Di solito si dice che un prodotto tecnologia sia tanto più prestante quanto più alto sia il suo costo. Abbiamo visto già tra le nostre mani come smartphone da 100 euro riuscivano a malapena a fare telefonate, e molti oramai iniziano a schierarsi esclusivamente con quei telefoni top gamma che, alla modica cifra di 700/800 euro, riescono davvero a fare tutto. Honor 8 Pro, il dispositivo in questione che abbiamo recensito, al contrario si pone in mezzo, mancando quasi di rispetto al grafico immaginario in due dimensioni composto da prezzo e qualità, ponendosi al prezzo di 549 euro (ben 200 euro circa sotto i vari smartphone top gamma) come uno dei migliori telefoni in circolazione.
Confezione
Il telefono si mostra in una classica confezione contenente caricabatterie scomponibile con attacco USB 2.0 Type C; mancano gli auricolari, ma in compenso all’interno una parte di cartone diventerà agevolmente, con abile maestria ed un pizzico di MacGyver, un cardbox per utilizzare il dispositivo con la realtà virtuale.
Design
Il telefono è completamente composto di metallo, arrotondato sui bordi, e nelle dimensioni di un iPhone 7 Plus porta un display da 5.7 pollici QHD e una batteria di 4000mAh, che assicurerà una durata di un giorno completo (o poco più) se utilizzato sotto stress. I tasti frontali sono totalmente digitalizzati, mentre ai lati abbiamo i classici Vol+, Vol- e Power; dietro, invece, si trova il sensore di impronta digitale, insieme ad una fotocamera doppia Sony (resa nota su Huawei da Leica), capace di giocare con luci, ombre e messe a fuoco come nessun altro smartphone in circolazione. Con un peso di 180 grammi, Honor 8 Pro blocca completamente la batteria, lasciando al lato il cassettino per una combinazione possibile tra nano SIM e microSD, oppure due nano SIM, trasformando il telefono in un DualSim. Frontalmente un Gorilla Glass 3 leggermente smussato ai bordi rende il telefono molto resistente, e il pannello LTPS con una densità di 515 ppi porta all’occhio dei colori stupendi. La fotocamera anteriore da 8 megapixel si presta volentieri a delle foto frontali di alta qualità.
Prestazioni
Honor 8 Pro non solo esteticamente tenta di portare il massimo in commercio ad un prezzo inferiore, ma lo fa anche con delle specifiche hardware paragonabili a quelle dello Huawei P10 Plus: come CPU abbiamo una HiSilicon Kirin 960, un octa-core da 2.4 GHz con GPU Mali-G71. Non mancano infine ben 6 Gb di RAM e una memoria integrata espandibile da 64 Gb. Tutte le ultime caratteristiche di connettività sono presenti, con tanto di Wi-Fi Dual Band, e senza ombra di dubbio i rallentamenti non sono di casa dentro Honor 8 Pro. Unico problema riscontrato, ma niente di eccezionale, è un surriscaldamento elevato durante l’utilizzo, dovuto anche ai materiali che compongono la scocca.
Sistema Operativo
L’interfaccia è la classica EMUI 5.1, basata su Android 7.0 Nougat, reattiva, personalizzata e molto facile da usare. Le personalizzazioni arrivano anche sulle notifiche e in alcune impostazioni, rendendo il gioiellino in questione qualcosa di unico e eccezionale.