Game of Thrones 7×07 – Recensione (Spoiler Alert)

Veronica "Ronnie" Lorenzini
Di Veronica "Ronnie" Lorenzini Recensioni Lettura da 15 minuti

Ragazzi, il momento che tanto temevamo è arrivato: il settimo ed ultimo episodio della settima stagione di Game of Thrones è stato appena trasmesso, portandoci alla fine di questo breve ma intenso viaggio. Il titolo di questa nuova puntata è “The Dragon and The Wolf” e, sinceramente, mi fa sperare tantissimo. Quindi, con rammarico, vi informo per l’ultima volta che l’articolo contiene spoiler e che vi invitiamo a leggerci in un altro momento in caso non abbiate avuto modo di visionare l’episodio.

There’s only one war that matters: The Great War

Iniziamo. Finalmente rivediamo Verme Grigio e il suo esercito di Immacolati, fermi, immobili, di fronte ad Approdo del Re e l’esercito dei Lannister. Sir Bronn e Jaime osservano l’esercito di fronte a loro, “sparlando” della situazione degli Immacolati. Si sente un rumore: sono i Dothraki che arrivano e si mettono di fianco al resto dell’esercito, stupendo e spaventando allo stesso tempo Jaime. Mare e navi: Tyrion si sta dirigendo, assieme a Jon e Sir Davos, da Cersei. L’incontro sta per avvenire ma Daenerys non è con i suoi compagni: durante il cammino, Tyrion incontra Lady Brienne e Sir Bronn, che da’ loro il benvenuto. Tyrion rivolge un dolce saluto a Podrick, che non vedeva da molto tempo ma Bronn non perde occasione per rovinare il momento. Brienne, invece, è stupita nel vedere il Mastino ancora vivo; i due parlano di Arya e il Mastino sembra felice di sapere che la ragazza è sana e salva a Winterfell. Il gruppo, formato da Lannister, Tyrion, Jon ed altre persone, si dirige da Cersei assieme al Non-Morto che le dovranno mostrare: arrivati nel luogo dell’incontro l’unica a non essere ancora arrivata è Cersei che, come una Regina, si fa attendere. La vediamo arrivare assieme alla Montagna, Euron Greyjoy e suo fratello, Jaime. Il Mastino si avvicina a suo fratello e gli dice che qualcuno sta per venire a prenderlo: chi sarà mai? Cersei, nel frattempo, chiede di Daenerys e Tyrion afferma che arriverà a breve; si sente un verso, la Madre dei Draghi si presenta, ovviamente, assieme ai suoi due figli. La sua entrata è come sempre trionfale: Cersei, però, non sembra impaurita dai versi o dalla vista di Drogon, forse leggermente stupita. Il resto delle persone, invece, sono totalmente incredule: Drogon permette a Daenerys di scendere e se ne va. Tyrion non fa in tempo a parlare dei Non-Morti che Euron dice a Theon di avere sua sorella e che la ucciderà, a meno che lui non decida di arrendersi: Jaime e Cersei, però, gli dicono di tacere e sedersi. Tyrion riprende il suo discorso riguardo gli Estranei, “decorandolo” con altri avvenimenti: Jon si alza e si unisce al suo amico Lannister. Jon ripete a Cersei che se non fosse una questione importante non sarebbe lì dinnanzi a lei, ma la Regina sembra non credere alle sue parole. Nel frattempo assistiamo ad una lieve discussione tra le due Regine e notiamo che Cersei si altera: ecco però che il Mastino porta una scatola di legno e la apre, mostrando così il Non-Morto a tutti i presenti. La reazione di Cersei è impeccabile ed unica: la donna, per la prima volta, pare avere seriamente paura di ciò che sta guardando. Non è l’unica incredula, tutti non riescono a credere ai propri occhi: nel frattempo Jon prende la mano dell’Estraneo e gli da’ fuoco, mostrando alla donna uno dei due metodi per ucciderli. Infine, Jon lo uccide con vetro di drago e il resto delle persone, tra cui Euron e Jaime, fanno domande riguardanti i Non-Morti: a quanto pare Euron ha intenzione di tornare alle sue isole e consiglia a Daenerys di fare lo stesso, abbandonando la “riunione”. Cersei sembra accettare la tregua ma chiede al Re del Nord di estendere la sua tregua e quindi non dovrà combattere contro i Lannister: Jon non accetta, dichiarando di aver giurato fedeltà a Daenerys e credetemi, lo sguardo della Madre dei Draghi durante quelle parole mi riempie il cuore di gioia. Cersei però si altera e decide di non aiutare Jon e la giovane Targaryen, andandosene anche lei. Si apre una discussione tra Tyrion e Jon: il giovane Lannister dice al nostro Snow che, per una volta, avrebbe potuto mentire ma il ragazzo afferma che non è in grado di fare promesse che poi non manterrà. Tyrion, quindi, decide di andare da solo da sua sorella e parlare con lei; Daenerys accetta e il suo Primo Cavaliere si dirige da Cersei.

