Non tutte le ciambelle escono col buco, ma questo non vuol dire che non siano buone lo stesso. A dimostrarlo è stato il Kinect, una periferica videoludica targata Microsoft, disastrosa nel mondo per la quale è stata progettata ma utile per quanto riguarda scopi scientifici e sanitari.
Dopo essere stata una delle periferiche con il peggior livello di vendite per Microsoft, il Kinect è stato introdotto per aiutare i malati che soffrono del morbo di Parkinson. L’idea di utilizzare questa particolare periferica è venuta ai ricercatori della Brunel University di Londra.
I ricercatori dell’università londinese hanno deciso di sfruttare la capacità del Kinect di mappare gli oggetti in tre dimensioni e grazie ai suo sensori e alla camera RGB, hanno prodotto un sistema sanitario capace di monitorare e intervenire durante i casi di FOG (freezing of gait). Questa particolare condizione, FOG, comporta un irrigidimento, che a volte può risultare anche fatale per i malati che soffrono di Parkinson.
Grazie alla capacità del Kinect di riconoscere i casi di FOG, viene proiettato un reticolato laser sul pavimento, che in base alla posizione del paziente lo aiuta nei movimenti. Ancora non sappiamo se questa tecnologia verrà sviluppata per tutti oppure no, però una cosa è certa, il Kinect ha trovato la sua utilità.