Appena un paio di mesi fa, vi abbiamo detto come si comportava Exoprimal dopo aver provato la sua Open Beta su PC. Il titolo multiplayer di Capcom è ora tornato in redazione con una nuova versione di prova, che ha rifinito alcuni dei dettagli ancora un po’ bui, e che soprattutto ha saputo raccontarci qualcosa di più concreto dal punto di vista narrativo. Se infatti c’erano parecchi dubbi a riguardo, dato che non è proprio semplice raccontare qualcosa di “lineare” in un gioco multiplayer, l’espediente e la formula adottati da Capcom si sono rivelati abbastanza ingegnosi e funzionali. Prima di entrare nel dettaglio, vi invitiamo anche a leggere della nostra prima prova di Exoprimal, dove ci siamo concentrati sui dettagli base che qui tratteremo solo in parte.
Bentornato, loop!
Avevamo qualche indizio a riguardo, ed ora sono arrivate le conferme. Il comparto narrativo di Exoprimal è in un certo senso integrato nelle missioni che faremo, creando per noi una sorta di loop, dove per procedere nella storia dovremo giocare a ripetizione delle partite in “Guerra Simulata“, che dopo un certo numero sbloccheranno un nuovo video che farà andare avanti gli eventi.
Come già detto nel primo articolo, tutto comincia nel 2040, quando orde di dinosauri si sono riversati sulla terra come uno tsunami dentato, sbucando praticamente dal nulla… o così pare. Il nostro/la nostra protagonista sarà una nuova recluta della Albius, un’azienda multinazionale che che ha sviluppato delle Exocorazze super tecnologiche e armate fino ai denti per combattere la minaccia, oltre ad una IA avanzata di nome Leviathan che è in grado di prevedere gli attacchi, e di “allenarci” per combattere la minaccia. Anche a voi sembra che la cosa puzzi un po’ di bruciato?
Ebbene, la prova di questa volta ci ha fatto progredire in avanti, e finalmente le tessere del puzzle sono state disposte – anche se alla rinfusa – sul tavolo davanti a noi. Non entreremo nel merito della narrazione, né dei personaggi che faranno parte della crew del nostro avatar (ognuno con un suo ruolo sull’astronave e le sue specialità), ma sappiate che neanche il tempo di indossare le nostre corazze la prima volta, che già la vostra testa sarà sommersa di informazioni.
Prima di tutto, sembra che “la realtà” sia qualcosa di confuso, come se più dimensioni parallele siano collassate l’una sull’altra, e con Leviathan che ci fa rivivere lo stesso giorno ancora e ancora. Il denominatore comune è sempre quello, l’invasione. Non vi diremo altro per evitare spoiler.
Tramite le missioni, le informazioni che raccoglieremo, e una lotta per la sopravvivenza missione dopo missione (si fa per dire, perché essendo delle “prove simulate”, il nostro “fortunato” destino sarà tornare ancora e ancora anche in caso di morte), cercheremo di capire chi e cosa davvero sia la causa di tutto, e come fare per combattere davvero la minaccia.
Se corazze futuristiche e dinosauri a catinelle al primo annuncio potevano sembrare un “meme”, una volta che inizierete a giocare non vi sembrerà più una cosa troppo assurda.
Un menù da… quartier generale!
Il menù principale di gioco, ora ne abbiamo l’assoluta certezza, funzionerà in Exoprimal come la nostra HUB, dove potremo personalizzare alcune caratteristiche, sbloccare le lootbox che ci vengono conferite come premi (e si, ci saranno ricompense di rarità diverse), vedere i progressi mancanti per il prossimo video della trama, e anche una grande sezione speciale – e importantissima – dove sbloccare man mano le informazioni sulla storia, su quello che sta accadendo, e le indagini segrete della nostra crew.
Ovviamente sempre dal menù potremo anche selezionare le missioni da far partire, creare il nostro team con i nostri amici od optare per il più rude ma efficace matchmaking, ma anche personalizzare il nostro avatar (che abbiamo creato prima del tutorial), tutte le funzioni del Survival Pass, e le altre varie azioni di gestione e informazioni di cui vi parleremo meglio quando analizzeremo Exoprimal in sede di recensione.
Tecnica-mente
La nostra seconda prova, invece che su PS5, si è svolta su PC, dandoci la possibilità di scoprire come si comporta il gioco anche su questa piattaforma. Ebbene, le prestazioni anche in questo caso ci sono sembrate più che buone sul piano tecnico, con il RE Engine che continua a fare discretamente il suo lavoro, e che permette soprattutto di giocare a buoni livelli di dettaglio su computer non necessariamente ottimi (chiaramente, oserete in base alle vostre possibilità).
Come nel nostro primo articolo vi accennavamo (che vi invitiamo di nuovo a leggere per sapere di più sul gameplay e sulla modalità di gioco), uno dei nostri dubbi era legato al bilanciamento tra le varie exocorazze, e sul chiarimento di alcune dinamiche di gioco: per fortuna sembra che questi due mesi i dati raccolti da Capcom siano stati sfruttati al meglio, e che le partite giocate siano ora più amalgamate. Certo, molto dipenderà anche dal team che avrete e dai giocatori che sono in squadra con voi (purtroppo non sempre siamo stati in grado di provare il titolo con più di un giocatore non-bot), quindi anche in questo caso dovremo parlare meglio nella recensione finale di Exoprimal, che sarà disponibile su PS5, Xbox Series X|S e PC (ma anche old gen) a partire dal 14 luglio 2023.