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Jojo’s Bizarre Adventure Eyes of Heaven – Recensione

A distanza di oltre trent’anni dalla prima apparizione cartacea, le Bizzarre Avventure della famiglia Joestar fanno ancora parlare di sè e continuano ad evolversi senza freni di generazione in generazione. Negli ultimi anni, grazie al precedente capitolo “Jojo’s Bizarre Adventure: All-Star Battle” e soprattutto grazie alla serie animata che rende giustizia a quanto di buono fu scritto e disegnato dal geniale Hiroiko Araki, siamo nuovamente immersi nella Jojo’s Mania. E dove c’è un anime/fumetto di successo, chi altro potrebbe esserci? Ovviamente BANDAI NAMCO Entertainment che assieme a CyberConnect2, fidato team di sviluppo, cavalca l’onda del successo delle serie (sopratutto animata) grazie al nuovo e scintillante Jojo’s Bizarre Adventure: Eyes of Heaven. Dopo aver trionfato con la quadrilogia di Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm, la software house nipponica sarà riuscita nuovamente a fare centro e sopratutto breccia nei cuori dei puristi di Jojo o in generale dei picchiaduro? Mettetevi comodi e scopriamolo assieme!

Jojo's Bizarre Adventure Eyes of Heaven“Sai per quale motivo hai perso DIO? Mi hai fatto arrabbiare”

Apriamo il paragrafo inerente alla trama del titolo, con una frase che tutti i fan del fumetto e della serie riconosceranno immediatamente. Sarebbe abbastanza folle riassumere (per ora) il ciclo delle 8 storie della famiglia Joestar, sappiate soltanto (riferito ai neofiti di Jojo) che tutti gli albi cartacei della serie: Phantom Blood, Battle Tendency, Stardust Crusaders, Diamond is Unbreakable, Vento Aureo, Stone Ocean, Stell Ball Run e JoJolion sono facilmente reperibili nelle varie fumetterie grazie ad una recente ristampa dell’editore Star Comics oppure, per chi non ama la lettura, da qualche anno è in corso la trasposizione in anime della serie; assolutamente consigliata dal sottoscritto.

Jojo's Bizarre Adventure Eyes of Heaven

La modalità “Trama” inizierà da Stardust Crusaders, precisamente lo scontro finale tra Jotaro Kujo e DIO, e fungerà da tutorial per apprendere le basi del gameplay di gioco. Senza dilungarci oltre, soprattutto per non spoilerare nulla, il team di sviluppo ha scelto di optare una strada alquanto confusionaria riguardante la tipologia di narrazione; infatti la Trama non seguirà cronologicamente le serie della saga di Jojo bensì creare una nuova storia originale mixando i vari personaggi. I nostri protagonisti verranno dunque coinvolti in una nuova ed intricata Bizzarra Avventura che trascende la linea temporale tra presente, passato e futuro e che quindi li vedrà interagire con tutti i personaggi protagonisti di tutte e otto le serie. Come accaduto in una classica storia alla SpiderVerse della Marvel, anche qui i vari Jojo provenienti dalle varie dimensioni dovranno unirsi e fronteggiare una oscura e temibile minaccia pronta a mettere a rischio la loro stessa esistenza ed il continuum spazio temporale. Coloro che non sono fan e/o conoscitori dell’opera di Hiroiko Araki non avranno alcun tipo di problema o critica verso tale scelta, gli appassionati invece si domanderanno come sia stato possibile non ricreare nel dettaglio ed in maniera sopratutto lineare una trama così ben fatta; sopratutto perfettamente adattabile in un contesto videoludico!

HORA HORA HORA!

Entriamo finalmente nel vivo della nostra analisi, è giunto il momento di sviscerare nel dettaglio pregi e difetti del gameplay di Jojo’s Bizarre Adventure: Eye of Heaven. CyberConnect2 è ormai una vera e propria certezza in questo genere, basti pensare ai premi ed al successo ricevuto grazie a Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4 e, proprio in seguito a questa sua ormai sicurezza anche qui si è optato per una vera e propria rivoluzione del concept base della serie videoludica di Jojo. Da un classico picchiaduro in 2D, visto nel precedente capitolo, il titolo si è evoluto in un open world (stage) in 3D; oserei paragonarlo sotto questo lato al celebre Power Stone uscito nel lontano 1999 su Dreamcast. 
Jojo's Bizarre Adventure Eye of Heaven

Parliamo dunque di uno scontro “Arena” 2v2, con un personaggio principale controllato dal giocatore più un secondo partner controllato dall’I.A del gioco, in stage 3D con la totale e piena libertà di movimento. Dentro i numerosi stage, riprodotti fedelmente dal manga/anime, potremo quindi affrontare la battaglia senza curarci di un unico binario di gioco bensì, grazie anche alla telecamera di gioco, non avremo limiti e anzi, se non si starà attenti, cadremo vittima di numerose insidie all’interno della mappa (come ad esempio una caduta accidentale da un palazzo e tanto altro). Rispetto ad altri titoli sviluppati da BANDAI NAMCO Entertainment, apprendere inizialmente le basi di gioco del picchiaduro risulterà alquanto ostico a causa della moltitudine di cose da dover utilizzare in maniera concatenata; attacchi base, combo e classiche mosse derivanti dai poteri degli Stand e/o altro renderanno Jojo’s Bizarre Adventure: Eyes of Heaven un titolo fresco nel suo genere e soprattutto divertente; chi vuole rimanere incollato alle proprie (e giuste ovviamente) basi del picchiaduro in 2D può tranquillamente recuperare il precedente capitolo.

