Mary Shelley – Recensione del film con Elle Fanning

Giacomo Zanoni
Di Giacomo Zanoni Recensioni Lettura da 4 minuti
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Mary Shelley

Il prossimo 29 agosto uscirà nelle sale italiane Mary Shelley – Un Amore Immortale, film di Haifaa Al Mansour con Elle Fanning nel ruolo di protagonista. La pellicola narra la storia di Mary Wollstonecraft Godwin, futura moglie del poeta Percy Bysshe Shelley e autrice del romanzo gotico per eccellenza, Frankenstein. La giovane regista saudita ha eseguito un lavoro magnifico dirigendo un cast giovane e perfettamente calato nei ruoli assegnati. Dunque, non aspettatevi un racconto pedante di eventi storici e e retroscena di un’opera letteraria.

Mary Shelley

Notorious Pictures ci offre il vero e proprio dipinto di un epoca (l’Ottocento inglese), attraverso lo sguardo di una giovane in anticipo sui tempi, simbolo di tutte le donne che, ieri come oggi, devono superare i pregiudizi e la bigotteria della società per non dover rinunciare alle proprie passioni, al proprio amore e a se stesse. Mary Shelley – Un Amore Immortale segue le vicende della giovanissima scrittrice, che si innamora del celebre poeta Shelley (Douglas Booth), sprofondando in una passione tanto travolgente quanto socialmente malvista, fino a maturare la decisione di fuggire l’arretratezza di un mondo che non riconosce la donna capace di realizzare nient’altro al di fuori di quanto imposto dalla società. Ecco così che la creatura di Mary sembra quasi prendere forma molto prima che Lord Byron (Tom Sturridge) proponga la gara di scrittura dalla quale nascerà poi Frankenstein.

 

Mary Shelley

 

Il film coinvolge lo spettatore, trascinandolo nella vicenda al ritmo dapprima trasognato e quasi fiabesco delle passioni di Mary, per poi evolvere assieme alla protagonista nella spietata presa di coscienza della realtà che vorrebbe impedirle di spiccare il volo. Ottima la decisione di affidarsi ad un cast di attori della stessa età dei propri personaggi, come conferma la Fanning:

È molto bello lavorare con persone della tua stessa età. C’è sicuramente più energia. Parli delle stesse cose e guardi la vita allo stesso modo. Di solito sono la più giovane sul set. Inoltre, penso che avere la stessa età dei nostri personaggi abbia davvero arricchito il film. Ti dà davvero una carica maggiore – è difficile da descrivere, ma funziona moltissimo per la storia.

Mary Shelley – Un Amore Immortale non vuole narrare pedissequamente una storia dell’Ottocento, ma intende raccontare tematiche moderne, attraverso le relazioni vere e complesse che nascono e si evolvono tra i personaggi. Nel cast troviamo anche Bel Powley nel ruolo di Claire, la sorellastra di Mary, Stephen Dillane che veste i panni di Mr William Godwin, il padre della protagonista, e Ben Hardy nel ruolo di John Polidori, autore del romanzo “Il Vampiro”. Il cast ha svolto un ruolo davvero eccezionale, rimanendo coinvolto e affascinato dal coraggio di Mary Shelley (che qui rivive come una vera e propria eroina) e dal suo romanzo, segno indelebile di uno spirito libero e potente, per usare le parole della sua interprete.
Mary Shelley

La pellicola sarà apprezzata sia dagli amanti di Frankenstein, i quali troveranno in essa una nuova chiave di lettura del libro, sia dagli spettatori più giovani, che potranno riconoscersi nel coraggio (e negli sbagli) dei protagonisti, simbolo dei tempi che cambiano e della voglia di libertà ed emancipazione.

 

Mary Shelley
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Voto 8
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Videogiocatore dall'età di cinque anni, passo le giornate a leggere fumetti e libri, a volte mi cimento nella scrittura. Adoro i giochi di ruolo e qualsiasi altra cosa in grado di narrarmi storie e farmi viaggiare stando comodamente seduto.