Helldivers 2 – Recensione, esportare la democrazia ovunque

Abbiamo esportato la democrazia dalla Super Terra contro Automatron e altri alieni: ecco la nostra recensione di Helldivers 2 su PlayStation 5.

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Recensioni Lettura da 6 minuti
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Helldivers 2

Se un’esperienza riesce a sorprenderti, ha già fatto metà del lavoro: è palese quanto un videogioco oggigiorno, soprattutto se una nuova IP (o comunque una non troppo nota) debba riuscire ad affascinare ancora prima di essere provato. Fortunatamente alcune volte il passaparola, o la voglia di provare e scoprire, portano però a superare questo ostacolo: ne è l’esempio lampante Helldivers 2, gioco che, se conoscete il precedente, c’entra ben poco col predecessore, e ora ve lo spieghiamo nella nostra recensione.

Un mondo in continua guerra democrazia

Se c’è una cosa che affascina fin da subito in Helldivers 2 è il mondo persistente: nel gioco ci troveremo a impersonare un Helldiver, soldato pensato per partire dalla Super Terra con una nave, arrivare a destinazione, essere sparato da un proiettile gigante sul mondo dove c’è da risolvere qualcosa, per poi sfruttare il proprio arsenale per uccidere dozzine di nemici alieni, e tornare a bordo per poi ripartire per una nuova missione.

Un gameplay loop decisamente classico, variato da ciò che dovrete fare sulla mappa quando scenderete, da qualche effetto dato dal mondo o da qualche evento temporaneo, da obiettivi da completare per poter sbloccare nuove armi e armature, e infine dalla differenziazione delle missioni stesse.

Perché una volta scesi, potreste trovarvi a dover recuperare un documento, salvare dei civili, distruggere delle basi o persino nuclearizzare una porzione di mappa. Tutto questo ovviamente in un universo persistente, dove le campagne di difesa (nel caso di alieni in attacco) o di liberazione (nel caso di alieni in difesa) diventano un obiettivo comune condiviso da tutti gli altri giocatori.

La formula che si crea magicamente è quella di un gameplay facile da assimilare, che nasconde i suoi segreti di mappa in mappa (con zone da esplorare liberamente e qualche bonus da poter raccogliere), che si può portare a casa in partite che variano tra i 10 e i 40 minuti, e che diventa gestibile sia da chi ha poco tempo, sia da chi invece vuole dedicare intere giornate al campo di battaglia.

Nel corso del gioco poi avrete modo di sbloccare con delle medaglie – ricevute per ogni completamento di obiettivi o missioni – armi e armature utili per differenziare il vostro stile, ma anche emoji, estetiche, e quant’altro. Presente pure uno shop con valuta reale,valuta che tuttavia potrete guadagnare anche giocando, rendendo quindi le microtransazioni davvero limitate.

Oltre alle medaglie, sbloccherete anche esperienza (per salire di livello), una valuta da usare per comprare gli Stratagemmi (dei bonus da attivare premendo il dorsale sinistro insieme alle freccette nel giusto ordine), e potrete prendere dei campioni per poter potenziare la nave, e dare a voi e ai vostri compagni anche dei bonus aggiuntivi.

Fino all’ultimo colpo

In termini di gameplay più stretto invece, Helldivers 2 si presenta come uno shooter in terza persona molto dinamico: potrete abbassarvi, strisciare, lanciarvi, e al vostro fianco avrete gli Stratagemmi, un lanciabile, un’arma principale e una secondaria. Il sistema di ricarica penalizza i “ricaricatori della domenica”, facendo perdere le munizioni e spingendo quindi a centellinare le ricariche, mentre la chiamata degli Stratagemmi permette di differenziare le armi e dare supporto al team, dando addirittura qualche parvenza di ruolo.

Durante le battaglie avrete modo poi di chiamare rinforzi: quando uno o più giocatori cadranno sotto i colpi nemici, basterà lanciare quello Stratagemma per far scendere nuovi Helldivers (ovviamente identici ai vostri).

In termini di build, il gioco si è subito lanciato su delle build meta, una lista di equip che fin da subito sta spopolando (addirittura portando alcuni giocatori a cacciare dal team altri se non hanno le giuste armi), ma sicuramente questa dinamica andrà a spegnersi nel corso dei prossimi mesi.

Punto extra va dato al modo in cui il tutto viene raccontato: è presente in questo gioco una sorta di comicità satirica, che prende ed estremizza una sorta di Super Terra pronta a tutto per esportare la democrazia, far assaggiare la libertà per condividere con il mondo il modo di vivere terrestre. Queste tematiche prendono uno spunto quasi religioso, e tutto il gioco si diverte a girare attorno a questi concetti distopici proponendo molti dettagli capaci di creare una sorta di atmosfera ironica, ben posizionata e capace di dare un plus al mood dei giocatori, specialmente se in gruppo.

Con un approccio decisamente leggero, Helldivers 2 diventa a tutti gli effetti un eccezionale GaaS, un gioco capace di vincere senza nemmeno rivelare i contenuti in uscita: molto spesso infatti si dice sempre di attendere per giochi del genere, e scoprire quale sarà il supporto degli sviluppatori. Ad ora, anche se il gioco rimanesse così, sarebbe comunque uno spasso da poter gustare di corsa, tra una pausa pranzo e un turno di lavoro, oppure un’esperienza da vivere con i propri commilitoni. Sappiamo però per certo che arriveranno nuovi contenuti – considerato che il bilancio di guerra altera i pianeti attorno a noi e gli obiettivi – è certo che ne vedremo delle belle.

Helldivers 2
9
Voto 9
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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.