare la prenotazione.

Questa caratteristica rende Operator particolarmente utile in tantissime situazioni di navigazione web, come:

  • Inserimento ripetitivo di dati (form, sondaggi, ordini online).
  • Prenotazione di viaggi, visite guidate, ristoranti o attività di svago.
  • Acquisti su siti di e-commerce.
  • Automazione di attività d’ufficio (invio email, ricerca di informazioni, compilazione di documenti).
  • Creazione di meme e contenuti di intrattenimento su piattaforme web.

Perché serve una VPN se sei in Italia

Nonostante l’entusiasmo, Operator al momento è disponibile soltanto per i cittadini statunitensi in possesso di un account ChatGPT Pro. Ciò significa che, se si prova ad accedere a Operator dall’Italia senza alcun accorgimento, è probabile che la pagina risulti bloccata o che non sia possibile visualizzare la funzione. Per chi desidera testarla subito, la soluzione più rapida è utilizzare una VPN, ossia una “rete privata virtuale” che maschera il proprio indirizzo IP e fa risultare l’utente come se si trovasse fisicamente in un altro Paese, in questo caso gli Stati Uniti.

Tra le VPN sul mercato, NordVPN è spesso citata come una delle più affidabili e veloci, in grado di assicurare connessioni stabili e un’ampia disponibilità di server americani. Usare NordVPN significa scegliere un software che protegge il traffico dati, cifra le comunicazioni e fornisce strumenti aggiuntivi come il blocco di siti malevoli, senza penalizzare troppo la velocità di navigazione. È sufficiente installare NordVPN sul proprio computer, smartphone o tablet, selezionare un server negli Stati Uniti e connettersi: in pochi secondi si apparirà online come un utente localizzato in America. Per accedere a NordVPN, clicca qui.

Cos’è una VPN?

Una VPN (Virtual Private Network) è un servizio che consente di:

  • Cifrare i dati in transito, rendendo più sicure le connessioni.
  • Mascherare la posizione geografica, facendo risultare l’utente come proveniente da un’altra nazione.

Perché NordVPN?

NordVPN è tra i servizi VPN più noti e affidabili, ideale per:

  • Velocità di connessione molto elevata, cruciale per gestire attività online complesse.
  • Ampia rete di server in tutto il mondo, inclusi molti negli Stati Uniti.
  • Facilità di utilizzo su ogni dispositivo (desktop, smartphone, tablet).
  • Sicurezza garantita da protocolli avanzati e no-log policy.

Utilizzando NordVPN (o un’altra VPN con server negli Stati Uniti), è possibile:

  1. Connettersi a un server statunitense.
  2. Accedere a ChatGPT con un IP localizzato in territorio USA.
  3. Ottenere la visualizzazione delle nuove funzionalità rilasciate solo per gli Stati Uniti, tra cui Operator.

Come funziona Operator

Il primo passo consiste nell’avere un abbonamento ChatGPT Pro attivo. Una volta confermata la sottoscrizione, bisogna avviare NordVPN (o un’altra VPN di fiducia), scegliere un server statunitense e attendere la connessione. A questo punto, aprendo il browser e accedendo al proprio account ChatGPT, si dovrebbe avere la possibilità di raggiungere operator.chatgpt.com e vedere l’interfaccia di Operator.

Nell’utilizzo concreto, la procedura è semplice: basta descrivere a Operator il compito da svolgere – per esempio “ordina la spesa su Instacart con i miei prodotti abituali” o “prenota un tavolo per due presso un ristorante a New York” – e lasciare che l’agente faccia il resto. Se in un passaggio ci fossero dati sensibili da inserire, Operator si fermerà e chiederà il controllo all’utente, in modo da evitare qualunque condivisione involontaria di informazioni riservate.

Sicurezza e tutela della privacy

OpenAI ha spiegato in modo trasparente di essere consapevole dei rischi che comporta un agente dotato di tale autonomia. Per questo, sono state implementate diverse misure di sicurezza. Da un lato, Operator si blocca prima di compiere azioni critiche – come confermare un acquisto o inviare un’email – e chiede conferma esplicita. Dall’altro, l’utente può sempre scegliere di non condividere i propri dati di navigazione con il modello o di cancellare la cronologia e disconnettere i siti collegati con un solo clic.

La natura in “research preview” di Operator suggerisce che ci possano essere ancora incertezze o situazioni in cui il sistema non riconosce correttamente determinati elementi dell’interfaccia. È quindi fondamentale che chi lo usa fornisca un feedback costruttivo: le informazioni raccolte permetteranno a OpenAI di migliorare l’efficacia e la stabilità dell’agente.

Il futuro di Operator e la prospettiva di un rilascio globale

L’obiettivo dichiarato da OpenAI è espandere le funzionalità di Operator a una platea più ampia, integrandole gradualmente in ChatGPT e offrendo l’accesso anche a utenti Plus, Team ed Enterprise, e a regioni diverse dagli Stati Uniti. Esiste anche l’ipotesi di rendere disponibile il modello CUA a sviluppatori esterni mediante API, così da consentire la nascita di ulteriori “agenti browser” specializzati in specifici settori, dal turismo alla finanza, dai servizi pubblici all’intrattenimento.

Nell’attesa di una disponibilità ufficiale in tutto il mondo, chi vuole sperimentare Operator dall’Italia non ha altra scelta che affidarsi a una VPN come NordVPN per simulare la connessione dagli Stati Uniti. Non è una pratica nuova, né insolita: molte piattaforme e servizi, nel corso degli anni, hanno adottato rilasci “geolocalizzati” per gestire gradualmente l’accesso e raccogliere il necessario feedback dagli utenti. È la dimostrazione di quanto la tecnologia si evolva rapidamente e di come, a volte, serva un piccolo “trucco” per restare al passo con le novità più interessanti.

Operator potrebbe rappresentare un passo significativo verso l’automazione delle attività quotidiane su Internet, trasformando la navigazione da semplice consultazione a vera e propria esecuzione di comandi delegati a un’intelligenza artificiale. Se questo approccio dimostrerà di essere sicuro e affidabile, potrebbe aprire un panorama di possibilità ancora più ampio, dove interi processi – dalla gestione delle scadenze burocratiche alle prenotazioni di servizi pubblici – diventano sempre più automatici e accessibili. Nel frattempo, usare NordVPN per aggirare i blocchi geografici statunitensi è la soluzione più rapida per chi desidera saggiare con mano i benefici di questo rivoluzionario strumento.

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Trentenne, vero appassionato di videogiochi, adora scrivere di videogiochi come se ne stesse parlando con gli amici al bar. Nostalgico dei classici anni '90 come Super Mario 64, non disprezza al brivido dei titoli moderni.