Dopo un’attesa che ai fan è sembrata infinita, finalmente ci siamo: il DLC di Elden Ring, Shadow of the Erdtree, è finalmente arrivato. Questo nuovo contenuto porta ai giocatori non solo una grande mappa, con annessi segreti da scovare, ma anche nuove vicende narrate, legate al Gentil Miquella, nuovi oggetti, nuove armi, e ovviamente nuovi terribili nemici da sconfiggere. Siete pronti alle nuove sfide?
Per accedere ai contenuti del DLC di Elden Ring, sarà necessario aver prima di tutto sconfitto due boss all’interno del gioco base, ovvero Radahn a Caelid, e Mohg nella zono sotterranea a lui dedicata. Una volta fatto, proprio di fronte al bozzolo nella zona della seconda bossfight citata, comparirà il primo nuovo NPC che incontreremo: l’enigmatica Leda, che ci inviterà ad unirci a lei e ai suoi compatrioti a seguire le tracce del Gentil Miquella, attraverso il Regno dell’Ombra. Basterà interagire con il bozzolo, e raggiungere così questa nuova grande zona, piena di nuovi pericoli.
Bilanciamento? Pericolo sventato
Partiamo col dire che la struttura di questo DLC è stata pensata in modo molto particolare: al contrario degli altri titoli FromSoftware, Elden Ring è molto dispersivo, e possiede una progressione del personaggio tutta sua; va da sé che creare un DLC del gioco, da posizionare non alla fine dell’esperienza base, avrebbe comportato un rischio a dir poco enorme sia per il bilanciamento, sia per il resto della progressione quando l’avventura nelle terre dell’ombra sarebbero finite.
Per sopperire a questo possibile scoglio, il team ha usato due tipi di escamotage: il primo è l’adattare il livello di sfida della nuova zona in un certo modo, e il secondo è quello di inserire degli oggetti di potenziamento collezionabili (come accadeva coi Semi Dorati) che aumenteranno la nostra forza all’interno del Regno dell’ombra, delle benedizioni valide solamente in questi nuovi territori. Tali oggetti aumenteranno le nostre statistiche in percentuale ai nostri valori attuali, quindi anche i livelli “classici” saranno importanti. Insomma una tecnica che meglio di quanto ci aspettassimo, ha permesso di inserire nuove frontiere nel già vasto Elden Ring.
Queste sono la Benedizione dell’Albero Ombra, che potremo accrescere collezionando Frammenti di Albero Ombra, e la Benedizione ceneri di spirito venerate, che salirà di livello collezionando appunto le ceneri di spirito venerate. Quest’ultime serviranno a potenziare le vostre Ceneri di Evocazione, nello stesso modo in cui verrete potenziati voi dai frammenti di albero.
Provare a procedere nel gioco senza queste, è praticamente una follia, dato che i danni che infliggeremo saranno minori, e i danni che subiremo ancora più ingenti. Il bilanciamento si basa tutto su questo.
Dai punti di grazia potremo utilizzare questi oggetti per potenziare la benedizione, e nel menù di status potremo vedere i nostri valori potenziati, con un colore giallo. Piccola nota a margine, sappiate che potrete teletrasportarvi a piacere nell’Interregno in qualsiasi momento vogliate, e quindi continuare qualsiasi quest o attività che avevate lasciato in sospeso.
Sulle tracce di Miquella
Come già detto, accederemo al Regno dell’Ombra sotto l’invito cordiale della guerriera Leda, che insieme ai suoi compagni è pronta a seguire i passi di Miquella, il quale in queste terre ha lasciato diverse tracce del suo passaggio. Queste sono le Croci Dorate di Miquella, 12 punti sparsi per tutto il Regno, in cui la divinità racconta in poche parole che cosa ha lasciato, e dove ogni tanto vedremo ritrovarsi alcuni dei membri della compagnia di Leda. Il Regno Dell’ombra è una strana dimensione (o piano), sconosciuta e proibita, e non è chiaro fin da subito “cosa” sia davvero, ma una cosa è certa: L’Albero Ombra è il riflesso oscuro dell’Albero Madre, un po’ come se ne fosse il “negativo”.
Non possiamo entrare troppo nei dettagli della trama e della narrazione, ma sappiate che il vostro peregrinare all’interno delle nuove zone vi riserverà molte sorprese, alcune più gradite di altre. Parliamo infatti di incontri di personaggi, nuovi mostri da sconfiggere, il ritorno di alcune tipologie di nemici che ci ha fatto dannare all’interno del gioco base, e i soliti passaggi segreti da scovare in ogni dove. Se state aspettando delle informazioni sulla storia, sul pantheon, sulla lore, e magari qualche bel colpo di scena… non sarete delusi.
Nuovi (terribili) Nemici, e non solo
Siamo stati condotti in queste terre da Miquella come gli altri guerrieri oppure no? Qualunque sia la risposta, una volta entrati, è il momento di ballare. Come anticipato, di novità ce ne sono parecchie. I primi che vedrete saranno i nemici, alcuni decisamente più vistosi di altri. Citiamo subito infatti i “simpaticissimi” golem fornace, che sono circa una decina sparsi per il mondo di gioco, che saranno veramente una spina nel fianco da buttare giù, ma che vi daranno in dono delle Lacrime da utilizzare nelle miscele del Balsamo Portentoso. Fidatevi, ne varrà la pena, perché alcune di queste hanno effetti niente male. Senza entrare nelle specifiche dei boss invece, possiamo dirvi che gli scontri che affronterete saranno epici, che culmineranno con uno scontro finale da mettervi le mani nei capelli. Molto più che di alcuni nemici del gioco base, saranno chiare le intenzioni dei nemici importanti che incontrerete in Shadow of the Erdtree, cosa che vi porterà ad immergervi ancora di più nella storia.
