Il nuovo lavoro dei ragazzi di Crystal Dynamics e Square Enix come ben sappiamo è Marvel’s Avengers, titolo che avrebbe dovuto già vedere luce un mesetto fa, ma ampiamente posticipato a settembre. Questa volta l’emergenza Covid-19 non ha influito – o almeno apparentemente – e la posticipazione è stata dettata da tempi tecnici di lavorazione troppo stretti dato che il gioco navigava in una situazione non proprio idilliaca. Già in passato noi di GameLegends abbiamo avuto modo di provare il titolo, più specificatamente all’ultima Milan Games Week, tramite una postazione con cui era possibile provare l’unica sequenza mostrata e ormai conosciuta da quasi tutti, ovvero quella dell’attentato sul ponte, con la possibilità di switchare diverse sessioni di gioco tra tutti i personaggi giocabili.
I lavori erano ancora in alto mare e il problema principale all’epoca consisteva nella mancanza di una vera e propria identità che potesse elevare il titolo e destare interesse nella sua forma ludica nuda e cruda. Ma tolto questo aspetto, dopo la serie di Batman Arkham e lo Spider-Man in esclusiva su PlayStation 4, gli studi di sviluppo hanno dimostrato grande perizia nel portare nelle nostre macchine da gioco titoli incentrati sui nostri supereroi preferiti, se ottimizzati e ragionati a dovere. Motivo per cui Marvel’s Avengers ha già di base una gran fetta di attenzione. Abbiamo visto gli eroi, abbiamo visto la natura stilistica del titolo, ma chi saranno gli iconici nemici che dovremmo sconfiggere nel gioco? Vediamoli tra alcune certezze e altri scovati da insider e simili.
Taskmasters
Per ora una certezza la sua presenza, avvalorata dalla demo mostrata dove proprio nell’atto finale ci sarà un violento scontro con la Vedova Nera. Paradossalmente, anche il film stand-alone da poco posticipato che avrebbe dovuto aprire la Fase 4 dei Marvel Studios, Black Widow, vedrà la nostra eroina scontrarsi proprio con lui. La peculiarità e punto di forza di questo nemico, è la possibilità di imitare lo stile di combattimento degli eroi che incontra, motivo per cui anche nei fumetti si è dimostrato sempre un avversario temibile negli scontri. Lo stesso villain lo abbiamo intravisto e battuto anche in Marvel’s Spider-Man su PlayStation 4. Non è da escludere che la sua presenza nel gioco possa coprire ben più del semplice prologo, con diverse ipotesi che lo sembrerebbero indicare come nemesi principale.
Modok/Kree
Qui entriamo nel campo delle speculazioni date da alcuni insider che hanno scovato quelli che saranno i trofei da sbloccare su PlayStation 4, obiettivi tra cui spunta il classico “sconfiggi Modok”. Concretamente, Modok è sempre stato un villain dalle grandi potenzialità che tolta qualche apparizione in serie animate, non abbiamo mai visto in qualche altra versione alternativa. Al cinema non ha ancora trovato spazio, mentre qui il possibile inserimento non sarebbe così assurdo da concretizzare, e in questo caso anche la presenza della AIM potrebbe trovare un ottimo punto d’ancoraggio proprio in Marvel’s Avengers a giustificazione di tanti piccoli avversari secondari da sconfiggere per fare esperienza. Assieme a questi, sono stati citati anche i Kree, razza aliena già introdotta con Captain Marvel, seppur bisognerà capire che tipo di ruolo potrebbero mai avere in questo titolo: si punterà subito con battaglie interplanetarie?
Come già accennato, queste sono informazioni trafugate, motivo per cui sono da prendere con le pinze, tanto vere quanto false.
Abominio
Altro nemico confermato, tanto da mostrarsi per pochi secondi nel pieno di uno scontro con Hulk. I due, infatti, saranno acerrimi nemici e questo potrebbe indicare la presenza di una storyline incentrata sull’evoluzione di Bruce Banner e relativa nascita della sua nemesi. Questo nemico si è già visto ne L’Incredibile Hulk, film quasi dimenticato che ha dato i natali al MCU dove a interpretare Bruce Banner trovavamo Edward Norton mentre Abominio aveva le fattezze di Tom Roth. Mancano ancora poco meno di quattro mesi all’uscita di Marvel’s Avengers e sempre scongiurando nuovi posticipi, l’unica cosa che possiamo sperare è che il tempo sia stato utile agli sviluppatori ad ottimizzare la formula di gioco e dare identità ad un titolo che sulla carta potrebbe diventare ambizioso per tutti i fan lì fuori.