[Gamescom 2017] Novità su Overwatch, tra nuove mappe, rework e corti animati

Simone Lelli
Di Simone Lelli - Editor in Chief Analisi Lettura da 2 minuti

L’incontro avvenuto durante la Gamescom nelle sale di Blizzard riguardo Overwatch ha trattato tre argomenti principali: l’arrivo della nuova mappa Junkertown, il piccolo video di tre minuti dedicato a Junkrat e Roadhog e al loro piano per sconfiggere la Regina di Junkertown e i rework per Mercy e D.Va.

Parlando della nuova mappa, Junkertown sarà una mappa di tipo trasporto, dove dovremo scortare un carico di esplosivi fino alla sala della Regina: la mappa verrà aggiunta con la prossima patch, e mantiene tutti i colori tipici della zona, tendenti al seppia. Ad accompagnare questa mappa, un video di pochi minuti racconta il malvagio e ingegnoso piano di Junkrat e Roadhog di camuffare il carico esplosivo con dell’oro e oggetti preziosi, così da creare una sorta di cavallo di Troia. Le dinamiche non andranno secondo i loro piani.

Per quanto riguarda invece i rework, già nel PTR D.va e Mercy hanno ricevuto i cambiamenti: sebbene D.va sia stata solo leggermente modificata, per Mercy il rework è stato ben più pesante, cambiando addirittura la sua Ultra. Resurrezione diventerà un’abilità base, avrà un lungo cooldown e potrà funzionare su un solo giocatore alla volta; al suo posto, arriva Valchiria, la nuova Ultra di Mercy che permetterà al personaggio di poter volare liberamente, attivando una catena dei suoi raggi della staffa, aumentando valori di cura, danno e difesa e, infine, azzerando il cooldown di Resurrezione.

Le modifiche dovranno prima essere testate, ma di certoi cambiamenti in atto su Mercy sono davvero tanti, quasi a snaturare il concetto che ormai i giocatori si erano fatti della sua giocabilità.

Condividi l'articolo
Editor in Chief
Segui:
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.