Acquistare un titolo già consumato per centinaia di ore su Wii U o no? E’ questo il vero dilemma che potrebbe frenare (giustamente) tutti coloro che vedono in Mario Kart 8 Deluxe un semplice porting della versione uscita nel 2014. Eppure c’è più di una ragione del perché questa trasposizione su Switch ha senso e questa recensione si focalizzerà proprio su queste, non tralasciando ovviamente ciò che comunque potrebbe dar noia a chi davvero conosce ogni singola curva dei numerosi (siamo arrivati a 48!) tracciati disponibili.
Così uguale, così diverso
A primo impatto Mario Kart 8 Deluxe sembra davvero essere lo stesso identico gioco che abbiamo spolpato su Wii U e d’altronde, se così non fosse stato, non avrebbe avuto quel “Deluxe” nel titolo, ma un bel “9” che ne indicasse il salto generazionale. Ma quindi perché acquistare una seconda copia di questo Mario Kart? Semplicemente perché, sotto la scocca, abbiamo un gioco totalmente nuovo. Tralasciando il comparto tecnico praticamente identico (ma su questo tornerò più avanti), chi era abituato a certi meccanismi, chi conosceva a memoria i tracciati, chi utilizzava certi “escamotage” per essere considerato un pro, dovrà rivedere tutte le proprie tattiche. Nintendo in questa riedizione ha infatti eliminato qualsiasi tipo di trick (come il fire hopping, tanto odiato e tanto usato) che possa fare la differenza tra chi gioca per divertimento e chi per competizione, cosa che ha i suoi pro e i suoi contro: se ora quindi la linea che separa i due “tipi” di giocatori si è assottigliata di molto, rendendo le gare molto meno prevedibili, è anche vero che così la bravura viene penalizzata, complici i tanti, troppi oggetti che ci troveremo a dover evitare (ma anche lanciare) per poter primeggiare.
Così come in Mario Kart Double Dash, torna la possibilità di avere a disposizione due oggetti contemporaneamente, senza la possibilità di switcharli (sì, il gioco di parole è voluto), il che praticamente raddoppia il numero di armi e presenti in una gara: se prima imprecavate perché colpiti da due o tre gusci rossi consecutivi, ora moltiplicate tutto per due. E’ palese dunque che la fortuna la fa ancora più da padrona in Mario Kart 8 Deluxe, ma bisogna comunque dire che l’abilità ha ancora il suo bel margine di importanza: essere primi ed avere un bel vantaggio sul secondo posto permetterà di vincere la gara nonostante l’arrivo dell’inferno sulla vostra vettura.
Torna la guerra!
La modalità principale di ogni Mario Kart è sicuramente quella dei gran premi e in questo Deluxe, comprensivo di tutti i DLC, arriviamo ad avere ben 48 tracciati, il numero più alto di sempre della serie. Un gradito ritorno, inspiegabilmente bistrattato su Wii U, è però quello di una modalità battaglia come abbiamo potuto amarla in passato, con degli stage dedicati e ampi, perfetti per scatenare il caos nelle varie modalità disponibili. Abbiamo dunque “l’acchiappamonete”, in cui vince chi allo scadere del tempo ha raccolto più monete; “battaglia palloncini“ in cui bisogna colpire i nemici per far scoppiare tutti i loro palloncini; “bob-omba al tappeto”, con le stesse regole della precedente ma con l’utilizzo delle sole bob-ombe in una versione leggermente modificata; “guardie e ladri”, modalità in cui i kart nel ruolo di guardie devono acchiappare e imprigionare tutti i ladri prima dello scadere del tempo e l’ultima, “ruba il sole custode”, una sorta di acchiapparella che vi divertirà tantissimo soprattutto se giocata dal vivo con i vostri amici. Così come nelle coppe del gran premio, anche nella modalità battaglia troveremo delle arene del tutto nuove ed altre ispirate al passato, dallo SNES al GameCube al Nintendo DS.
Un asfalto più definito
Partendo dalla fine: Mario Kart 8 Deluxe è una gioia per gli occhi. Su Wii U il titolo si mostrava alla grande e, effettivamente, la versione Switch è quasi identica, con solamente un aumento di dettagli quasi impercettibili ed un frame rate più stabile, con i 60fps fino a due giocatori e 30fps con tre o quattro giocatori in splitscreen. La maggior pulizia grafica rende benissimo sia sullo schermo della TV in cui possiamo ammirare tutti i 1080p sia sull’ottimo schermo del tablet, in cui ovviamente la risoluzione scende a 720p. Il sonoro rimane un’eccellenza, con motivi che vi entreranno nella testa e che accompagnano benissimo ogni gara dei vari gran premi. Il comparto online funziona a dovere, nonostante qualche piccolo problema di lag sporadico; niente che infici in maniera significativa l’esperienza di gioco comunque.
Si torna in pista!
Conviene dunque acquistare Mario Kart 8 Deluxe? La risposta è ovvia ed immediata per chi non ha già giocato al titolo su Wii U: assolutamente sì. Un discorso a parte va fatto per chi ha già centinaia di ore passate sulla console con il paddone. Mario Kart 8 Deluxe non è un nuovo gioco, ma una riedizione con qualche miglioramento e aggiunta, cosa che effettivamente potrebbe non bastare per acquistare nuovamente il gioco a prezzo pieno. Bisogna dunque analizzare quanto le possibilità che permette questa versione e Switch in sé offrono: giocare a Mario Kart ovunque si voglia è un sogno che si realizza e se a ciò aggiungiamo nuovi personaggi, armi e le arene per la modalità battaglia, i motivi per acquistarlo aumentano; considerati poi coloro che giocano in competitivo, è ragionevole pensare che la community si sposterà interamente su Switch e, visti i numerosi cambiamenti al gameplay sotto il cofano (tra cui anche un terzo miniturbo viola), non è auspicabile il continuare a giocare su Wii U per poi gareggiare nei tornei sulla versione Switch.