Durante la Gamescom 2018 che si sta svolgendo in queste ore a Colonia, abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima, con una sessione tanto inaspettata quanto piacevole, The Division 2, testato all’interno dello stand Microsoft. Il titolo è nettamente migliorato rispetto alla prima versione, che abbiamo amato e odiato a seconda dei casi. Ci hanno catapultati nel gioco senza possibilità di scegliere la classe di appartenenza, ma c’erano già quattro tipi di personaggi predefiniti: mi è toccata una ragazza scattante, armata di una mitraglietta leggera e una pistola più pesante; immancabile la granata a ricerca. La demo che abbiamo provato io ed in miei quattro compagni era la stessa mostrata in quel dell’E3 di Los Angeles, in cui abbiamo percorso un campo aperto per poi trovarci invischiati in diversi conflitti a fuoco attorno ad un abbattuto Air Force One.
Come detto, il gameplay è stato decisamente migliorato: diversamente dal precedente capitolo, il medikit sarà a ricarica temporale e non più istantaneo; inoltre potrete ricevere dei punti armatura alla fine della cura. Avrete a disposizione un nuovo tipo di drone che potrà localizzare i bersagli e sparare, simile a quanto visto in Ghost Recon Wildlands. Non è stato possibile vedere tutte le armi, ma abbiamo visto che è possibile avere due armi a portata di mano, nonostante l’albero delle abilità fosse bloccato e non accessibile. In The Division 2 non potrete giocare come Rambo: serviranno coordinazione e ingegno per affrontare un gruppo di avversari, spesso la vittoria ve la darà il giusto piazzamento. C’è una nota di realismo intrinseco nel gioco, al punto che ho sparato ad una tanica di benzina nel’esatto momento in cui un avversario passava li vicino, conseguentemente quest’ultimo ha preso fuoco e, siccome portava anche lui una tanica di benzina collegata ad un lanciafiamme, è esploso rovinosamente lasciando una pozza di fiamme.
Le granate sono state migliorate: adesso una volta lanciata, la bomba subirà l’effetto del vento, andando a cadere non sempre al cento percento nel punto in cui avete mirato ma potrebbe variare di qualche metro, oltre ad esplodere al primo contatto col terreno.
La mia prova è stata molto convincente, il gioco risulta fluido e ben delineato, molto più realistico del predecessore e graficamente ineccepibile, quanto meno su questa demo provata su Microsoft Xbox One X.