A dragon is not a slave

Tyrion, in compagnia della Montagna, si ritrova assieme a suo fratello e finalmente hanno una breve ma “simpatica” conversazione. Conclusa quest’ultima, Tyrion si dirige nella stanza di Cersei: è una situazione inquietante. La donna inizia a dare la colpa a suo fratello, affermando che ha spezzato e distrutto la famiglia; non manca occasione per rinfacciargli la morte del padre e la donna continua ad alterarsi sempre di più e, probabilmente, a breve potrebbe sputare fuoco. Cersei, nonostante l’incitamento di Tyrion, non da’ l’ordine di uccidere il fratello e questo mi stranisce parecchio. Il buon vecchio Lannister prende un calice di vino, lo offre alla sorella e continua dicendo che amava i suoi nipoti ma Cersei è riluttante e poco convinta delle sue parole: mia cara Regina, hai un cuore da qualche parte? Non penso proprio. Il discorso torna su Daenerys e sul perché lui abbia deciso di seguirla: nonostante la sua sincerità, Cersei è sempre distante ma improvvisamente il fratello capisce che è incinta, dopo che la donna si è toccata il ventre con una mano. Dopo la solita pubblicità, torniamo da Daenerys e Jon: il ragazzo è dispiaciuto per come sono andate le cose e la giovane lo rispetta per ciò che ha fatto, ovvero giurarle fedeltà. I due cominciano ad avvicinarsi, letteralmente, sempre di più e Daenerys piange affermando di non poter avere bambini, ma Jon non crede che la strega che le ha affermato ciò sia una fonte attendibile. Qui ci sono molti sorrisi ed io ne sono pienamente soddisfatta (si, avete capito che sono la mia ship preferita!). Improvvisamente Tyrion torna assieme a sua sorella ed afferma che il suo esercito combatterà per loro: “lo affronteremo insieme”, lei dice.

What’s the worst thing Arya wants?

Andiamo a Winterfell e troviamo Lady Sansa e Lord Baelish nel bel mezzo di una conversazione: secondo lui Jon ha intenzione di sposare Daenerys in modo da costruire un’alleanza solida. Parlano anche di Arya e del fatto che la ragazza sia diventata un’assassina: “cosa pensi che voglia?“, chiede la Stark ma Ditocorto non ha risposte, bensì indovinelli che personalmente trovo odiosi. Sansa crede, con i sotterfugi di Baelish, che sua sorella la voglia morta e lei gli crede! Sansa, ti prego, abbi un po’ di buon senso una volta tanto. Siamo a Dragonstone e i nostri amici son tornati vivi, vegeti e pronti ad organizzare uno schema per la battaglia: l’intesa che si è creata tra Jon e Daenerys mi piace sempre di più ma, a quanto pare, Jorah non la pensa come me. Theon improvvisamente ferma Jon e gli chiede di parlare in privato: il ragazzo ammette di aver commesso molti errori e Jon, nonostante qualche rimprovero, decide di perdonare qualche errore commesso da Theon. Il giovane Greyjoy, allora, parla della sorella e Jon se ne va dicendo: “perché sei ancora qui se è l’unica che ti ha salvato?” Il ragazzo si dirige dai suoi compagni e dopo un discorso che mi ha stupita, viene colpito da uno di loro dopo aver affermato che egli è solamente in grado di fuggire. Theon riceve numerosi pugni ma nonostante ciò non rimane a terra, continua ad alzarsi per provare a dimostrare il suo valore: dopo vari calci nei cosiddetti “gioielli di famiglia”, Theon ha la meglio sul suo avversario in quanto, non avendoli più, non sente dolore e lo attacca fino ad ucciderlo. Il nostro Greyjoy riceve l’appoggio dei suoi compagni e decidono di andare a salvare Yara: bravo, così mi piaci!

