Final Fantasy VII Remake – Guida alla chiave del cimitero

Ecco come ottenere la chiave del cimitero nel nuovo Final Fantasy VII Remake, maggiori informazioni all'interno dell'articolo.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Guide Lettura da 2 minuti

Final Fantasy VII Remake, nuovo titolo di Square Enix approfondito nella seguente recensione, è finalmente disponibile e, durante la storia principale, vi ritroverete a svolgere diversi compiti. Uno di questi è trovare la chiave del cimitero e, all’interno di questa guida, troverete la soluzione. Mentre avanzate nella storia principale incontrerete automaticamente Aerith che vi porterà nei quartieri poveri del Settore 5. Mentre attraverserete le varie stradine vi imbatterete in un cancello chiuso a chiave accanto ai bassifondi stessi. Questo è il cimitero e per accedervi avrete bisogno della chiave del cimitero.

Vi ricordiamo che tale guida contiene SPOILER riguardo la storia e l’evoluzione delle vicende in Final Fantasy VII Remake, di conseguenza continuate la lettura con attenzione, oppure solamente nel caso abbiate finito il gioco.

Final Fantasy VII Remake

Al cimitero non ci sono particolari cose da fare, ma è un punto chiave per ottenere un paio di missioni secondarie. Per ottenere la chiave del cimitero, seguite semplicemente Aertih e avanzate nella storia fino a raggiungere il nascondiglio segreto dei bambini, dove incontrerai Moggie, un bambino vestito come un Moguri che gestisce il Negozio Moguri.

Se avete collezionato delle Medaglie Moguri fino a questo punto, è qui che potrete ottenere alcuni oggetti. Parla con Moggie per controllare il suo shop e, al suo interno, troverete la Chiave del cimitero disponibile per una sola medaglia Moguri. Una volta ottenuta potrete ottenere la chiave d’accesso.

Tuttavia vi sarà richiesto di andare al cimitero per svolgere alcune missioni secondarie nei bassifondi del Settore 5 e, successivamente, quando sbloccherete le missioni secondarie nel capitolo 14.

Questo è tutto quello che c’era da sapere, speriamo di esservi stati utili.

Condividi l'articolo
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.