Yoko Taro e l’IA nei videogiochi: «Potrebbero rimpiazzare gli sviluppatori»

L'autore di Nier: Automata non è ampiamente convinto dell'uso dell'IA nei videogiochi, temendo possibili ripercussioni sul ruolo degli sviluppatori.

Alessio Lucherini
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Alessio Lucherini
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Colui che ha zompato da una piattaforma all'altra e nel vero senso della parola, prima con Nintendo, poi Sony e infine anche Microsoft. Tra la scrittura...
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In una recente intervista al portale nipponico Famitsu, Yoko Taro, l’autore del tanto acclamato Nier: Automata (trovate qui la recensione del gioco nell’edizione “The End of YoRHa”) ha affrontato la questione dell’intelligenza artificiale nello sviluppo dei videogiochi, delineandone i possibili impatti all’industria.

Taro si è mostrato molto pessimista a riguardo, oltre che preoccupato delle probabili ripercussioni che potrebbero aggravare il ruolo degli sviluppatori:

Penso che tutti i creatori di videogiochi perderanno il lavoro a causa dell’IA. Passeremo da un’era in cui le persone imitano lo stile dei loro creatori preferiti in un’epoca in cui possono generare i loro scenari preferiti. L’IA determinerà le preferenze degli utenti generando con successo delle route basate su ciò che vorranno leggere, mentre le capacità di raccomandare lo scenario migliorerà continuamente.

NieR: Automata - Yoko Taro

Taro non è l’unico nome importante nell’industria ad aver parlato recentemente dell’IA nei videogiochi. Recentemente, il presidente di Nintendo of America, Doug Bowser, ha affrontato l’argomento ai microfoni di CNBC, sostenendo che, pur essendoci del potenziale attorno all’uso dell’intelligenza artificiale, sono gli sviluppatori stessi e la loro arte a rendere grandi le proprie opere, e che Nintendo non ha alcuna intenzione di sostituire i suoi creativi in alcun modo.

Anche il co-fondatore di Warhorse Studios, Daniel Vàvra, si è espresso in merito parlando al portale The Game Business, ma un po’ più positivamente. In sostanza, spera che l’intelligenza artificiale possa aiutarlo a sviluppare e a rilasciare più giochi prima che il suo tempo nel settore sia finito.

Un argomento molto complesso da trattare, che sicuramente crea divisioni d’opinione tra chi è favorevole, chi completamente contrario (come Yoko Taro, appunto) e chi si colloca nel mezzo. Voi cosa ne pensate a riguardo?

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Colui che ha zompato da una piattaforma all'altra e nel vero senso della parola, prima con Nintendo, poi Sony e infine anche Microsoft. Tra la scrittura e i pensieri intrisi nell'animo salsero-bachatero, viaggia costantemente in cerca della saggezza, del potere e del coraggio... perché Hyrule è la sua casa preferita, un posto dove ha lasciato completamente se stesso!