Esistono prodotti che toccano le corde del cuore in maniera intima e profonda, e tra le tantissime aziende che popolano il mercato una di quelle che è riuscita di più in tale intento è indubbiamente la Disney: fin da bambini veniamo infatti avvicinati da una serie di cartoni animati e film che trasmettono morali e messaggi amalgamati a storie affascinanti e coinvolgenti. Il mondo dei videogiochi ha avuto casi simili, e una delle aziende che di più tutte le altre è riuscita a raggiungere tale obiettivo è sempre stata Squaresoft con i suoi Final Fantasy. Kingdom Hearts, che ora è giocabile anche su PC grazie a Epic Games e di cui parleremo in questa recensione, è un po’ il connubio di questi due mondi, due realtà che fanno del messaggio e dell’esperienza il proprio core business e per questo, fin dal primo capitolo, la serie ha catturato molti fan nella sua rete. Il gioco, però, è sempre rimasto particolarmente legato al mondo PlayStation, talvolta obbligando molti giocatori ad avvicinarsi alla console Sony per poterlo provare o, peggio ancora, portando molti utenti a lasciarsi una produzione incredibile. La notizia dell’arrivo su PC attraverso l’Epic Games Store ha quindi rimescolato le carte in tavola e ora, insieme a Xbox, anche su questo ecosistema sono ospitati tutti i capitoli del franchise.
L’esperienza completa
Kingdom Hearts racconta le vicende di Sora e dei suoi compagni, alle prese con un viaggio per salvare tutto il conosciuto dall’oscurità. Per farlo, ovviamente, il nostro eroe improvvisato viaggerà attraverso fantastici mondi Disney, Pixar e Square Enix, interagendo con i personaggi più iconici concretizzatisi grazie al lavoro di queste compagnie, il tutto insieme ai compagni Pippo e Paperino, cercando di far trionfare la Luce contro l’Oscurità.
Sull’Epic Games Store sono disponibili tre giochi che al loro interno propongono, in un modo o nell’altro, tutti i vari episodi del brand. Inoltre, il quarto gioco a disposizione è Kingdom Hearts Melody of Memory, un rhythm game particolarmente divertente. Andando a scorporare il tutto, possiamo dividere i vari giochi e vedere i diversi capitoli presenti (che sono riproposti nelle versioni più aggiornate, spesso quelle prese dal Giappone che aggiungevano dettagli e parti di gioco dopo anni dall’uscita).
- Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 ReMIX
- Kingdom Hearts Final Mix
- Kingdom Hearts 358/2 Days (solo filmati HD)
- Kingdom Hearts Re: Chain of Memories
- Kingdom Hearts II Final Mix
- Kingdom Hearts Birth By Sleep Final Mix
- Kingdom Hearts Re:coded (solo filmati HD)
- Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue
- Kingdom Hearts Dream Drop Distance HD
- Kingdom Hearts 0.2 Birt by Sleep – A fragmentary passage –
- Kingdom Hearts X Back Cover (solo filmato HD)
- Kingdom Hearts III
- Kingdom Hearts Melody of Memory
Come potete vedere, tre di questi giochi sono composti solo da filmati rimasterizzati: questo perché i primi due titoli uscirono su console Nintendo, e secondariamente poiché il gameplay proposto sarebbe sembrato poco funzionale su piattaforme non dotate di touchscreen o di funzionalità come quelle del DS/3DS. Il terzo titolo composto unicamente da filmati, Back Cover, è invece un riassunto dell’esperienza mobile, e per questo viene proposto in questo film HD che ne racconta le vicende.
C’è ben poco da dire sugli ultimi due titoli analizzati in sede di recensione: Kingdom Hearts III e Kingdom Hearts Melody of Memories sono giochi abbastanza recenti, e la trasposizione su PC non è stata difficile. Anche i primi due titoli sono stati traposti su PC attingendo direttamente dai vari porting fatti su PlayStation 4, proponendo quindi nulla di più rispetto a quanto già visto su console Sony, ma con ovviamente varie migliorie date dalla potenza del PC, il tutto affiancato anche da alcune funzioni di personalizzazione.
