Un proverbio diceva: ogni mattina in tutto il mondo, quando arriva novembre, un fantomatico mister si sveglia e sa che dovrà dare il meglio di sé su Football Manager o verrà esonerato. Sport Interactive, conoscendo bene la passione del pubblico per la saga, è tornata anche quest’anno con il manageriale calcistico più ambito: Football Manager 2020. Pur avendo provato soltanto la versione beta, ci sentiamo già pronti a dire la nostra sull’ultima fatica targata – soprattutto – Miles Jacobson, che sarà disponibile al lancio anche su Google Stadia.
Come ogni anno, cambia tutto e non cambia nulla. L’interfaccia grafica è pressoché la stessa, se non per qualche modifica nella sezione “personalizza”, adesso dispersiva sia per gli utenti di vecchia data sia per i neofiti. Esatto, perché per trovare un comando fondamentale come ricaricare la skin abbiamo speso quasi cinque minuti, mentre prima era ben visibile. Anche l’aggiunta in basso a sinistra nel menù del Centro Sviluppo non dà nulla in più, in quanto raccoglie solamente i giovani del club con una lista composta da: nome, rapporto in stelle e consiglio dello staff. Soprattutto chi va avanti negli anni, conosce ogni calciatore del settore giovanile e non necessita di un consiglio del genere, mentre avrebbe fatto più comodo un menù per impostare gli allenamenti individuali.
Anche il menù staff è stato modificato: dalla pagina lunga si è passati a diversi settori più corti e specifici, che ci hanno fatto risparmiare del tempo. Per concludere il capitolo interfaccia, il nuovo benvenuto da parte della società è decisamente deludente: sentiamo le stesse cose degli anni passati, ma serve qualche secondo in più per sbarazzarsi del presidente e iniziare ad allenare.
Un mercato spietato
Come ogni anno, ci siamo sbizzarriti sul mercato a partire dalla seconda stagione, spendendo milioni su milioni e creando la rosa dei nostri sogni… forse troppo presto. Da un lato, vi diciamo che è facile e divertente vendere calciatori a cifre folli e avere sempre decine di milioni per il mercato, almeno per i club che giocano la Champions League, ma dall’altro ci sembra surreale al secondo anno con l’Inter vendere ogni calciatore titolare a 60 o più milioni cash e allo stesso prezzo prenderne uno molto più forte: per fare un esempio, con i soldi ricavati dalla cessione di Vecino ci siamo aggiudicati Fabinho, e sono avanzati anche una quindicina di milioni. Ad alti livelli, insomma, ci è sembrato troppo facile piazzare gli esuberi per cifre esorbitanti, mentre con una piccola squadra come il Bari abbiamo avuto qualche difficoltà in più, come è giusto sia.
Con le squadre “piccole”, infatti, il budget sarà limitato fino all’approdo nella massima serie, e si dovranno alternare i parametri zero segnalati dagli osservatori ai prestiti gratuiti dalle altre società. Pur non essendo un modello sostenibile all’infinito, abbiamo rivisto questa politica in molti club reali, strappandoci più di un sorriso per l’ottima emulazione di Sport Interactive. La vera novità di Football Manager 2020 è comunque l’IA delle altre squadre: addio (parziale) ai mercati insensati dei capitoli precedenti. Adesso, le nostre avversarie sostituiranno sempre i titolari in partenza e reinvestiranno il capitale o in giocatori pronti o in giovani promesse. Abbiamo notato tra tutte la Lazio, che in tre anni si è affermata come seconda forza del campionato italiano e capace di sfiorare l’impresa in Europa League grazie ai soldi reinvestiti dalla cessione dei big.
L’ostico match engine
Una volta settata la tattica e completata la preparazione inizierà il campionato, e con esso la lotta continua per ottenere i tre punti. Football Manager 2020, come ogni edizione, premia delle giocate in particolare: questo è l’anno dei terzini (ancora una volta ) e dei tiri da fuori area, decisamente troppo potenti, mentre le punte assomigliano a quell’Emiliano Bonazzoli ammirato a fine carriera. C’è da dire che siamo ancora in una versione “beta”, e che le tante patch (tra cui la più grande uscita ieri) migliorano il gioco giorno dopo giorno, e che i match sono decisamente più simili alla realtà. Certo, stiamo parlando sempre di uno sviluppo dell’azione scelto tra le solite 10-15 varianti, ma non sapendo in anticipo l’esito ci emozioniamo sempre e speriamo di infilare la palla in rete.
Per portare una squadra al successo, però, ci vuole anche tanta esperienza come tattici, e in questo Sport Interactive si dimostra come al solito comprensiva: si potrà sia dar vita a un’idea di gioco ben precisa che scaricarne una sui tanti forum, ricchi di moduli dannatamente efficaci. Avvisiamo anche che è possibile importare le tattiche del precedente Football Manager, ma vi anticipiamo che la maggior parte ha perso di efficacia in seguito alle modifiche apportate al match engine.
Per la felicità dei fan più accaniti, il comparto online sembra aver fatto passi da gigante, con la risoluzione di quasi tutti i bug più famosi, come i costanti blocchi delle partite e la diminuzione del lag, consentendo così agli amici di divertirsi con le carriere, ognuno dalla propria postazione. Come ogni anno, infine, gli utenti stanno rilasciando i pack grafici per sopperire alla mancanza di licenze: loghi, maglie, facce dei giocatori e tanto altro ottenibili gratuitamente. Chi non volesse vedere la Juventus chiamata “Zebre”, può addirittura installare il file “No Fake” e leggere il nome vero.
A conti fatti, Football Manager 2020 non aggiunge quasi niente all’offerta del suo predecessore, ma perfeziona tutto quello che già aveva, come il mercato, il match engine e l’online. In queste prime battute ci è sembrato addirittura più leggero rispetto allo scorso anno, e infatti tra una partita e l’altra abbiamo sempre atteso pochi minuti: ciò ci ha consentito di chiudere il primo quinquennio di gioco in appena una settimana. Se la mancanza di novità importanti potrebbe spaventare molti, ci sentiamo di rincuorarvi: come ogni anno, l’offerta complessiva di Football Manager resta di altissimo livello, capace di intrattenere per svariate centinaia di ore ogni appassionato di calcio. Non ci resta che attendere la versione definitiva, in uscita il 19 novembre su Google Stadia e Steam.