Let’s Summon Demons è un gioco da tavolo pubblicato da Mana Project Studio che promette un’esperienza di gioco divertente e dissacrante. Ispirato all’arte retrò di Steven Rhodes, il gioco combina elementi di strategia, casualità e umorismo macabro. In questa recensione approfondita, esamineremo i componenti del gioco, le meccaniche, l’ambientazione e l’esperienza complessiva per capire se Let’s Summon Demons merita un posto nella vostra collezione di giochi da tavolo.
Componenti di Gioco
La scatola di Let’s Summon Demons contiene:
- 5 Carte Candela
- 100 Carte Sacrificio
- 2 Dadi a 6 facce
- 20 Carte Demone
- 40 Token Anima
La scotola è compatta, trasportabile ma non è di certo uno degli elementi più sorprendenti di questo titolo.
La qualità dei materiali è buona, con carte resistenti e illustrazioni accattivanti. Le carte sono rotonde, un tocco unico che richiama il tema dei pentacoli, ma che può risultare scomodo per la gestione durante il gioco. Le illustrazioni di Steven Rhodes sono perfettamente in linea con il tema oscuro e umoristico del gioco, evocando un’atmosfera retrò anni ’70 e ’80.
Meccaniche di Gioco
Let’s Summon Demons è un gioco di carte e dadi per 2-5 giocatori, della durata di circa 20-35 minuti per partita. L’obiettivo è evocare tre demoni sacrificando carte Ragazzo, Ragazza e Animale per raccogliere Anime.
Il setup del gioco è semplice: ogni giocatore riceve una Candela iniziale e tre Demoni non evocati. Le carte Sacrificio vengono messe al centro del tavolo, formando il mazzo “Block”. Durante il turno, i giocatori lanciano i dadi e attivano le carte che corrispondono al numero ottenuto. Le carte attivate permettono di ottenere Token Anima, che possono essere utilizzati per acquistare nuove carte dal “Block”.
Nonostante la semplicità delle regole, Let’s Summon Demons richiede una buona dose di strategia. I giocatori devono pianificare quali carte sacrificare, e quando farlo, per massimizzare il loro potenziale di evocazione. La scelta delle carte da acquistare dal “Block” è cruciale, poiché alcune combinazioni possono risultare molto potenti.
Ambientazione e Atmosfera
Come abbiamo anticipato, l’ambientazione di Let’s Summon Demons è un mix di horror e umorismo macabro, perfettamente rappresentato. Il gioco riesce a mantenere un tono leggero e divertente nonostante il tema oscuro, grazie a una presentazione ironica e a personaggi dai nomi assurdi e buffi.
Le illustrazioni sono uno dei punti di forza del gioco, richiamando i libri per bambini degli anni ’60 e ’70, ma con un twist tutt’altro che adatto ai piccini. Questo contrasto tra stile e contenuto contribuisce a creare un’atmosfera unica che rende Let’s Summon Demons immediatamente riconoscibile.
Esperienza di Gioco
L’esperienza di gioco di Let’s Summon Demons è piacevole e accessibile. Le regole sono facili da imparare, quindi il gioco risulta adatto anche ai principianti. Tuttavia, la componente strategica garantisce un livello di profondità sufficiente per mantenere l’interesse dei giocatori più esperti.
L’interazione tra i giocatori è prevalentemente indiretta. Ogni giocatore è concentrato sulla propria strategia di evocazione, ma c’è competizione per le carte migliori nel “Block”. Questa competizione è bilanciata e non eccessivamente aggressiva, rendendo il gioco adatto anche a chi preferisce esperienze meno conflittuali.
La rigiocabilità di Let’s Summon Demons è buona, grazie alla varietà di carte disponibili e alle diverse combinazioni di strategie possibili. Ogni partita offre nuove sfide e opportunità di esplorare diverse tattiche, garantendo ore di divertimento.
In definitiva Let’s Summon Demons di Mana Project Studio è un gioco estremamente particolare, ma anche divertente e scanzonato nonostante i temi, con un tocco che combina perfettamente umorismo macabro e strategia leggera. Per questo però, è consigliato solo ad un pubblico adulto.