Final Fantasy Remake è stato rilasciato quasi due anni fa ormai, e da quel momento in poi non ci sono state ulteriori novità legate alla possibile parte 2, almeno fino ad oggi in cui si è anche parlato di una possibile finestra di uscita.
Secondo nuovi rumor, che ovviamente confermano che il titolo è effettivamente in sviluppo, Final Fantasy VII Remake Parte 2 sarà un’esclusiva come il suo predecessore, ma ovviamente arriverà su PlayStation 5 e no su PlayStation 4.
Ovviamente quanto riportato fino in questo momento non stupisce i fan, ma la cosa più sorprendente però sarebbe la finestra di lancio. Secondo l’insider, infatti, a meno che il lancio di Final Fantasy XVI non venga ritardato (cosa molto probabile secondo noi), Final Fantasy VII Remake parte 2 avrebbe come finestra di uscita il 2023, esattamente un anno dopo quindi.
Se questa indiscrezione si rivelasse vera, vorrà dire che entrambi i progetti si trovano abbastanza bene con lo sviluppo, ma sappiamo per certo che il sedicesimo capitolo della fantasia finale sta in ritardo di circa sei mesi sulla tabella di marcia (se volete maggiori informazioni vi conviene cliccare qui nella nostra news dedicata).
Il leak è stato lanciato da Nate the Hate, il quale afferma in definitiva che l’uscita della parte due del Remake dipende esclusivamente dal XVI. Il discorso è terminato affermando che la stessa Square Enix sta mettendo pressione ai team, spingendoli a rilasciare entrambi i titoli in tempi più ristretti. Una fretta maggiore si traduce in una minore attenzione ai dettagli, aspetto che per alcune produzioni è stato cruciale.
Le informazioni sulla vicenda per oggi finiscono qui, ma noi ci teniamo davvero a fare alcune piccole precisazioni. Quanto riportato dal leaker ci è sembrato tutto abbastanza ovvio, tranne per il fatto che Square Enix stia effettivamente mettendo fretta ai team mettendo a rischio la qualità delle IP. Certo, lo scopo non è sicuramente quello di far vivere ai fan un nuovo Final Fantasy XV o Kingdom Hearts III. Il sedicesimo capitolo dovrebbe avere un po’ il compito di redimere l’azienda dopo gli errori del XIII e del XV, mentre la seconda parte di Final Fantasy VII non si può sbagliare, anche a causa della sacralità del titolo originale.