Nel corso dell’intensa giornata di ieri che ha inaugurato questa nuova e bellissima iniziativa della Gamerome, abbiamo avuto il piacere di ascoltare le parole del vice presidente di Milestone, Luisa Bixio, che ha portato con se la sua esperienza e la sua cultura fatta nel mondo del gaming affianco alla società italiana forse più attiva nel mercato videoludico mondiale. Il vice presidente dopo aver fatto gli onori di casa, ringraziando chi ha reso possibile questo splendido incontro si è lanciata subito nel raccontare alla platea cosa rappresenta e cosa ha rappresentato nel passato Milestone in Italia prima e nel mondo poi.
La società tutta italiana nata nel lontano 1994 con il nome Graffiti, assunse il nome di Milestone solamente nel 1996 ed ha iniziato il suo lungo percorso grazie alla passione per giochi di racing di un gruppo di sviluppatori, tanto bravi e capaci da riuscire a convincere prima la Virgin Interactive a pubblicare, Screamer e poi ad ammaliare il colosso videoludico di Electronic Arts, tanto da affidargli il grande lavoro sul bellissimo titolo di corse di moto SBK. Il successo della società arrivò però solamente qualche anno più tardi con la produzione dei titoli dedicati al mondo della superbike, un successo che però troppo spesso faceva i conti con un mercato ad alto tasso di varianza e competizione, generando così le prime criticità all’interno dell’allora piccola software house. La vera svolta della società arrivò però con il cambio di proprietà, che diede una scossa a tutto l’assetto organizzativo societario dettando nuove regole e nuovi obbiettivi che da li a poco miravano all’indipendenza della società sulle proprie IP. Il vice Presidente, Bordonaro, ha spiegato che sin dal suo insediamento il nuovo assetto organizzativo puntava a rendere autonoma la società capace quindi di pubblicare i proprio giochi senza dipendere più dalle grandi software house o publisher capaci di fare il bello e il cattivo tempo del mercato videoludico internazionale.
Questo grande talento tutto italiano è cresciuto nel tempo grazie a delle scelte mirate e studiate che con il trascorrere degli anni si sono rivelate sempre corrette e vincenti. Il vice presidente, Bixio ha infatti rivelato che l’aver dedicato e concentrato tutti gli sforzi sulla produzione di titoli con Licenze (tipo moto Gp) ha dato le risposte e risultati sperati. La produzione di titoli con licenze o che seguono campionati ha dato una sorta di continuità alla società permettendogli di crescere e affermarsi nel mondo videoludico mondiale, portando inoltre il fatturato societario a crescere dai 3 ai 30 milioni di euro. Inoltre la società ha da sempre lavorato sul proprio motore grafico, creato ad hoc dagli sviluppatori della società che a detta del presidente però ha servito il suo scopo ed è stato da poco abbandonato. Questo perché la società è stata in grado di capire il mercato e di riadattare la propria tecnologia per offrire sempre un prodotto di altissima qualità e che rispetti le richieste di tutti i fan dei giochi di racing. Ad oggi dunque Milestone ha dismesso il suo vecchio motore grafico e si sta concentrando sul potente Unreal Engine, anch’esso però già considerato un motore di transito e che ben presto verrà abbandonato, perché il mondo videoludico impone sempre un repentino cambio e ammodernamento di tecnologia.
Dopo averci raccontato la storia ed i traguardi raggiunti dalla società, Luisa Bixio, ha lanciato un messaggio interessante a tutti gli ospiti di questa conferenza e non, dichiarando che il mondo degli sviluppatori in Italia è ancora arretrato, anche se sicuramente questa tendenza cambierà, e lo farà solamente se però verrà supportata da un organizzazione forte e coerente. Proprio basando il proprio pensiero su questo concetto Milestone oggi sta offrendo il supporto a quei talenti che propongono un bel progetto e che vogliono collaborare con la società, donando loro i mezzi sia economici che professionali per sviluppare la propria creatività. Insomma un segnale che la società Italiana è forte e in vigore tanto da poter ambire ad uscire un giorno dall’offrire solamente titoli di racing o addirittura poter ambire ad ottenere titoli con licenze al di fuori del solito mondo di corse.
A concludere il tutto è arrivato l’annuncio fatto dal vice presidente che nel 2018 Milestone pubblicherà una sua nuova IP che esulerà dal solito comparto di licenze e che invaderà uno spazio al momento sconosciuto per tutti i fan della società. Dal conto nostro facciamo un grande in bocca al lupo alla società Italiana, sperando che riesca sempre a dare il massimo in questo mercato difficile e impervio dove noi cittadini Italiani veniamo troppo spesso sottovalutati.