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Elden Ring – Guida a tutti i boss dell’altopiano di Altus, Leyndell capitale reale e Leyndell capitale cinerea

Elden Ring continua la sua scalata verso la gloria, così come i giocatori continuano (e ricominciano) i loro viaggi all’interno dell’Interregno per scoprire i misteri dell’Anello Ancestrale. Con la guida di oggi, vi proponiamo le location e le strategie per sconfiggere tutti i boss presenti nell’Altopiano di Altus e a Leyndell, capitale reale e Leyndell, capitale cinerea. Si tratta di una zona gremita di boss, di anfratti da esplorare, e di sfide molto impegnative, quindi preparatevi al meglio!

Prima di continuare per le lande dell’altopiano, vi ricordiamo che abbiamo redatto diverse guide riguardanti Elden Ring, come la guida a tutti i boss, (non solo quelli dell’altopiano di Altus e Leyndell) la guida ai trofei e al platino, quella a tutte le missioni secondarie, e una serie di altre guide utili che potrete trovare nella pagina dedicata al gioco.

Siete pronti a continuare la strada del Senzaluce nel titolo di FromSoftware?

ATTENZIONE: vi ricordiamo che leggere questa guida ai boss potrebbe farvi incappare in sgraditi spoiler sulla trama di Elden Ring, legata all’Altopiano di Altus, Leyndell e non solo, quindi vi invitiamo a leggere solamente con tale consapevolezza in mente.

Elden RIng semidei

Tutti i boss dell’Altopiano di Altus

Parte dell’altopiano confina con il Monte Gelmir, tuttavia abbiamo distinto le due guide, quindi se siete alla ricerca di un boss specifico che non troverete in questa guida, vi invitiamo a visitare anche l’altra, perché forse lo troverete lì. D’altra parte, la guida comprende anche Leyndell, quindi abbiamo cercato di raggruppare tutti i boss della capitale in un unico paragrafo, più avanti. Vi ricordiamo che la difficoltà di alcuni boss potrebbe essere percepita in modo diverso in base al livello che avrete quando lo affronterete.

Guardiano sepolcrale dell’albero madre (4) – Facile/Medio (con livello 60 o più)

Si trova sull’Altopiano di Altus, alla fine del dungeon nelle Catacombe di Wyndham, situate vicino alle omonime rovine.

Si tratta di un boss molto simile ai Guardiani Sepolcrali che abbiamo incontrato durante tutto il gioco, tuttavia possiede un paio di caratteristiche che potrebbero farlo diventare molto scomodo da combattere. Al contrario delle altre zone che avete incontrato fin ora, l’arena dove lo affronterete è totalmente allagata… e neanche a dirlo l’elemento che il gattone padroneggerà è l’elettricità. Unite quindi ai suoi attacchi “standard” quelli legati a palle d’energia lanciate a distanza, elettricità che si propaga sul terreno allagato, e avrete una chiara foto di ciò che vi aspetta.

Chiaramente se arriverete al boss dopo aver superato il livello 100 non avrete alcun tipo di problema, mentre se vi avventurate nel dungeon al 60/70 avrete necessità di fare attenzione. Si tratta di uno scontro 1 contro 1 e che potrebbe risultarvi anche divertente, quindi non c’è la stretta necessità di utilizzare evocazioni o cheese di sorta. Qualunque sia la vostra build, affrontatelo come al solito, ma schivate e correte lontano per non farvi prendere dall’elettricità.

Se lo sconfiggerete avrete come ricompensa il Globo cinereo della convallaria [1] e 12.000 rune.

Video del combattimento a questo link, a 1 ora, 29 minuti e 40 secondi.

Marinaio Tibiale (3) – Facile

Si trova sull’Altopiano di Altus, e potrete trovarlo nel bel mezzo della pianura/lago vicino alle Rovine di Wyndham.

Non si tratta del solito Marinaio Tibiale, o meglio, non del tutto. Chiaramente le statistiche saranno aumentate rispetto ai due che avete già incontrato, e prenderà meno danni quando lo colpirete. Inoltre, a dare fastidio, oltre agli scheletri stavolta farà delle vere e proprie evocazioni, che dureranno pochi secondi ma che sono in grado di fare davvero male. Se tuttavia attuerete le solite tattiche, vi allontanerete quando si prepara a fare l’attacco dall’alto (che invece magari ucciderà qualche suo minion), porterete a casa lo scontro senza troppa fatica. Fate comunque attenzione agli scheletri. Se affrontato con un livello oltre il 100, non ci sarà storia, mentre con livello 60/70 ci vorrà un pochino di pazienza (anche in base ai tipi di danno che infliggerete).

