Fantasy General II – Recensione del nuovo strategico di Slitherine

Recensione del nuovo strategico a turno su base esadecimale sviluppato da Owned By Gravity e Slitherine: Fantasy General II

Alessio Cialli
Di Alessio Cialli - Senior Editor Recensioni Lettura da 10 minuti
8
Fantasy General II

I dipendenti di Slitherine hanno confessato di essere stati amanti del primo Fantasy General, uscito nell’ormai lontano 1996, e lo stesso Wagner ha affermato che il team ha voluto creare il Fantasy General che esisteva nelle loro teste. Dopo centinaia di ore trascorse a giocare all’originale, avevano costruito tutto questo retroscena e avevano immaginato decisioni che il gioco in realtà non possedeva. Saranno riusciti a dare il loro aiuto con questo Fantasy General II? E’ ora di scoprirlo.

300 anni dopo

Fantasy General era un wargame del 1996 pensato per tutti quegli utenti che credevano fosse giusto dare a Panzer General una spinta molto più fantasy. Con questo spirito è nato lo strategico che conquistò moltissimi utenti e finalmente dopo più di due decenni, siamo di fronte al primo vero seguito. Ambientato 300 anni dopo il primo gioco, i giocatori si troveranno a comandare nuovamente degli eserciti di guerrieri fantasy, imbattendosi in ardue campagne militari e politiche. Compiendo le vostre magnifiche gesta con l’esercito di Barbari, impersonerete il figlio di un capo barbaro, cercando di imporre le vostre decisioni sia al vostro vecchio che a tutto il consiglio del clan. Combatterai di nuovo in battaglie a base esadecimale, ma questa volta con un esercito che dovrà evolversi, e all’interno di essi si dovranno crescere potenziali campioni, ciascuno con la propria esperienza, abilità e equipaggiamento.

fantasy general II

 

Come per tutti i giochi del genere la storia di fondo non è di certo molto attraente (si preferisce sempre sviluppare il gameplay piuttosto che la narrativa): sono passati trecento anni dalla fine della Shadow Wars, e le terre di Keldonia si godono questo lungo periodo di pace e tranquillità. I territori imperiali si distendono lungo tutto il sud del mondo, mentre a nord i clan dei Barbari continuano con la loro vita selvaggia, piena di guerre, alleanze e saccheggi.

Gli sviluppatori hanno reso l’idea perfetta della quiete prima della tempesta: purtroppo per gli abitanti di Keldonia non c’è pace, perché una nuova minaccia incombe su di loro. A fare da protagonisti in questa storia sono Falir One-Eye e soprattutto suo figlio (il barbaro citato prima), quest’ultimo è alla ricerca di fama e gloria, per sé e per il suo popolo. Sin da subito i giocatori dovranno muovere i loro passi in una trama che si snocciola velocemente, permettendoci di conoscere immediatamente alcuni acerrimi nemici. Al contrario del suo predecessore, la storia non è solo di sottofondo, perché alcuni snodi della narrazione hanno un impatto notevole in ambito tattico. Per questo i dialoghi con risposte multiple non vanno affatto snobbati, perché in base alle risposte che daremo potremo fruire di preziosi bonus, o malus abbastanza pesanti.

Un gameplay immediato da non sottovalutare

Nel mentre muoviamo i primi passi sulla mappa, noteremo come vicino a noi si alzano gli scudi delle altre tribù, alcune alleate altre nemiche. Il nostro menù si riempie di missioni da seguire e che ci porteranno in fondo al game. Per nostra fortuna siamo di fronte ad un titolo capace di rendere molto bene il legame tra la parte narrativa e quella tattica. Ogni volta che ci troveremo ad affrontare una battaglia, questa avrà un riscontro sul resto del gioco, le vittorie giocheranno un ruolo fondamentale nell’umore dei nostri sottoposti e vi consentiranno di lanciarvi alla conquista di altri territori, con una maggiore supremazia tattica.

La cosa che ci ha fatto subito piacere notare è come il menù e l’interfaccia di gioco siano davvero immediati. Tutte le regole di gioco vengono messe sul piatto: ogni singola attività, truppa, o casella esprimono egregiamente le proprio regole e peculiarità. Questo che vi raccontiamo non rende più semplice o monotono il gameplay, ma ne regalano una profondità migliore, i giocatori potranno sfruttare ogni singola opportunità nel corso del gioco e non dovranno aspettarsi brutte sorprese quando elaboreranno la loro strategia. Gli sviluppatori hanno reso accessibile questa tipologia di gioco a tutti, perché non ci sono dinamiche nascoste da conoscere, quindi anche agli inesperti che iniziano la loro partita  basterà seguire le regole ad approcciarsi ad esse come meglio credono.

