Konami – Kojima: i problemi erano presenti già a Metal Gear 2

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief News Lettura da 2 minuti

Hideo-Kojima

Sono tutti presi dall’hype per il lancio di Metal Gear Solid V in uscita dal 1 settembre e quello che è successo tra Kojima e Konami è ben noto a tutti, ma giocando al secondo capitolo della saga, ovvero Metal Gear 2: Solid Snake, possiamo vedere che le frecciatine tra i due erano presenti già a quell’epoca (si parla di 25 anni fa).

 

Verso la metà del gioco si dovrà entrare in una discarica attraverso uno scivolo, che è però usato, oltre che dal nostro agente segreto per la sua infiltrazione, anche per il suo scopo primario, ossia far arrivare i rifiuti alla discarica. Quindi, di tanto in tanto, dallo scivolo arriveranno alcuni sacchetti di immondizia, che Snake potrà aprire ed ispezionare per trovare roba interessante.

In quei sacchetti però, oltre agli iconici “oggetti da monnezza”, come la buccia di banana o il mozzicone di sigaretta, ad un certo punto può capitare di trovare la “filosofia Konami“. E come se non bastasse, il commento riservato al suo ritrovamento è lo stesso dedicato al pattume di cui sopra, ossia: “Non serve a niente, getta via!”.

Magari non vuol dire niente o semplicemente Kojima ha voluto scherzare, fatto sta che quella che sembra in qualche modo una specie di punzecchiatura, era presente già in un gioco così lontano nel tempo dalle beghe attuali. Che i rapporti non fossero così idilliaci già allora?

 

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.