Jojo's Bizarre Adventure Eyes of Heaven

Avendo dunque la possibilità di combattere 2v2, si potrà interagire con il partner in due modi diversi per scatenare combo e attacchi devastanti di coppia. Quando si riempirà la barra del Dual Heat Gauge, si potrà utilizzare il Dual Combo o il Dual Heat Attack (DHA). Il Dual Combo si attiva premendo il comodo touch pad del Dualshock 4 e se il partner secondario risponde in maniera fulminea quest’ultima si attiva; inoltre durante il Dual Combo ogni attacco del personaggio principale e del partner secondario riempirà a loro volta un’altra barra che al suo culmine scatena la definitiva (con tanto di cutscene personalizzata a seconda delle coppie scelta) Dual Combo Finish. Da menzionare inoltre il sontuoso roster dei lottatori messo a disposizione che, grazie al character design di ciascun componente e soprattutto alla piacevole possibilità di customizzarli tra vestiario e urli di battaglie/celebri pose della serie, renderà costantemente diversa l’esperienza di gioco durante le varie lotte!

Jojo's Bizarre Adventure Eyes of Heaven
A livello tecnico si nota palesemente come il titolo sia stato sviluppato per PlayStation 3 e successivamente, vuoi anche la richiesta assidua dei fan, trasposto anche sulla console next-gen di Sony Computer Entertainment. Il classico effetto Cell-Shading 3D ed in generale le varie rifiniture grafiche in onore dell’opera di Araki nascondono, agli occhi di molti, lo scarso livello grafico in generale che, in questo momento storico generale, è alquanto inaccettabile. Sotto il lato del sonoro invece nulla da eccepire: rispetto al precedente capitolo non è stato praticamente innovato nulla e forse, solo sotto questo lato, è un bene sopratutto per l’apprezzabile fedeltà del doppiaggio originale.

Una componente Online semplice ma efficace

La componente online di Jojo’s Bizarre Adventure: Eyes of Heaven risulta essere molto semplice ed intuitiva, ottimo dunque per invogliare qualsiasi tipologia di giocatore a confrontarsi con il resto del mondo. Si potranno selezionare due stili di battaglie: singoli e doppi. I singoli sono classiche battaglie 1v1 contro un altro giocatore, in cui i partner vengono controllati obbligatoriamente dall’I.A del gioco; i doppi invece sono lotte 2v2 contro altri giocatori.

Jojo's Bizarre Adventure Eyes of Heaven

Nelle partite amichevoli si avrà modo di poter selezionare sia lo stile singolo che il doppio, nel competitivo invece si potrà giocare unicamente a quello singolo. Come accade ad esempio in Super Smash Bros., anche qui potremo essere ospiti oppure creare delle stanze completamente personalizzate. Ok, non ci troviamo di fronte ad un titolo che in futuro farà parte degli EVO o di qualsivoglia celebre torneo e-sports però il divertimento è assicurato giocando online!

Jojo's Bizarre Adventure Eyes of Heaven

7.3

BANDAI NAMCO Entertainment e CyberConnect 2 si confermano un'accoppiata solida e vincente. Jojo's Bizarre Adventure Eyes of Heaven spicca ovviamente per la sua trama e per i personaggi ideati da Hiroiko Araki, buone le innovazioni nel gameplay grazie anche alla gradita possibilità di interagire costantemente con l'I.A di gioco. Apprezzabile la poca, e non invadente, componente RPG nel titolo e nel complesso la resa finale; peccato per la scarsa ottimizzazione a livello tecnico del titolo su PlayStation 4. Consiglio vivamente il gioco a tutti i fan della serie di Jojo ed in generale a coloro che sono amanti del genere picchiaduro!;s

Emanuele "Nucky" D'Ascanio
Nucky, un esemplare in via di estinzione. Potremmo definirlo unico (e menomale) ed inimitabile! Entra nel progetto Game Legends a mani basse e con molti propositi, moltissimi, troppi, e non ne mantiene uno. Nasce, cresce, corre, sbatte e riparte. Le sue esperienze videoludiche sono innumerevoli e poliedriche: parte da pargolo con le console della grande N nuove di pacca, proseguendo poi con approcci più aggressivi senza saltare una generazione. Ovviamente con tutta questa carne al fuoco è arrivato a non apprezzare più nulla: "Ë un bel gioco, ma non fa per me". Il nostro Ditto personale si accoppia con qualsiasi partner, divenendo uno dei punti focali delle collaborazioni del sito. Predilige il genere FPS, TPS e Platform d'avventura di ogni genere!

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