Kingdom Hearts su PC
La cosa paradossale legata al gioco (che abbiamo visto durante questa recensione) rimane il fatto che su PC di fascia media, Kingdom Hearts gira molto bene; al contrario, se si va a salire di tecnologia (magari con G-Sync, schermi Ultrawide o potenze più elevate), allora iniziano a insorgere i primi problemi. Ciò che si nota subito è il mancato supporto all’Ultrawide, che porta il sopraggiungere di barre nere. Altra cosa un po’ fastidiosa si nota quando si usa Freesync o G-Sync: in questo caso non saranno infatti rari i casi di flickering capaci di minare l’esperienza di gioco.
Rimane invece un sogno per tutti i videogiocatori PC il fatto di non avere un limite di FPS, dettaglio che offre un’esperienza sensazionale in-game a discapito delle cutscene, dove la presenza di problemi di calcolo portano a rallentamenti di frame-rate davvero notabili. Per il resto, il titolo permette anche di giocare l’esperienza completa con il pad, riconoscendolo in caso di joypad PlayStation, Xbox o generico. Ovviamente è compatibile anche la tastiera, seppur sconsigliata.
I problemi sono insomma davvero pochi – seppur presenti in tutti i titoli di questa ricca collection – e siamo sicuri che una patch futura permetterà di risolverli, proponendo una delle migliori piattaforme per vivere l’avventura di Kingdom Hearts nella sua interezza, epopea invecchiata davvero bene che non solo potrà far rivivere le vicende narrate di capitolo in capitolo a tutti i fan della serie, ma che ora apre le porte a chi PlayStation non l’ha mai avuta. Chiudiamo qui il discorso legato al gioco in sé – potete trovare le varie recensioni sul nostro sito – e andiamo ora a vedere invece i dettagli tecnici e le specifiche legate ai vari capitoli.
Kingdom Hearts e la sua seconda vita su PC
Iniziamo parlando di Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 ReMIX: il gioco appare perfettamente fruibile anche in 2K, ovviamente rimuovendo il V-Sync e impostando un limite al frame rate (abbastanza elevato da non notarlo a occhio nudo nemmeno su un monitor a 144Hz). Si parla di giochi che giravano su PS2 o console analoghe, e per questo la parte giocata figura più che bene, soprattutto pensando al fatto che ora l’intera esperienza si mostra in modo molto più fluido. I video in HD, invece, sono purtroppo invecchiati molto male: sembrano infatti le stesse versioni uscite sulle altre piattaforme dell’epoca, mostrando scenari sfocati e una definizione generale non sempre degna di questo nome. Se i giochi PS2 sono comunque abbastanza godibili, quelli PSP hanno qualche problema di texture, nulla di insormontabile se pensiamo all’anno in cui sono usciti (e su quale console).
Passiamo poi a Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue: stavolta ogni singolo contenuto presente è nato per vivere su PlayStation 4 (mentre le remastered precedenti hanno fatto vari passaggi anche su PlayStation 3). Questo si nota soprattutto nel film in HD, che stavolta sembra performare molto meglio. Dream Drop Distance, gioco uscito su 3DS, risulta invece rimasterizzato meglio e quindi rimane più godibile in confronto alle remastered dei giochi DS della precedente compilation. A chiudere il tutto ci pensa una sorta di prologo di Kingdom Hearts 3, anch’esso nato su PlayStation 4 e quindi dotato di qualità tecniche decisamente migliori.
Rimangono infine Kingdom Hearts III, che riesce addirittura a portarsi appresso anche HDR e più opzioni grafiche, e Melody of Memories, che purtroppo blocca l’accesso al 4K e pone un limite di frame a 120 FPS per non minare l’esperienza musicale. A prescindere da ciò, tutti i giochi possono comunque beneficiare di un eventuale upgrade della locazione in memoria: avendo infatti provato i giochi su SSD NVMe, c’è da dire che i tediosi caricamenti che esistevano nelle versioni originali ora sono completamente assenti.