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Microsoft Flight Simulator – Recensione della versione per Xbox

Flight Simulator è uno dei titoli graficamente più impressionanti mai prodotti da Microsoft, un’opera rivelatosi capace di conquistare milioni di appassionati sparsi in ogni angolo del globo, quindi quando abbiamo iniziato l’analisi per la recensione del titolo sulla nuova famiglia di console Xbox Series qualche dubbio lo avevamo. Sicuramente non potevamo aspettarci una versione tale e quale a quella vista su PC, e infatti il porting per Xbox Series presenta indubbiamente dei limiti tecnici, ma nulla di troppo invalidante; dopotutto, si parla pur sempre di compromessi resisi necessari per assicurare un buon funzionamento della produzione. Senza però perderci in ulteriori chiacchiere, vediamo ora nel dettaglio come se la cava il titolo di Asobo Studio su console!

Flight Simulator è un ottimo simulatore, non un videogioco

Vogliamo che questo aspetto di Flight Simulator, nella nostra recensione, sia chiaro sin da subito; non si tratta nella maniera più assoluta di un videogioco, di ludico questo titolo ha poco o nulla. Proprio in ragion di ciò, vi è sempre il rischio che venga mal recepito da utenti che, vedendolo presente nel catalogo dello store di una console come Xbox, potrebbero rimanerne delusi, magari poiché fattisi un’idea completamente errata di ciò che la produzione vuole offrire. Oltre che per ovvi motivi tecnici, forse è anche questo il motivo per cui non si è mai portata su console una simulazione di volo di questo tipo. Scordatevi quindi combattimenti, sfide o progressione simil GDR, Flight Simulator ha come unico obiettivo farci sentire come un pilota di aerei professionista. Ci riesce? Assolutamente sì, seppur ovviamente con qualche compromesso.

Il titolo sviluppato da Asobo Studio risulta impressionante nella sua magnificenza tecnica, regalando colpi d’occhio a tratti letteralmente mozzafiato. Paesaggi magnifici che con questa versione per Xbox Series X|S sono anche un minimo più “interagibili”. Ora possiamo infatti sfruttare la nuova feature Land Anywhere, che ci permette di atterrare su qualsiasi superfice dove sia presente spazio a sufficienza per il nostro velivolo. Caratteristica che potrebbe essere stata pensata principalmente per i casual, i quali magari avrebbero potuto trovare poco interessante una simulazione nuda, cruda e limitata alle classiche azioni di volo. Insomma, qualsiasi passeggero avrebbe da ridire su un pilota che, dirigendosi verso Fiumicino o Ciampino, decidesse di andare in centro a Roma e atterrare a Piazza Venezia o a Circo Massimo. Bene, ora voi potete essere quel pilota, senza però venir licenziati in tempo zero da una compagnia aerea! Come scelta l’abbiamo apprezzata molto, anche se mette in evidenza un piccolo problema, per quanto piuttosto irrilevante. Prima, però, bisogna parlare della mappa del titolo.

flight simulator

Flight Simulator genera la mappa in tempo reale attraverso una comunicazione satellitare, poggiandosi sulla piattaforma di Bing, ricreando persino le condizioni atmosferiche in tempo reale. Se quindi vi state facendo una partita, e state sorvolando New York, sappiate che se nella vera metropoli americana sta piovendo, pioverà anche in-game. Queste sono le chicche che impreziosiscono questi prodotti, perché fanno la differenza tra una simulazione curata e una simulazione maniacale. E a proposito di maniacalità, il pianeta Terra è in scala 1:1, così come gli edifici e i monumenti delle città. Non tutti gli edifici però hanno collisioni, dato che perlopiù è una ricostruzione tramite satellite ai limiti del procedurale, quindi sappiate che con alcune costruzioni potreste incappare in compenetrazioni di varia natura. Nulla di realmente destabilizzante, lo scopo di Flight Simulator non è lo slalom tra i condomini, ci si fa una risata e finisce lì!

Questo problema è risolvibile installando dei veri e propri “pacchetti” direttamente dal simulatore, che incrementano la cura realizzativa di diverse aree del globo. Se proprio vi urtasse non trovare un hotel che avete visto in America su Flight Simulator, potrete risolvere in questo modo. Noi, personalmente, ve lo sconsigliamo perché la memoria delle console next gen non è infinita. Inoltre, se state leggendo di Flight Simulator con questa recensione, probabilmente avete una Xbox e quindi siete i primi a capire che 50GB liberi in più fanno una bella differenza!

Parlando dei controlli, Flight Simulator riesce forse a ottenere il miglior compromesso possibile. Inutile pretendere la sensibilità di un mouse, né tantomeno quella di un controller apposito per i simulatori di volo, però il feedback è molto più che dignitoso. La godibilità della simulazione, e più nello specifico la precisione dei controlli, è minata da un altro aspetto che vedremo tra poco nei contro. Se però giocate con la vostra Xbox sulla scrivania del PC, come fanno molti gamer di oggi (streamer in primis), buone notizie: Flight Simulator per Xbox Series X|S supporta alla perfezione sia il mouse che la tastiera. Sarà in tutto e per tutto simile all’esperienza su PC, perlomeno nei controlli, se deciderete di collegarli all’Xbox, caratteristica che di recente abbiamo visto anche in Phantasy Star Online 2 New Genesis

Flight Simulator

Modalità di gioco per tutte le esigenze!

