[Gamescom 2018] Close to the Sun – Provato il nuovo titolo di Storm in a Teacup

Giovanni "Joma" Mattioli
Di Giovanni "Joma" Mattioli Impressioni Lettura da 3 minuti

Durante la Gamescom di Colonia 2018 che si sta svolgendo in queste ore, abbiamo avuto modo di mettere la mani sul nuovo lavoro dei ragazzi di Storm in a Teacup, studio di sviluppo indipendente 100% italiano: Close to the Sun, un horror in prima persona ambientato in una versione alternativa del lontano 1890 quando Nikola Tesla aveva raggiunto l’apice della sua carriera. Ci troviamo su una nave costruita dallo stesso Tesla per ospitare tutte le più grandi menti del mondo ma, da quello che possiamo subito vedere, qualcosa deve essere andato storto.

Abbiamo avuto modo di giocare la prima mezz’ora di gioco, e possiamo assicurarvi che si tratta di un titolo intrigante, l’ambientazione ricorda molto Bioshock, grazie a spazi claustrofobici e una permanente assenza di luce che ci lascerà sempre con il fiato sospeso. Il gameplay è molto basic, ma ciò non vuol dire poco interessante, non ci troviamo davanti ad un walking simulator nel quale saremmo in balia degli eventi senza poter “fare” molto, ma verremo subito coinvolti in alcuni semplici rompicapo che probabilmente andando avanti con il gioco diventeranno sempre più presenti e complicati.

Durante la nostra prova abbiamo interpretato Rose, la protagonista di Close to the Sun, alla ricerca della sorella che si trova con molta probabilità sulla nave di Tesla. Come possiamo intuire immediatamente, il gioco ci farà sudare freddo: una volta entrati nella nave proveremo immediatamente una sensazione d’ansia, come di una presenza che ci accompagna ad ogni passo che facciamo. Non entreremo ulteriormente nei dettagli onde evitare importanti spoiler a livello di trama ma possiamo dire che con tutta probabilità risulterà più che interessante per gli appassionati del genere.

Il titolo è stato sviluppato con l’ausilio di Unreal Engine 4, si tratta ovviamente di una build non definitiva ma ci siamo trovati di fronte ad un titolo più che solido nonostante qualche piccolo calo di frame o una leggera lentezza nel caricare alcune texture, nulla di grave insomma che con tutta probabilità verrà risolto prima del’arrivo di Close to the Sun sugli scaffali previsto per il 2019 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Condividi l'articolo
Classe 1996 cresciuto a pane e Nintendo 64 dal nonno è arrivato a possedere tutte le console della grande N e di Sony in uno stato impeccabile, collezionista maniacale e videogiocatore, considera il gioco una forma d'arte e decide su che console giocare solo in base alla memoria dell'HardDisk.