Videogiochi

Hardcore! – Recensione

Il mondo del cinema e quello dei videogiochi sono stati, sin dalla nascita di videogiochi, in forte concorrenza vicendevole. In particolare, il mondo dei videogiochi ha spesso tratto ispirazione dal cinema nella realizzazione di opere finalizzate ad un tipo di narrativa ed esperienza sempre piรน vicina( in alcuni casi) a quella cinematografica, grazie anche allo sviluppo tecnologico che permette una realizzazione tecnica piรน verosimile. Per una volta perรฒ, รจ il mondo del cinema ad omaggiare quello dei videogames in questoย Hardcore!. L’ispirazione รจ palese sin da subito, la pellicola รจ prodotta e girata (quasi) interamente in prima persona, grazie all’ausilio di una action cam plausibilmente. Come un videogioco in prima persona, in pratica. In realtร  perรฒ c’รจ piรน di questa semplice scelta che omaggia i videogiochi: descrivere Hardcore come “un film da giocare” non รจ una scelta sbagliata,ย in quanto il lungometraggio fornisce allo spettatore una sensazioneย che, a tratti, ricorda piรน quella che si vive giocando uno sparatutto in prima persona, rispetto a quella che si prova, solitamente, in una sala cinematografica.

Hardcore! Dopo dei titoli di testaย veramente suggestivi, che riflettono l’ispirazione al videoclipย Bad Mothefucker grazie anche alla colonna sonora sublime, ci viene presentato il personaggio diย Henryย (nome del protagonista, la cui faccia sarร  a noi ignota, tolta la scena iniziale in cui lo vedremo brevemente da infante) si sveglia attonito dentro uno studio che pare medico, a giudicar dalla asetticitร  dell’ambiente circostante. Appena prende piena coscienza di sรจ si accorge di esser gravemente menomato, non riesce a parlare e ha amputato parte di un braccio ed una gamba. Si avvicina lui una dottoressa che, con tatto, garbo ed una commozione che non riesce a trattenere spiega lui la sua situazione. Henry dovrร , infatti, subire una sostituzione delle parti mancanti del suo corpo con componenti robotiche. Una ย volta inseriti queste “protesi” negli arti mutilati passa ad un’implementazione delle componenti vocali, nel mentre scopre che quella dottoressa era, ed รจ, suo moglie e che ai “tecnici” (se cosรฌ possiam definirli) il cui scopo รจ quello di ridonare la voce ad Henry piace molto la musica rock e fare gli idioti. Mentre i “tecnici” stanno per inserire il modulo del linguaggio ad Henry, perรฒ, un losco figuro fa, prepotentemente, il suo ingresso di scena. Come รจ facile da comprendere รจ l’antagonista della vicenda, di nome Akan, il cui scopo รจ quello di creare un esercito di cloni robotici, simili al nostro protagonista. Cosรฌ, dopo aver uccisi i tecnici tenta di rapire la moglieย Estelle, che perรฒ, con un ottimo stratagemma riesce a portare in salvo se stessa e suo marito.

A questo punto Henry dovrร  sventare il piano diย Akanย ed i suoi scagnozzi mentre tenta di rimanere in vita. Subito dopo verremo a conoscenza di Jimmy, personaggio molto eccentrico, a cui รจ legato un particolare dettaglio che, personalmente, ho adorato. L’interpretazione dei, praticamenti unici, 4 attori รจ davvero lodevole, specie quella di Jimmy, ad opera diย Shalto Copley. La trama รจ molto basilare, ma grazie ad una caratterizzazione riuscita dei personaggi ( tolto Henry, per ovvi motivo) riesce ad interessarti e, grazie ad alcuni colpi di scena, anche a stupire, specie nel finale, in cui tutto il discorso su cosa facciamo mentre videogiochiamo ed il nostro ruolo da videogiocatori viene concluso in maniera brillante. Un neo abbastanza evidente รจ l’antagonista che, per quanto interpretato bene daย Danila Kozlovsky, pecca di una mancata caratterizzazione riguardo il motivo del suo piano e dei suoi poteri sovvranaturali che utilizza spesso nelle sue apparizioni. Scelta probabilmente volontaria, ma che, a parer mio, avrei preferito fosse semplicemente un “ibrido” macchina-uomo simile ad Henry. Inoltre vorrei dare un piccolo spazio al fantastico cameo diย Tim Roth, nei panni del padre di Henry.

Hardcore!

Chi conosceย Hardcore!, sa che, la trama ha un ruolo meno imprescendibile rispetto alla maggior parte dei film che escono in sala. Essendo girato, quasi totalmente in prima persona, (come specificato all’inizio di questo pezzo) e volendo “imitare” il feeling che si prova nel videogiocare uno sparatutto in prima persona, le scene di azione sono il “nucleo” del film. Rispetto a ciรฒ che mi aspettavo sono gestite in maniera molto furba ed intelligente, oltre ad esser girate meglio di quanto mi aspettassi, ha un ritmo veramente strepitoso. Il rischio di nauseare gli spettatori c’era, eppure, grazie ad un ritmo singhiozzato da scene di intermezzo veramente geniali a tratti, nessuno nella sala in cui era seduto ha provato neanche un minimo di sensazione nauseabonda. Merito ancora piรน grande se si considera che molte scene d’azione sono effettivamente un “casino”, principalmente perchรจ effettivamente sta accadendo un “casino”. Inoltre per quanto io abbia utilizzato il termine “singhiozzato” per farvi capire come sia stato gestito il ritmo, in realtร  il film รจ molto fluido e, anche grazie, ad una durata abbastanza minimale per un lungometraggio, non annoia mai e mantiene un ritmo molto alto. C’รจ da dire che, lo stile molto simile a quello di uno sparatutto spinge lo spettatore ad immedesimarsi molto, rendendo le scene di azione ancor piรน esaltanti ed i risvolti di trama ancor piรน interessanti. Facendolo rimanere attaccato al seggiolino ancor piรน forte, insomma.

Hardcore!

Hardcore!ย รจ stata definito nella sua campagna pubblicitaria come “il film della sua generazione”, รจ sicuramente presto per dirlo, ma per ora, i risultati sono strabilianti, sia come risultato della pellicola che quello al botteghino. Se sarร  davvero “il film della generazione” lo dirร  solo il futuro, diciamo che ha qualche possibilitร . Sperando che per “ispirazione” non intendano scopiazzare in maniera becera il prodotto perchรจ vende, bensรฌ lo si prende come esempio per chi vuole realizzare un prodotto con una forte carica innovativa che fa il suo dovere.

Hardcore!

7.8

Hardcore! รจ un film con una forte carica innovativa che, per novanta minuti, riempie lo spettatore di adrenalina e voglia di giocare un FPS. Un'esperienza singolare per il mondo del cinema, che speriamo dia una ventata di aria fresca ad un ambiente abbastanza stantio da troppo tempo.

Samuele Vitti
Sono la conferma vivente che l'etร  รจ una delle tanti variabili che compongono l'essere umano. Nato nell'anno '00, amo il cinema ed i videogiochi e ci scrivo pure ( ci si prova). Nel mentre me la meno, e pure tanto!

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