Japan Games Award 2021: un gioco americano vince per la prima volta

Per la prima volta nella storia, a trionfare ai Japan Games Award 2021 c'è stato un gioco americano: parliamo proprio di Ghost of Tushima.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti
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Sono state ufficialmente confermate le premiazioni dei Japan Games Award 2021, e mentre i due vincitori potrebbero sembrare normalmente titoli dal grande spessore, c’è un dettaglio che riguarda uno dei due: Ghost of Tsushima, primo titolo americano a vincere dal 1996 nella competizione.

Assieme a questo è arrivato anche Monster Hunter Rise, titolo in realtà nipponico targato Capcom, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione dedicata.

Per quel che concerne gli altri premi, troviamo Animal Crossing: New Horizons che si aggiudica il Global Award Japanese Product, Call of Duty: Black Ops Cold War che vince il Global Award Foreign Product, Momotaro Dentetsu: Showa, Heisei, Reiwa mo Teiban! che viene premiato per le 3 milioni di copie vendute e infine Mario Kart Ride Home Circuit, vincitore del Game Designer’s Award.

Vi lasciamo qui di seguito la lista dei 10 titoli scelti come eccellenze, che sono all’effettivo stati comunque degno di nota secondo la premiazione dei Japan Games Award 2021, fra cui compare anche il titolo americano pubblicato da Sony:

  • Resident Evil 3
  • Final Fantasy VII Remake
  • The Last of Us Parte 2
  • Ghost of Tsushima
  • Genshin Impact
  • Sakuna: Of Rice and Ruin
  • Momotaro Dentetsu: Showa, Heisei, Reiwa mo Teiban!
  • Buddy Mission BOND
  • Umamusume: Pretty Derby
  • Monster Hunter Rise

ghost of tsushima

Abbiamo avuto modo di parlarvi dell’avventura di Ghost of Tsushima nella nostra recensione dedicata, e anche se questo ha dovuto vedersela con importanti competitor, non c’è da stupirsi che sia riuscito a uscirne vincitore.

Come si vede dalla lista, anche The Last of Us Parte 2 è stato premiato fra le eccellenze, parliamo del titolo che ha vinto lo scorso anno ai The Game Awards 2021, e che anche noi abbiamo premiato: potete leggere a questo link il nostro parere sull’ultimo capolavoro targato Naughty Dog.

Un plauso va quindi in particolar modo all’ultima opera dello studio americano Sucker Punch, che è riuscita a farsi notare fra moltissimi altri titoli di pregio.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.