Quest’oggi ci troviamo di fronte a Foreclosed la seconda opera della software house tutta italiana Antab Studio, che analizziamo in sede di recensione. Questa, possiamo dire piccolissima software house, composta da un solo sviluppatore e una Game Designer, si era proposta al pubblico per la prima volta con GRIDD: Retroenhanced ,un titolo capace di sorprendere utenti e critica grazie ad un gameplay frizzante e adrenalinico, vediamo se riusciranno in questa impresa anche con il loro secondo lavoro.
Una direzione artistica stupefacente
Foreclosed è una graphic novel moderna, interattiva e davvero molto coinvolgente. Il titolo ci porta alla scoperta di una storia ingarbugliata quanto basta, all’interno di un mondo in stile cyberpunk, accompagnato da una grafica in Cell-Shading dai colori cangianti e accattivanti. A primo impatto, la cosa che più colpisce non è tanto la grafica (che comunque è molto bella), quanto invece l’utilizzo di alcune inquadrature e il gioco di telecamere, che sono state utilizzate per spostarsi all’interno degli spazi e per affrontare alcune sessioni di gioco. La parte artistica di questo tipo di conduzione è qualcosa di sinuoso, una piacevole “movenza” narrativa simile a quella utilizzata nei fumetti, che rende quasi un peccato dover procedere – e finire – nel gioco.
Iniziamo la recensione raccontandovi l’aspetto (secondo chi vi scrive ndr) più bello di Foreclosed, un aspetto che riesce veramente a colpire, in modo positivo. Giocare a schermo intero, passando da una vignetta ad un’altra, è un idea meravigliosa realizzata in maniera ancor più bella. I giocatori, si ritroveranno a viaggiare attraverso queste vignette su schermo, interagendo con esse, ed è proprio come sfogliare una sorta di fumetto, anche perché lo stile grafico ne richiama i tratti. Poi ogni singola scena è stata curata in maniera dettagliata, nelle fasi “narrative”, i cambi di inquadratura e di scena sono perfettamente realizzati, scorrendo in maniera impeccabili. Non stiamo parlando certo di una novità assoluta, dato che le stesse tecniche sono già state viste in passato qua e là, ma è di certo una trovata intrigante ed apprezzabilissima, e soprattutto realizzata egregiamente dal team italiano.
Teniamo a dire che trovare direzioni artistiche così eccezionali, provenienti dal nostro paese, continua a far crescere la speranza nel contributo che noi italiani possiamo dare al mondo videoludico, sfruttando l’arte e la cultura insita che ci viene trasmessa da ormai due millenni a questa parte.
Un’identità pignorata
Nel titolo targato Antab Studio, i giocatori vestiranno i “sudici” panni di Evan Kapnos, uno dei tanti umani ai quali è stata data una seconda possibilità. Nel mondo cyberpunk di Foreclosed, sono tutti connessi alla blockchain attraverso degli impianti cibernetici installati all’interno di essi. L’accesso e la loro relativa libertà è strettamente legata alle aziende per le quali lavorano, che ripagano il debito derivato dall’installazione degli impianti e li sostengono in vita. Il nostro “eroe” si sveglierà un giorno, scoprendo che l’azienda per la quale lavora è fallita e che la sua identità verrà presto confiscata, insomma quello che si dice un bellissimo risveglio.
La situazione, come nelle migliori storie, precipita non appena usciti dall’appartamento, mentre si è intenti a presentarsi d’innanzi al tribunale della città. Qualcuno sta cercando di uccidere Evan, il quale viene salvato da un aiuto esterno e grazie a degli upgrade anomali del suo sistema neurale interno, che lo potenziano e si adattano in base alle sue azioni. A livello di storia, non vogliamo andare oltre per non spoilerare nulla, ma dobbiamo ammettere che ci troviamo di fronte ad una storia non “originalissima”, anche se pregna di capovolgimenti e colpi di scena, la quale riuscirà a coinvolgere i giocatori, spingendoli a scoprire cosa si cela dietro questi strani “avvenimenti”.
Muovere i primi passi all’interno di Foreclosed non è affatto difficile, il gameplay non è male, considerando che ci troviamo di fronte ad un titolo indie, possiamo ritenerci molto soddisfatti. È appagante andare in giro per la mappa cercando buchi nella blockchain, con segnalatori che potenzieranno i vostri circuiti, rendendovi sempre più forte. Il sistema di potenziamento, non riguarda però solamente la parte di combattimento, ma anche quella di abilità cinetiche e quelle di hackerare il sistema informatico di qualsiasi cosa troverete in città. Gli sviluppatori hanno dato sfogo alla fantasia, inserendo appunto abilità più divertenti e alcune più devastanti, tutte però bilanciate da un sistema di surriscaldamento dei circuiti che non vi permetterà un perenne abuso di esse.
All’inizio i giocatori si troveranno “probabilmente” a ripetere alcune scene del gioco più e più volte, perché il sistema di salvataggio automatico verrà attivato solamente in alcune precise sessioni. Questo può diventare frustante quando si affrontano le sessioni più difficili del gioco. Sarà quindi fondamentale in alcuni punti non morire e arrivare fino alla fine delle sessioni di combattimento, che saranno davvero frequenti. Tra una morte e l’altra i giocatori avranno modo di studiare ancor meglio l’ambiente e i movimenti degli avversari; il più delle volte però, basterà trovare un riparo sicuro e puntare più o meno bene l’arma per uccidere i tanti nemici su schermo. Solamente alcune volte, per uscire da situazioni complicatissime, si dovrà utilizzare qualche scappatoia interessante, tipo far esplodere dei congegni in mezzo ai nostri nemici. La difficoltà del titolo complessiva non è elevatissima, ma la storia unita al comparto visivo e il gameplay ben realizzato, riescono nel non farvi smettere di giocare.
Un ibrido ben riuscito
Foreclosed si comporta bene sia a livello estetico, sia nel gameplay. Stiamo parlando di un titolo indie sviluppato veramente a 4 mani con dei picchi artistici meravigliosi, una carica ammaliante a livello visivo, e coinvolgente sotto il punto di vista narrativo. Diverse volte troverete qualche bug grafico, avvicinandovi troppo ai muri si potrà vedere il contenuto alle sue spalle, mentre altre se troveremo dei circuiti segreti durante il nostro percorso, se non ci fermeremo subito ad ascoltare il segnale potremo perdere l’upgrade. Le nostre armi sono sofisticate e moderne, ma delle volte i proiettili attraverseranno muri o altri impedimenti, capitolando dritti in testa del malcapitato di turno.
Dobbiamo però fare due onorevoli considerazioni, la prima è che probabilmente abbiamo utilizzando una build ancora non perfetta su PS4 (senza patch del day 1), e la seconda è che il budget del titolo è molto piccolo e quindi, è praticamente impossibile rasentare la perfezione. Nonostante le varie problematiche, Foreclosed è un titolo cyberpunk bello, caparbio e coinvolgente al punto giusto, che porta con sé una carica artistica eccezionale, degna dei migliori titoli in circolazioni. Avevamo intravisto le capacità di questo studio, ma con questo titolo hanno ampiamente dimostrato quanto capaci possono essere.