Hideo Kojima ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile Death Stranding

Attraverso dei tweet sulla sua pagina ufficiale, Hideo Kojima ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la sua ripartenza con Death Stranding, che uscirà l'8 novembre di quest'anno.

Andrea Pellicane
Di Andrea Pellicane News Lettura da 2 minuti

Hideo Kojima, l’autore della famosissima saga di Metal Gear, continua a far parlare di sé. Dopo un Metal Gear 5: The Phantom Pain non concluso come il game designer avrebbe desiderato, Hideo Kojima uscì da Konami rischiando tutto. Le cose andarono molto bene per lui, infatti grazie all’aiuto di Sony riuscì ad aprire un proprio studio di sviluppo: Kojima Productions. Il primo titolo che l’autore ha realizzato è Death Stranding, che dopo 4 anni di attesa è pronto ad arrivare sugli scaffali in esclusiva (almeno per ora) per PS4 l’8 novembre di quest’anno. Lo sviluppatore, a due mesi dal lancio del gioco, ha deciso di ringraziare attraverso dei Tweet tutti coloro che hanno contribuito al suo ultimo progetto.

L’8 novembre sta arrivando. Questo sarà il primo titolo in quattro anni, oltre che quello di debutto, da quando sono diventato indipendente. Vorrei ringraziare le persone all’interno di Sony, il cast ed i musicisti per avermi supportato nonostante partissi da zero, il mio personale che ha speso il proprio destino insieme a me e, più di tutti, i fan che hanno supportato il mio nuovo inizio.

DEATH STRANDING è sviluppato dall’appena nato Kojima Productions. Parte dello staff è arrivato dal mio vecchio team, ma molti hanno preso parte al progetto da studi differenti o da industrie completamente diverse, ed abbiamo anche nuovi impiegati. Abbiamo ricevuto supporto da società esterne, ringraziamo anche loro.

Siccome è un “Gioco di Hideo Kojima”, io credo di potervi assicurare il mio tocco e la qualità che avete trovato nei miei precedenti titoli.

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Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.