Henry Cavill rompe il silenzio su David Corenswet e il nuovo costume di Superman

Henry Cavill, uno dei più memorabili interpreti di Superman, si esprime per la prima volta sul nuovo volto dell'Uomo d'acciaio e sul suo costume

Sara Pandolfi
Di Sara Pandolfi - Editor News Lettura da 2 minuti

Il primo trailer del nuovo Superman di James Gunn ha rapidamente fatto il giro del web e del mondo intero, raggiungendo numeri impressionanti in pochissimo tempo: il nuovo Superman, interpretato da un interessante David Corenswet in un nuovo costume che abbraccia il vecchio e il nuovo del personaggio, sta facendo discutere i fan sia in maniera positiva sia negativa, ma c’era un parere che doveva necessariamente essere dato da una celebrità che, più di chiunque altro, dovrebbe ben sapere cosa significa essere l’Uomo d’Acciaio.

Henry Cavill, attore noto a livello mondiale per la sua interpretazione di Superman e di Geralt di Rivia, si è finalmente espresso ufficialmente in merito al suo “sostituto” e al nuovo design del costume che ha indossato in innumerevoli occasioni.

Superman

Riguardo alla scelta di David Corenswet nei panni di Superman, Cavill si è espresso così in una recente intervista:

 “Il personaggio è un simbolo di speranza, forza e compassione. Ho avuto l’onore di interpretarlo per molti anni e credo che sia giunto il momento di una nuova interpretazione. L’aspetto e l’energia di David sono perfetti per la direzione che sta prendendo James Gunn”.

Ecco le considerazioni in merito al costume:

“Il costume dice molto. Sembra un cenno ai fumetti originali di Superman, pur abbracciando i progressi cinematografici di oggi. L’aspetto di David si adatta perfettamente alla visione: è giovane, ottimista e pronto a ridefinire il ruolo per una nuova generazione”.

Vi ricordiamo che, come annunciato nel trailer di presentazione della pellicola, Superman arriverà nei cinema di tutto il mondo il prossimo luglio.

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Editor
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.