Ghostwire Tokyo è finalmente arrivato anche su Xbox, ma ci sono delle novità anche per la versione PlayStation. Infatti, Bethesda ha deciso di far uscire anche un contenuto scaricabile gratuito che si chiama Il Filo del Ragno. Quest’ultimo metterà alla prova le vostre abilità nel combattimento, e anche nell’esplorazione. Ma di cosa si tratta, nello specifico? Andiamo ad analizzare questo DLC di Ghostwire Tokyo, appunto Il Filo del Ragno, nella nostra recensione.
Intrappolati nella tela
Il Filo del Ragno arriva oggi, in concomitanza del rilascio del gioco sulle console Xbox di questa generazione (potete leggere la nostra recensione del gioco base a questo link). Una cosa molto interessante è che questo contenuto scaricabile è giocabile fin da subito, o quasi. Potrete infatti accedervi non appena avrete completato il Capitolo 2 della trama, con una schermata che apparirà nel menù principale che vi indicherà la possibilità di accedere al DLC.
Questo è possibile perché il Filo del Ragno è una modalità di gioco a parte, che sembra quasi prendere spunto dai roguelike: il vostro obiettivo sarà quello di completare un livello e scendere al successivo. Ma non si tratterà solo di sopravvivenza, vi verranno infatti posti degli obiettivi da completare, come cercare degli oggetti, eliminare tutti i nemici e così via, e dovrete fare tutto nel minor tempo possibile per ottenere premi più pregiati. Nello specifico, dovrete cercare cibo, loot e altro, anche si tratta di obiettivi non obbligatori: la cosa più importante da fare sarà scappare dalla tela del ragno, raggiungendo un enorme fascio di luce impossibile da non notare.
Secondo quanto dichiarato da Tango Gameworks, la sfida proposta dal DLC è di ben 30 livelli, che saranno scelti casualmente tra una lista di 120. Questo significa che no, il contenuto scaricabile non è davvero come un roguelike con i livelli creati in modo procedurale come invece accade in altri titoli come Enter the Gungeon, The Binding of Isaac o Cult of the Lamb.
Nonostante questo, ci sarà un senso di progressione abbastanza soddisfacente, perché tra un livello e l’altro è possibile spendere delle monete e sbloccare delle abilità per aumentare le possibilità di sopravvivenza. La cosa più particolare è la scelta delle abilità da migliorare, perché la schermata fa subito capire che si tratta di una sorta di sferografia e non di uno skill tree lineare come quello del gioco base.
Purtroppo però, a livello di combattimento il Filo del Ragno si porta addosso tutti i difetti di gameplay del gioco base. Dunque a prescindere dai proiettili magici utilizzati, riuscirete a sconfiggere i vostri avversari. Dall’altro lato però abbiamo una vasta possibilità di movimenti che rende tutto molto più fluido, anche grazie alle fantastiche animazioni realizzate dagli sviluppatori. Ma le novità non riguardano solo il gameplay puro.
Nuovi luoghi da esplorare
Il Filo del Ragno vi farà esplorare aree tutte nuove: certo, la maggior parte saranno già quelle che si vedono nel gioco base, visto che la vastissima Tokyo rimane l’ambientazione protagonista del gioco. Tra luci al neon, grattacieli, yokai e Visitatori, potrete anche esplorare la scuola… e anche qui bisogna ripetere ciò che abbiamo già detto nella recensione del gioco base: nonostante si tratti di un titolo, o di un DLC in questo caso, che punta molto sul fattore horror, non riesce davvero nell’impresa. Ciononostante è impressionante la quantità di dettagli all’interno delle ambientazioni e della città, che la rende così viva da farla sembrare un paradosso, visto che il tema principale del gioco è la morte con le sue conseguenza, almeno secondo la cultura giapponese.
Tessendo la tela
In conclusione possiamo dire che il DLC è ovviamente derivativo del gameplay del gioco base, e questo purtroppo è un aspetto negativo, dato che si tratta di uno “spara spara” senza doversi concentrare molto su una strategia. Ma dall’altro lato abbiamo le animazioni degli sviluppatori e la possibilità scalare più o meno ovunque che rende l’esperienza fluida, soprattutto nel caso in cui si voglia raggiungere il livello successivo senza completare gli obiettivi. Molto carina anche l’aggiunta del punteggio, che spinge il giocatore a voler fare di più e rigiocare per migliorarsi.