Le nuove zone proposte saranno molto ampie, nonostante in alcuni posti pecchino di una vuotezza un po’ imbarazzante di oggetti o contenuti. In totale dovrete trovare ben 5 pezzi di mappa, che vi daranno quanto meno un’idea di cosa dovete cercare, e dove. Dobbiamo però ammettere che una delle parti più divertenti del DLC è stato cercare di raggiungere determinate zone inaccessibili scovando le varie modalità, come eseguire dei gesti, utilizzare dei dungeon come passaggio, o scovando leve o punti di accesso segreti. Ciò che ne abbiamo guadagnato, è sempre stato più che appagante.
Il numero di dungeon e catacombe in cui ci siamo imbattuti (esplorando DAVVERO bene la mappa) non è stato altissimo, e nonostante tutto, a parte un paio, non li abbiamo trovati memorabili. Abbiamo però apprezzato diverse cose, come il fatto che non fossero fini a sé stessi, che non ci dovesse essere per forza un boss alla fine, il posizionamento di diverse statue di Marika in alcuni punti chiave di essi, e anche le varie ricompense che ne abbiamo ricavato.
Il fiore all’occhiello invece sono i legacy dungeon inseriti: costruiti in modo eccelso (e si, ci hanno anche ricordato alcune zone che abbiamo visto in altri titoli ndr), e che non risultano inutilmente lunghi, ma con zone nascoste e diversi sbocchi da scoprire che definire appaganti è un eufemismo. La sfida che offrono non sempre è altissima, ma a quello ci penseranno i boss…
L’esplorazione è quindi stata promossa senza troppa infamia e con qualche lode, ma con un level design egregio che ancora una volta fa pendere l’asticella ampiamente dalla parte giusta. Già, perché nonostante la pochezza di alcune zone, da vedere sono veramente belle, e l’intricata rete di passaggi e collegamenti li rende anche una discreta sfida nella sfida.
Diciamo anche che una zona in particolare, però potrà risultare estremamente ostica, scomoda e odiosa. Non ve la riveliamo in anticipo, ma scommettiamo che sarete d’accordo con noi. Probabilmente, data la modalità e la strada per scoprirla, sarà l’ultima che raggiungerete.
Tasche piene, e ancora di più
Shadow of the Erdtree è però anche aggiunte importanti, aggiunte a livello di equipaggiamento e correlati, che vanno a impreziosire veramente molto questo contenuto aggiuntivo. Parliamo infatti di diverse nuove armi con dei pattern davvero interessanti, che danno spazio alla creazione di nuove build incredibili, alcune anche corpo a corpo o situazionali. Non ci riferiamo solo ad armi delle categorie che abbiamo imparato ad apprezzare, ma anche nuovissimi tipi di armi, come artigli, katane grandi o bottiglie non consumabili (già, finalmente la build da profumiere effettiva potrà essere creata). Alcune di queste nuove armi possono essere ottenute proprio nelle battute iniziali del vostro girovagare del Regno dell’Ombra, e vi consigliamo vivamente di dargli una chance, perché in alcuni casi potrebbero rivelarsi devastanti per le vostre tattiche.
Anche il resto degli equipaggiamenti che troverete saranno gioia per le vostre build, con set completi che potranno essere scovati in punti specifici della mappa, e altri che potrete ottenere sconfiggendo determinati nemici. Le zone più particolari, o azioni eroiche di qualche tipo, potranno ricompensarvi anche con dei nuovi Talismani: alcuni saranno quelli che già conoscete, chiaramente potenziati, mentre altri saranno del tutto nuovi, e molto potenti.
Chiaramente anche le ceneri di guerra che troverete avranno il loro perché, così come le nuove ceneri di evocazione (alcune dedicate proprio ai nuovi nemici che incontrerete, come i demoni sanguinari), e chiaramente i nuovi potentissimi incantesimi e stregonerie. In particolare, avrete a che fare anche con dei nuovi elementi prima assenti, che apriranno anche alle build da caster delle nuovissime vie per la vittoria. Ad esempio, ci sono magie di spine, fiamma spettrale, e altro ancora.
Ultimi ma non per importanza, gli oggetti consumabili, i ricettari, e gli oggetti chiave e/o situazionali. Senza entrare nel dettaglio, alcuni saranno degli utilissimi manufatti da sfruttare nel gameplay, mentre altri… beh, potrebbero cambiare il vostro aspetto in modo molto particolare.
Apprezzare l’Ombra
Arrivando alla conclusione, vogliamo sottolineare come il viaggio in questo Regno dell’Ombra sia stato molto particolare per noi, e a tratti controverso. Sarà importante per i giocatori cercare di non perdersi nulla fin da subito, analizzando con cura oggetti e luoghi, facendo attenzione ai dialoghi, e conoscendo gli NPC proposti. Questo perché, soprattutto se cercate un coinvolgimento di un certo tipo, sono tutte caratteristiche indispensabili per un’immersione completa nell’avventura. La lore che nasconde questo DLC è massiccia, e i collegamenti con le informazioni del gioco base sono davvero importanti. In caso contrario, potreste non apprezzare questo DLC come merita, assimilandone il valore solo in parte, e sarebbe davvero un peccato. Sappiate solo che la potenza di questo contenuto, è riuscita a farci addirittura mettere in dubbio le nostre azioni, cosa che mai era capitata durante il gioco base. Fatevi un favore, e fatevi cullare lentamente dall’Ombra.