Nonostante l’entrata in scena di numerosi titoli multigiocatore che hanno iniziato a contendersi il posto di miglior gioco da eSports, il celebre titolo di Riot Games non ha perso attrattiva ed ha continuato a coinvolgere un gran numero di utenti. Con l’arrivo della stagione 2018, gli sviluppatori della compagnia stanno lavorando a numerose modifiche che renderanno League of Legends sempre più adatto alla scena competitiva europea. Nel corso di quest’anno sono state gettate le basi per la Lega Europea, e a partire da gennaio scatterà la seconda fase del progetto, ossia l’entrata in vigore delle modifiche al formato e al calendario delle competizioni nazionali. Andiamo con ordine:
- Il team di sviluppo ha valutato controproducente l’attuale formato Best of 3 che, oltre ad esser più impegnativo per le squadre, risulta anche indigesto al pubblico, nonostante l’intento iniziale fosse permettergli di godersi più partite dei loro team preferiti. Il formato è andato via via a perdere attrattiva tanto da rendere molto difficile e meno divertente osservare le partite, perciò sono stati individuati due problemi principali: una maggiore quantità di contenuti ha paradossalmente portato gli spettatori a lamentarsi di avere poco tempo a disposizione per poterli guardare tutti, e inoltre si fa oggettivamente fatica a venire coinvolti da un match quando ci si connette a metà di una serie.In seguito all’analisi del feedback dell’utenza, il team ha deciso di tornare a un solo formato per la Lega, con un doppio round Robin Best of 1 per la stagione regolare a partire già dalla primavera del 2018.
- Riguardo al sistema promotion/relegation, il team ha attentamente valutato la questione in favore delle squadre per permettergli di assemblare i propri roster ed investire in modo strategico. Per questo motivo, Riot Games ha scelto di rimuovere questo sistema e così facendo i team potranno investire con più sicurezza e pianificando il tutto con largo anticipo. Tutto ciò, però, influenzerà anche la Challenger Series, che verrà modificata l’anno prossimo per adattarsi meglio alla scena che si andrà a creare nel corso dell’anno.
- Parlando proprio delle Challenger Series, il mezzo che permette alle squadre di classificarsi per le LCS, saranno sostituite da un torneo europeo che verrà organizzato due volte l’anno e che coinvolgerà i team locali dei diversi paesi. L’obiettivo è quello di creare un miglior ambiente competitivo per gli aspiranti team di professionisti al di fuori del campionato maggiore, fornendogli più opportunità per mettere in mostra il loro talento e crescere in vista delle LCS.
- Per il 2018, l’EU LCS avrà luogo di venerdì e sabato per la stagione regolare che comincerà il 19 gennaio e il team sta valutando altri due giorni infrasettimanali. Per quanto riguarda gli orari, pare che il team sia oramai indirizzato verso un fischio d’inizio dopo le 17.00 CET, ma prima di ulteriori conferme non possiamo affermare nulla di certo.
- Per favorire la nascita di un contesto in cui tutte le parti chiamate in causa collaboreranno per migliorare la qualità del servizio, il team di sviluppo vuole introdurre diverse modifiche di natura economica per aiutare le squadre e dare loro il supporto che meritano. Essendo tutto ancora in fase embrionale, Riot Games ha ideato una soluzione temporanea di sostegno finanziario che funzionerà come una specie di ammortizzatore economico per le squadre durante il prossimo anno. Ricevere un aiuto finanziario dagli sviluppatori sarà sicuramente una notizia positiva per le squadre, ma l’intenzione è quella di creare un modello di partnership in cui le entrate della Lega verranno condivise tra tutti i partecipanti, sia giocatori che sponsor. Per premiare le squadre verrà introdotto un bonus basato sul pubblico che esse riusciranno a portare nel corso dell’anno, incentivando così un impegno sul fronte della visibilità e dei fan.
Insomma, le novità in arrivo sembrano davvero tante e mirate a rendere League of Legends un gioco sempre più coinvolgente e significativo per il mondo degli eSports. Che ne pensate?