Final Fantasy VII Remake – le 5 boss fight che non vediamo l’ora di rigiocare

Ecco quali sono le cinque boss fight che non vediamo l’ora di rigiocare nel remake di Final Fantasy VII, in arrivo il 10 aprile 2020 su PlayStation 4!

Paolo Saccuzzo
Di Paolo Saccuzzo - Staff Writer Analisi Lettura da 7 minuti

Ci siamo. Salvo ulteriori rinvii, Final Fantasy VII Remake debutterà a livello globale il 10 aprile 2020, inizialmente in esclusiva per PlayStation 4. Il titolo in questione sarà solo una “prima parte”, visto che il remake del celebre Final Fantasy VII verrà diviso in episodi. Immaginando però questo atteso remake come un’opera unica e completa, quali sarebbero i boss che ogni fan non vede l’ora di (ri)giocare? Cerchiamo di fare insieme un tuffo nei nostri ricordi, analizzando quali potrebbero essere le cinque boss fight che non vediamo l’ora di rigiocare.

Demons Gate

Final Fantasy VII RemakeLa saga di Final Fantasy ha sempre avuto degli elementi ricorrenti nel corso della sua storia, che siano i nomi di alcuni personaggi (vedi Cid) o alcune creature specifiche (come non citare i Chocobo). Questa peculiare caratteristica riguarda anche i boss, e uno dei più ricorrenti e apprezzati è sicuramente il Demons Gate, conosciuto anche come Demon Wall.

Il boss in questione (che incontrerete alla fine del Temple of the Ancients) è incredibilmente agile e molti dei suoi potenti attacchi, come il Demon Rush, riescono a colpire al contempo l’intero party con danni sostanziali. Uno degli scontri più ostici di Final Fantasy VII, dove il giocatore è chiamato ad usare ingegno e pazienza per riuscire a superarlo. La boss fight in questione è ricordata dai fan anche perché è l’ultima dove potremo utilizzare Aeris.

Ruby ed Emerald Weapon

Final Fantasy VII RemakeLa serie Final Fantasy non è estranea al concetto di “superboss“, termine che si utilizza per indicare un temibile avversario nel gioco che è più potente del boss finale della storia. Una vera e propria sfida, dedicata esclusivamente ai videogiocatori più pazienti e capaci. Quando si pensa al concetto di superboss, chiunque abbia giocato Final Fantasy VII avrà immediatamente pensato a Ruby ed Emerald Weapon.

In Final Fantasy VII, le Weapon sono delle creature che vengono usate dal pianeta come meccanismo di autodifesa. Nella versione originale giapponese del gioco è presente solo uno di questi come boss opzionale (Ultima Weapon). Nella versione inglese furono però aggiunte altre tre battaglie. Diamond Weapon è stato aggiunto alla storia principale, mentre Ruby ed Emerald Weapon sono diventati boss opzionali. Ruby ed Emerald Weapon sono senza ombra di dubbio le boss fight più spettacolari e difficili del gioco, e vi faranno sudare le classiche sette camice prima di essere abbattuti.

Lost Number

Final Fantasy VII RemakeUna delle creature frutto dei misteriosi esperimenti di Jenova, Lost Number si incontra nella Shinra Mansion dopo che il giocatore ha aperto la cassaforte che si trovata lì. Sembra essere composto da due creature distinte, che durante gli esperimenti sono state letteralmente congiunte.

La metà destra è un mostro viola e verde con pelle liscia, un grande braccio e una piccola bocca con denti. La metà sinistra è un mostro rosso con un braccio che termina in quello che sembrerebbe essere un tentacolo. A dire il vero l’intera creatura (o comunque la sua metà) sembra composta da tentacoli. Chissà come Square Enix avrà realizzato questa peculiare creature con le tecnologie attuali. Sarà ancora più macabra dell’originale?

Jenova – Life

Final Fantasy VII RemakeMentre la squadra viaggia verso la Costa del Sol su di una nave mercantile, viene attaccata da questa aberrazione. La creatura in sé è alquanto… bizzarra, anch’essa figlia degli scellerati esperimenti di Jenova. Secondo alcuni sarebbe una sorta di drago calamaro con corna di alce. Questa immonda creatura ha un attacco laser parecchio potente e la famigerata abilità di Stop, capace di distruggere l’intera squadra. Così come Lost Number, più che per la battaglia in sé siamo curiosi di rivedere questa creatura nel remake con più poligoni, giusto per capire di che cosa si tratti!

Safer Sephiroth

Final Fantasy VII RemakeNon poteva di certo mancare il boss finale in questo articolo sui boss che non vediamo l’ora di affrontare nel Remake di Final Fantasy VII. Basti pensare al suo iconico attacco, il Supernova, per risvegliare nei fan ricordi (in)felici. Da ricordare il fatto che l’animazione di questo memorabile colpo dura ben due minuti!

Questa forma di Sephiroth è conosciuta come Safer-Sephiroth, ritenuto da molti come un errore di traduzione di Seraph-Sephiroth (Seraph “essere angelico”). Dopo aver affrontato numerosi cloni di Jenova nel corso dell’odissea vissuta da Cloud e soci, alla fine del gioco possiamo finalmente vedere cosa è diventato Sephiroth durante il suo soggiorno nel Lifestream. Mantiene ancora la metà superiore umana del suo corpo, ma ora ha una serie di ali dal busto in giù. Un mostro che tenta di trasformarsi in un Dio, diventando però una versione macabra e distorta di una divinità.

La battaglia in sé non è troppo ostica, visto che basta il Knights of the Round per poter vincere senza troppa fatica. Se invece si è sprovvisti di questa abilità, allora ci troveremo di fronte a uno scontro piuttosto impegnativo. La parte più memorabile della battaglia contro Safer-Sephiroth è sicuramente la colonna sonora di accompagnamento, ovvero l’indimenticabile “One-Winged Angel“. Quando i giocatori all’epoca cominciarono a sentire in sottofondo quel coro con parole latine, capirono immediatamente che la dura lotta che avrebbero dovuto affrontare sarebbe stata ben diversa da tutte le altre vissute fino a quel momento.

Quali sono invece per voi le cinque boss fight che non vedete l’ora di rigiocare? Fatecelo sapere con un commento qua sotto e continuate a seguirci su Game Legends!

Condividi l'articolo
Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.