Konami chiude tre divisioni gaming, possiamo dire addio a Metal Gear e Silent Hill?

Secondo quanto emerso, Konami ha deciso di chiudere tre divisione gaming, concentrandosi principalmente su PES e altre piccole eccezioni.

Luca Di Blasi
Di Luca Di Blasi News Lettura da 2 minuti

Da tempo sappiamo che Konami, uno dei più grandi colossi nella storia dei videogiochi, ha deciso di tirare i remi in barca. L’azienda giapponese, che ha realizzato negli anni titoli del calibro di Metal Gear, Silent Hill o Castlevania, ha deciso di ridurre al minimo il proprio impegno nella produzione di nuovi progetti videoludici, continuando a investire tempo e denaro in Pro Evolution Soccer e nei franchise di Yu-Gi -Oh! e Bomberman. Al momento non sappiamo cosa aspettarci dal futuro dell’azienda, anche perché la Konami Digital Entertainment Co., Ltd. ha annunciato in queste ore una riorganizzazione interna, che avverrà effettivamente dal prossimo 1 febbraio, e che chiuderà le tre divisioni indicate alla produzione di videogiochi.

Quest’ultime sono state fondate dal colosso nipponico circa sei anni fa, e al momento non sappiamo se il personale che ne faceva parte verrà riassegnato ad altre mansioni, o se semplicemente le tre divisioni produttive verranno accorpate sotto un’altra denominazione, continuando a far fronte alle stesse emergenze. In attesa di scoprire ulteriori dettagli sulla vicenda, e quale sorte toccherà ai celebri franchise di Metal Gear, Silent Hill e Castlevania, sembrerebbe che la compagnia abbia deciso di abbandonare definitivamente lo sviluppo di nuove IP. Vi segnaliamo che al momento la divisione Digital Entertainment dell’azienda conta più di 1.600 dipendenti, mentre Konami nel suo complesso ha oltre 10.400.

Sebbene Konami sia stata fondata nel 1969, producendo alcuni dei giochi più celebri e apprezzati del panorama videoludico, e negli ultimi mesi si sia tanto parlato dei possibili remake di Silent Hill e Metal Gear, oggi l’azienda si occupa a 360 gradi di molti settori, tra cui pachinko, slot machine, anime, figurine, ma anche fitness e centri benessere. Nel 2019, la compagnia fondata da Kagemasa Kozuki ha chiuso l’anno con un utile operativo di 50,5 miliardi di yen (circa 400 milioni di euro), in aumento rispetto all’anno precedente.

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Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.