Se lo sconfiggerete, avrete come ricompensa 14.000 anime, una Radice Mortale e le Evocazioni di Tibia.

Video del combattimento in arrivo…

Regina semiumana Gilika – Facile

La troverete sull’Altopiano di Altus, nelle Rovine di Lux. Si tratta forse della più semplice delle Regine semiumane di Elden Ring da sconfiggere e l’unica di questa guida, dato che arrivando sull’Altopiano di Altus e Leyndell ne avrete probabilmente già sconfitte un paio (ad esempio se siete passati da Gelmir) e che sarete ad un livello più che buono.

Raggiunte le rovine (non fatevi ingannare, dovete raggiungere la parte sull’altura) troverete le solite scalette e scenderete. Attraversate la porta e inizierà il combattimento. Sappiate che prima di ingaggiarvi, Gilika farà la solita animazione di alzarsi e ruggire, quindi avrete qualche secondo libero per attaccarla. Non possiede molta vita, quindi evitate di sprecare tempo per evocare ceneri, caricatela a testa bassa e forse potreste averla già uccisa per quando il combattimento sta effettivamente iniziando. Forse una delle bossfight più semplici dell’intero gioco.

Se avrà tempo di reagire, cercherà di colpirvi corpo a corpo col suo bastone, e avrà dei movimenti abbastanza veloci (l’arena è anche piccola, quindi potreste avere poco spazio di manovra).

Se la sconfiggerete, otterrete 8500 rune, e nello scrigno nella stanza dietro di lei troverete il Talismano spada rituale.

Video del combattimento a questo link, a 22 minuti e 40 secondi.

Apostolo Sacriderma – Medio (a livello 90 o più)

Lo troverete sull’Altopiano di Altus, nella parte più alta del Villaggio dei mulini.

Si tratta di un nemico con dei pattern di attacco molto variegati e con una portata impegnativa da gestire, anche se per fortuna essendo un’arena all’aperto potremo cercare di gestircela al meglio. Vi attaccherà con una lunga lama ricurva, che all’occorrenza farà anche roteare, inoltre possiede attacchi magici con i quali potrà colpirvi a distanza. Non finisce qui, perché quando avrà perso circa metà della vita, come se la distanza raggiunta dai suoi colpi fosse piccola, inizierà addirittura ad allungare il suo corpo e a fare movimenti strani, in modo da raggiungervi in un istante.

Se possedete una build magica o a distanza, cercate di mantenervi lontani e se riuscite sfruttate un’evocazione. Se invece siete giocatori melee, dovrete assolutamente studiare i suoi attacchi, cercando di schivare e rientrare nelle aperture che vi concederà.

Se lo sconfiggerete, otterrete la magia Nera fiamma funesta, l’arma Scorticatore da Sacriderma e 14.000 rune.

Video del combattimento a questo link a 1 ora, 46 minuti e 25 secondi.

Profumiera Tricia e Guerriero aberrante – Medio (a livello 70)

Li troverete sull’Altopiano di Altus, all’interno del dungeon delle Catacombe ripugnanti (vi servirà, come per alcuni altri dungeon, una chiave spada di pietra).

Si tratta di una bossfight relativamente leggibile, dato che ci troviamo di fronte a due tipi di nemici già affrontati in precedenza. Il consiglio più diretto è quello di uccidere prima la Profumiera, nonostante potreste dover ballare un po’ per evitare i colpi del ben più aggressivo Guerriero Aberrante. Tuttavia, togliervi di torno Tricia quasi romperà il combattimento, dato che essendo un’umanoide standard morirà con poco più di 5 o 6 colpi, e potrete concentrarvi sul Guerriero come un normale altro boss. Il fattore arena non inficerà molto. Se chiamerete in aiuto delle ceneri di evocazione, il combattimento risulterà ancora più facile (scelta consigliata per i maghetti).

Se li ucciderete, otterrete la cenere di evocazione di Tricia la profumiera e 9000 rune.

Video del combattimento a questo link, a 2 ore, 22 minuti e 47 secondi.

Assassina dei Neri Coltelli (3)- Medio (livello 85 o più)

Lo troverete sull’altopiano di Altus, è uno dei due boss all’interno della Caverna del savio.

