Final Fantasy Type-0 è l’ennesimo gioco made by Square Enix figlio di una gestazione che definire complicata è poco. Facciamo il punto della situazione: originariamente il titolo si chiamava Final Fantasy Agito XIII, terzo ed ultimo componente dell’originaria Fabula Nova Crystallis che comprendeva Final Fantasy XIII e Final Fantasy Versus XIII, divenuto poi anni dopo l’attesissimo Final Fantasy XV. Ma torniamo ad Agito XIII: il gioco era previsto per telefoni cellulari ma, successivamente a numerossissimi e repentini cambiamenti, è stato dirottato su PSP, cambiando nome in appunto Final Fantasy Type-0 che però, nonostante un ottimo successo in patria, non ha mai lasciato la terra del Sol Levante. E solo dopo numerose petizioni online e addirittura una traduzione occidentale amatoriale che mamma Square ha deciso di riproporre il titolo in una nuova lussuosa veste HD, annunciandolo oramai un anno fa per PS4 e XboxOne. Scopriamo insieme se è stato un successo!
C’era una volta a Oriens…
Parlando della storia e del plot narrativo, ve lo diciamo senza troppi giri di parole: Final Fantasy Type-0 HD è un gioco maturo, e lo capirete indubbiamente dai primi 10 minuti di gioco; sangue, guerre, morti saranno all’ordine del giorno in questa fantasia finale. Final Fantasy Type-0 è ambientato a Oriens, un mondo diviso in quattro grandi nazioni: il feudo Suzaku di Rubrum, l’Impero Milites, l’Alleanza Lorican ed il Regno di Concordia. Ogni nazione ha un proprio emblema – rispettivamente: una fenice, due tigri, un drago e una tartaruga – e la fortuna di possedere un cristallo capace conferie loro peculiarità uniche. Nel mese dell’acqua dell’anno 842, l’esercito imperiale di Milites, sotto il comando del generale Cid Aulstyne, viola il Pax Codex. La storia prende infatti piede in mezzo ad un conflitto già esploso fra le grandi nazioni, sottomesse con successo da Aulstyne, che ha inviato i suoi soldati ed l’Cie contro le altre nazioni, concentrando però il suo attacco contro il Regno di Concordia ed il feudo di Rubrum. Dopo una tenace resistenza, Rubrum viene sottomessa dalla nazione ostile quando quest’ultima riesce ad eclissare il potere del cristallo Suzaku. Così, il generale di Milites, una volta trasformati i soldati nemici forti dell’energia magica del cristallo in meri civili, dà vita ad un aperto massacro. Tuttavia, fra coloro che vogliono sottrarre il proprio cristallo dal giogo delle forze nemiche, si faranno avanti i giovani membri della Classe Zero del peristilio, ancora detentori del loro potere, Machina e Rem. Questo è in soldoni il plot sul quale si basa l’intero Type-0, un classico per i Final Fantasy per quanto riguarda i cristalli, arricchito però da uno scenario bellico curato e imprevedibile abbastanza nuovo per la serie. I protagonisti sono i dodici membri della classe Zero, fra i quali spicca Ace, e appunto Machina e Rem, protagonisti di una vicenda che saprà tenervi incollati allo schermo per almeno 40 intense ore. Va detto però che, per apprezzare a fondo la storia di Type-0, sarà necessario completare per almeno due volte la vicenda, sia per la complessità della stessa , sia per il fatto che al secondo playtrough saranno aggiunte diverse scene extra, scelta a nostro avviso azzeccata ma che dividerà l’utenza, in quanto magari il giocatore della domenica non sarà cosi “entusiasta” di affrontare nuovamente svariate ore di missioni.
https://www.youtube.com/watch?v=e6WAL65aK0Y
Action is everything…
Che sia Hajime Tabata il main director di Type-0 è piuttosto palese: Final Fantasy Type-0 è uno spin off decisamente più action delle classiche fantasie finali, prendendo spunto da diversi precedenti lavori del maestro, ad esempio FF7 Crisis Core. Si controlla un membro della classe zero in un gruppo da 3, con leader intercambiabile a piacimento. Ogni studente ha armi e abilità uniche , personalizzabili completamente a propria discrezione. La magia ha un ruolo centrale nel gioco: le spell sono molteplici, si differenziano tra area e singole, tra cura, attacco e supporto, e sono completamente potenziabili tramite l’Altocrystarium. Gran parte di tali miglioramenti dipende dai Phantoma, nuclei di energia lasciati dai corpi dei nemici dopo averli sconfitti che possono venir raccolti durante la battaglia. Altro elemento fondalmentale è la possibilita di targettare i nemici, poichè fornisce numerose informazioni degli avversari, fra le quali spiccano il Kill Sight e il Break Sight, brevi fasi di debolezza dei nemici da sfruttare assolutamente per avere la meglio su di loro. Purtroppo va fatto notare una gestione della telecamera, specialmente nei combattimenti, veramente di basso livello, che rischia di essere frustrante in alcune fasi complesse e che può compromettere la buona riuscita di alcune fight difficili, veramente un peccato.
L’occhio vuole la sua parte!
A livello grafico, i ragazzi di Square hanno fatto un lavoro ottimale. Calcolando la piattaforma originaria, la oramai abbastanza vecchia PSP, il risultato è sbalorditivo: i protagonisti sono caratterizzati superbamente, gli effetti particellari quasi al passo coi tempi e in generale la palette di colori e le texture sono migliorate esponenzialmente; peccato per qualche mappa presa di pari passo dalla versione PSP, decisamente spoglia e poco dettagliata. Ottimali invece risoluzione e fluidità, praticamente impeccabili, come anche la colonna sonora, sublime e toccante in certi punti, che esalta perfettamente i temi maturi ai quali ci sottopone il titolo.
Final Fantasy Type-0 è un grande gioco di ruolo e uno dei migliori spin-off della celebre saga di mamma Square. A dare il tocco finale al titolo, l’esclusiva demo dell’attesissimo Final Fantasy XV denominata Episode Duscae, purtroppo non presente in sede di recensione dato che i codici ( ricordiamo inclusi nelle day-one edition di Type-0) non sono attivi e non lo saranno fino al 20 Marzo, data effettiva dell’uscita del gioco. Per l’analisi approfondita della versione dimostrativa vi consigliamo di seguire il nostro sito nei prossimi giorni, vi promettiamo un’anteprima coi fiocchi. Final Fantasy Type-0 assolutamente consigliato, ai fan e non.
