Con l’avvento della Stagione 2 di Fortnite: Capitolo 3, Epic Games ha rimosso le costruzioni dalla sua modalità predefinita, seppur la cosa sarà temporanea.
La Stagione 2 del Capitolo 3 di Fortnite, denominata Resistenza, porta con sé un nuovo Battle Pass pieno di nuove skin, tra le quali quella del personaggio Marvel Doctor Strange, il cui arrivo era stato anticipato da alcuni leak.
Come detto in apertura di articolo, Epic Games rimuoverà le costruzioni per un breve periodo, come evidenziato da una nuova schermata di caricamento lanciata con la stagione che recita quanto segue:
Solo battaglia, nessuna costruzione.
BUILDING IS GONE FOR A WEEK! pic.twitter.com/lmhxvqisqB
— HYPEX (@HYPEX) March 20, 2022
Sebbene le costruzioni verranno rimosse dalla modalità di gioco predefinita di Fortnite, ciò non influenzerà le modalità competitive, né avrà un impatto sulla modalità creativa, che consente ai giocatori di creare le proprie mappe.
Alcuni giocatori stanno celebrando questo cambiamento, poiché di recente il gioco è stato criticato per l’eccessivo focus alla costruzione e non agli scontri, con incontri che si trasformano in battaglie tra chi costruisce la struttura più grande il più velocemente possibile.
In ogni caso, pare che la rimozione delle costruzioni non sarà permanente, come segnalato da alcuni noti dataminer di Fortnite. Stando a quanto riferito da tali dataminer, parrebbe che tale modifica avrà vita breve e che dovrebbe concludersi entro dieci giorni, più precisamente prima del 29 marzo 2022. Attualmente, però, non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito.
Come vi abbiamo comunicato in una nostra precedente news, con il lancio della Stagione 2 di Fortnite: Capitolo 3, Epic Games annunciato che dal 20 marzo 2022 al 3 aprile 2022 tutti i proventi del gioco saranno devoluti a cause umanitarie in aiuto per le vittime della guerra in Ucraina. A questa causa, come specificato nel comunicato di Epic, si è unita anche Xbox.
Le organizzazioni sostenute da Epic Games includono Direct Relief, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (UNWFP) e l’Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati (UNHCR).