Flight Simulator offre diverse modalità di gioco. Innanzitutto abbiamo Mappa del Mondo, che è un po’ la modalità principale del titolo, nella quale possiamo scegliere un aeroporto di partenza, uno di arrivo e simulare il volo su quella tratta, stando attenti a portare l’aereo correttamente all’aeroporto di destinazione. La seconda modalità, Voli di Scoperta, permette invece di visitare i migliori panorami del globo senza bisogno di atterrare o di dirigersi altrove, come Tokyo, New York, il Monte Fuji e tanti altri ancora. La terza modalità consiste in delle piccole sfide da completare, inserite per dare un minimo di parvenza ludica all’esperienza (che altrimenti sarebbe di totale simulazione). Infine ci sono dei tutorial, sia di base che più avanzati, che ci permetteranno d’imparare tutti i concetti utili per migliorare le nostre sessioni di volo; fondamentali per godersi davvero il gioco, se non avete mai provato un simulatore di volo anche solo simile.

I voli nella modalità Mappa del Mondo possono essere intrapresi con vari tipi di aerei, dagli aeroplani più comuni ai Boing, come il famoso 747. Se decideste di fare le cose in modo maniacale, potreste scegliere tratte dove nel mondo reale ci sono problemi di maltempo e complicarvi la vita sul simulatore, dato che come detto vengono processati e riportati praticamente in tempo reale. Ci è capitato, volando su New York la seconda volta, di vedere un arcobaleno in cielo e, verificando su internet, ci siamo accorti che aveva appena piovuto. Quindi ribadiamo ulteriormente quanto la mappatura satellitare, pur se non sempre in modo estremamente preciso, faccia un più che degno lavoro.

Tutto molto bello, ma…

Purtroppo i limiti di un porting simile, se si osserva Flight Simulator all’opera con più attenzione, alla lunga emergono e ancor prima di analizzarlo per la recensione ce li aspettavamo tranquillamente. Per quanto faccia male constatarlo, il compromesso “peggiore” è quello dei 30FPS. Vero, non è un qualcosa che uccide l’esperienza e l’input lag del titolo resta comunque molto basso, ma non avere almeno 60 frame per secondo ogni tanto pesa, soprattutto per le manovre più precise. Si ha sempre la sensazione di non essere abbastanza attenti in quello che si sta facendo, e anche se non è grave come potrebbe invece essere su un simulatore di corse automobilistiche, dà comunque fastidio. I 30FPS sono inoltre il motivo per il quale ci sentiamo di sconsigliare Mouse e Tastiera, perché il cursore del mouse lo si percepisce letteralmente laggare e potrebbe dare un po’ di nausea. Usare il cursore attraverso la levetta destra del controller è sicuramente meno fastidioso, quindi vi consigliamo di usare quello per giocare.

Bruttino anche il pop-up di molti elementi della mappa, oltre che le texture che si vedono nitidamente cambiare di qualità a seconda se ci avviciniamo o allontaniamo, risultato di un uso intensivo del Level Of Details (LOD, ossia la qualità variabile delle texture in base alla distanza, per ottimizzare le performance). Erano necessari questi compromessi per girare su Series S, e per certi versi anche su Series X, e in fondo solo PC di fascia davvero molto alta riuscirebbero a fare di meglio, quindi non possiamo rimproverare molto ai ragazzi di Asobo Studio, anzi; hanno fatto quello che potevano e, anche se scendendo nei dettagli si vede parecchio che è un porting, i colpi d’occhio sognati da chi non poteva giocarci su PC ci sono. In definitiva è consigliato? Se non potete giocarci su PC e avete una Xbox assolutamente sì, a maggior ragione se siete in possesso d’Xbox Game Pass, dato che è incluso nel catalogo. L’esperienza di Flight Simulator, come avrete capito dai diversi elogi fatti in questa recensione, vale l’attesa del download per scaricarlo, poco ma sicuro! Se invece proprio non volete il Game Pass ma volete provare Flight Simulator vi consigliamo di aspettare che magari scenda di prezzo, a meno che non siate appassionati del genere (ma di motivi per avere Xbox senza il Pass non ce ne sono). Porting complessivamente promosso, e non di poco, perché di meglio difficilmente si poteva fare.

Microsoft Flight Simulator

8

Ottimo lavoro da parte di Asobo Studio con Flight Simulator su Xbox, che si presenta come un porting con qualche inevitabile compromesso, relativamente limitante, ma che non va di certo a rovinare l'esperienza dil gioco vista su PC. I paesaggi che rappresenta a schermo valgono il prezzo del biglietto, sicuramente per gli appassionati, e la cura certosina posta nei confronti di ogni elemento, compreso tutto ciò che concerne il lato simulativo dell'esperienza, ci porta a consigliarlo caldamente sia agli appassionati che ai curiosi.

Alessio Fuscà
Sono un game designer di professione ma videogiocatore incallito nel cuore. Tra le mie altre attività, oltre quella da redattore, c'è anche quella di player competitivo nel circuito torneistico ufficiale di Pokémon, la cui serie è stata una dei motivi per i quali ho iniziato a videogiocare quasi 20 anni fa.

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