His name is Aegon Targaryen

Siamo a Winterfell e Sansa fa portare Arya nella Sala Grande, circondata da tutti i Lord e Bran al suo fianco. COLPO DI SCENA! Pare che Sansa chieda di rispondere ad accuse di tradimento ed omicidio a qualcuno, ma quel qualcuno non è Arya ma Lord Baelish. Finalmente sappiamo chi ha ucciso Lord Arryn attraverso l’utilizzo di un particolare veleno. Miei cari lettori, vi giuro che se succede ciò che penso, urlerò nonostante siano le 03.57! Ditocorto si trova in difficoltà, poiché il fatto che Bran possa vedere il passato non lo aiuta minimamente, anzi, mette ancora più in evidenza tutte le cose che ha fatto: per la prima volta vediamo il nostro Lord supplicare e piangere. Finalmente Sansa sta facendo qualcosa di utile alla comunità ed Arya avrà la mia stima per il resto della vita poiché taglia la gola a Ditocorto, lasciandolo lì a terra. Torniamo ad Approdo del Re: Jaime sta architettando un piano di battaglia per aiutare Jon me sua sorella dice al fratello di non mandare aiuto o truppe al Nord. Secondo la nostra Cersei è bene che gli Estranei uccidano tutti i loro nemici, in modo che i Lannister siano gli unici a governare senza sforzi: finalmente, però, Jaime non è d’accordo con sua sorella. La sorella, oltretutto, pare abbia complottato con Euron e suo fratello si sente terribilmente tradito da questo suo atto: Jaime vuole andare via ma la Montagna lo ferma, sguaina la spada ma il nostro Lannister abbandona definitivamente Cersei. FINALMENTE QUALCOSA DI BUONO ACCADE. Il nostro caro Jaime sta andando al Nord, sperando di aiutare Jon. E finalmente il nostro adorato Sam raggiunge Winterfell e incontra subito Bran, che lo riconosce subito: il ragazzo gli spiega cosa è diventato e cosa è in grado di fare. Bran afferma che Jon deve sapere le sue vere origini: afferma quindi, di fronte a Sam, che Jon non è il figlio di Ned Stark. Bran riesce ad avere una visione del matrimonio tra Rahegar e Lyanna, il che rende Jon un vero Targaryen: un altro colpo di scena è appena avvenuto. Il vero nome di Jon Snow è in realtà Aegon Targaryen e ciò lo rende l’erede ufficiale al Trono di Spade. Scusate ma posso urlare?! Nel frattempo vediamo Jon che va a trovare Daenerys nella sua stanza e chiude la porta: finalmente vediamo i due in un momento di estrema iintimità e perdonatemi ma è una scena che attendevo da non so quanto, ragazzi miei. Lasciatemi fangirlare ancora un po’! Torniamo da Bran che, sotto la forma di un corvo, ci porta alla barriera e l’ansia aumenta un poco: Tormund, rimasto lì a sorvegliare, vede l’esercito degli Estranei avvicinarsi. Improvvisamente si fermano e si vede Viserion, dall’alto e assieme al Re della Notte, sputare fiamme blu ed attaccare la Barriera. E, miei cari, il nostro ultimo episodio si conclude così: il Re della Notte e il suo nuovo fidato compagno Viserion buttano giù la Barriera e l’esercito dei Non Morti la attraversa.

In conclusione

Amici miei, non credo di essere in grado di farvi una conclusione corretta ed adeguata poiché continuo a ripetere: “Cosa diamine ho visto?” Questa puntata, probabilmente, le batte tutte e già sono in ansia per la prossima stagione. Non ho idea di come riuscirò ad attendere il 2019, davvero. Partiamo dalle cose più importanti e che mi hanno dato soddisfazione: la morte di Ditocorto è in cima alla lista, al secondo posto ci sono Jon e Daenerys, infine al terzo Jaime che abbandona definitivamente sua sorella. Cretedemi, non so cos’altro dire perché è stata una puntata epica, per non parlare del finale che mi ha lasciata a bocca aperta: per l’intera giornata mi sono chiesta se Viserion avrebbe sputato fuoco o ghiaccio e poi vedo che sputa fiamme blu. Con rammarico vi saluto perché mi ritrovo con troppe emozioni addosso e non so cosa dire o di cosa parlare: vi do’ appuntamento, purtroppo, al 2019 con l’ottava stagione di Game of Thrones! Non bevete troppo vino, mi raccomando

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