Nonostante tutta questa immediatezza il gioco è complesso e pieno di dinamiche da scoprire e soprattutto per gli amanti del genere da sfruttare. Ogni esagono della mappa contiene delle regole uniche, diverse da territorio a territorio; questi saranno dei passi fondamentali per la vostra ascesa, visto che se sfruttate a dovere vi garantiranno dei vantaggi davvero notevoli. Alcune di esse ad esempio forniranno una copertura alle vostre truppe di terra, così da poter soffocare i nemici con attacchi a distanza, altre rallenteranno l’avanzata dei nemici, così da poterli imbrigliare in qualche sagace trappola. Tutto questo è stato messo a punto per offrire una godibilità di gioco davvero notevole, visto che ci si potrà divertire e sbizzarrirsi lungo l’intera run.

75 unità differenti vi sembrano poche?

Tra i miglioramenti apportati da questo secondo capitolo alla serie, c’è sicuramente la varietà di unità disponibili. Esistono per il momento e non sappiamo se ne verranno aggiunte altre con i vari DLC, 75 unità differenti, ognuna con le proprie caratteristiche e peculiarità da sfruttare sapientemente in battaglia. In questo nuovo Fantasy General II, i giocatori dovranno sapersi orientare tra i vari esagoni e muovere le proprie unità tra le varie insidie che questi  contengono.

Ogni unità dovrà essere sfruttata al meglio dal giocatore, che potrà facilmente capire di quanto si muove, quale sarà il raggio di attacco e su quale esagono possono sfruttare le loro abilità. Durante le battaglie servirà studiare le forze del nemico e schierare la migliore truppa per affrontarla. Ad esempio se un’unità è dotata di lance, questa sarà perfetta per affrontare la cavalleria nemica e respingerla, ridurre i danni dei berserker e fronteggiare anche una fanteria dotata di spada e scudo. Se si decide di affrontare una battaglia converrà sempre cercare di capire contro cosa dovrai combattere e adeguarti di conseguenza, non si potrà vincere soltanto facendo crescere un certo tipo di unità.

Ci sono unità destinate a diventare carne da macello, lasciando che la loro esperienza resti sempre bassa, mentre altre insieme ad alcuni eroi, potrebbero ribaltare le sorti della battaglia. Alcune unità avranno percorsi regolari, mentre per gli eroi c’è una mappa di potenziamenti divisi in abilità passive e attive. Proprio questa è l’intelligenza tattica voluta ricreare dagli sviluppatori, e riuscita perfettamente. I turni sono composti da due azioni: muovere e attaccare (fatta eccezione per l’uso di abilità innate che porteranno a compimento la fase). Ogni azione che si prenderà lungo la campagna si rifletterà sulle battaglie, ogni rotta, morale terreno e magia sono aspetti che modificheranno l’ambiente circostante.

I giocatori dovranno capire quando accanirsi contro le truppe nemiche e mandarle in rotta, così da guadagnare morale da infondere all’esercito. Alcune missioni prevedono una certa scadenza: anche questo è un aspetto davvero impattante, perché è vero che si possono portare a compimento anche oltre il tempo stabilito, ma non farlo vi farebbe perdere importanti risorse, che vi serviranno sicuramente lungo il corso della run.

Una campagna molto Fantasy da intraprendere

In questo momento abbiamo avuto la possibilità di recensire il gioco con un codice di accesso anticipato e quindi molte feature non sono ancora disponibili, come ad esempio il multiplayer. Nonostante questo, abbiamo potuto osservare da vicino il lavoro artistico di questo titolo e siamo rimasti molto soddisfatti. I giocatori che amano gli strategici, potranno trovare pane per i loro denti, perché nonostante l’esemplificazione continua delle fase di gameplay, l’IA è davvero ben bilanciata, crescente e pressante lungo tutto il game.fantasy general II

Non ci resta che fare i complimenti ai ragazzi di Owned by Gravity e di Slitherine, perché sono riusciti a prendere un franchise ormai lontano dai canoni moderni e trasformarlo in un videogioco che potrà piacere sicuramente a moltissimi utenti (compresi noi). La bellezza grafica degli esagoni e delle truppe è davvero appagante e c’è una semplice armonia tra la trama ed il gameplay che riesce a trattenere i giocatori per moltissime ore di gioco. Noi siamo convinti di poter consigliare il titolo a tutti gli appassionati di strategia e di fantasy, perché sarà fantastico poter scagliare contro il vostro nemico orde di troll, sciamani, spiriti degli antenati, elementali, lupi mannari, cavalieri di cervi e ogni sorta di truppa fantasy.

Fantasy General II
8
Voto 8
Condividi l'articolo
Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!