Al contrario delle altre assassine che abbiamo incontrato, questa sarà molto più infida: infatti sarà in grado di occultarsi e diventare invisibile, per poi effettuare una presa e toglierci una grossa fetta di vita. Uno dei modi che abbiamo per prevenire i suoi attacchi, è colpirla mentre si avvicina, cercando di anticipare le sue mosse, e regolandoci anche con l’acqua a terra, che potrebbe rivelarci la sua posizione. Si tratta inoltre di un boss agile, capace di schivare facilmente molti dei nostri attacchi. Attenzione: come capita anche con molti mob normali, una volta iniziata l’animazione della presa è veramente difficile scansarla o bloccarla, dunque cercate sempre di anticipare le mosse un po’ più del solito (anche perché, come dicevamo, sa essere letale.

Evocare una cenere può essere molto utile, anche per far da capro espiatorio quando ad esempio perderete le tracce dell’assassina.

Se la sconfiggerete, otterrete il talismano Velo coprente e 9000 rune.

Video del combattimento a questo link a 2 ore, 31 minuti e 22 secondi.

Necromante Garris – Facile/Medio (livello 85 o più)

Lo troverete sull’altopiano di Altus, è uno dei due boss all’interno della Caverna del savio.

Anche questo boss è infido e fastidioso come l’altro del dungeon che state esplorando, anche se riuscirete a vederlo. Stavolta si tratta di un necromante umano, che non farà troppi complimenti e inizierà fin da subito a caricarvi. Questo boss si avvale infatti non solo di mosse magiche, come l’evocare teschi che vi inseguiranno per la stanza, ma anche attacchi corpo a corpo con la sua arma (non fatevi ingannare, infligge un discreto quantitativo di danni) e di evocazioni, come gli scheletri.

Essendo un nemico umanoide non corazzato, non sarà troppo resistente agli attacchi fisici, e se riuscirete a chiuderlo da subito in un angolo riuscirete a fargli molti danni già nella primissima fase del combattimento. Per bullizzarlo come si deve, basterà evocare delle ceneri con più unità, come i classici lupi o i cavalieri.

Se lo sconfiggerete, otterrete l’arma Capifamiglia e 9000 rune.

Video del combattimento a questo link, a 2 ore, 37 minuti e 20 secondi.

Sanguigno Nobiliare – Medio (livello 80 o più)

Lo troverete sull’altopiano di Altus, nelle Rovine di Risangue.

Non fatevi ingannare dall’aspetto umanoide, perché potrebbe farvi davvero male. Somiglia molto al nemico che avete incontrato a Liurnia Lacustre, nella chiesa dove avete incontrato Varré. Questo boss vi attaccherà con uno stocco, ed è in gradi di fare un danno discreto, oltre ad infliggere sanguinamento (e se siete giocatori che ne fanno uso, sapete quanto questo possa essere letale in combattimento). Ha una buona portata di attacco, può usare un paio di magie di sangue, e attenti ad attaccarlo a testa bassa, perché è in grado anche di effettuare dei parry.

Cercate di giocarla sulla difensiva, ma non troppo, fate attenzione a quando starà in stance per il parry ed evitate di attaccarlo. Se volete giocarvela rapidamente, evocate una cenere e lo scontro finirà presto, perché soffrirà molto la superiorità numerica, ma fate sempre attenzione ai suoi attacchi. L’attacco in salto è anch’esso una buona alternativa per fargli male.

Se lo sconfiggerete otterrete 8800 rune, e nello scrigno nella stanza alle sue spalle troverete l’arma Elica sanguinaria.

Video del combattimento a questo link, a 1 ora, 33 minuti e 59 secondi.

Troll Scavapietra – Facile/Medio (a livello 80 o più)

Lo troverete sull’Altopiano di Altus, nell’Antica galleria di Altus.

Un boss che avete già combattuto a Sepolcride verso l’inizio del gioco, e di sicuro uno dei primi che avete imparato a leggere. Affrontatelo come affrontereste tutti i nemici giganti che incontrate, ma fate attenzione alla grandezza non esageratamente permissiva dell’arena, e ai suoi attacchi che hanno un range decisamente importante (oltre a fare discretamente male). Non è un boss troppo lento, quindi siate sempre pronti a schivare o parare (in base alla vostra build e al vostro stile). Ricordatevi che a suon di colpi pesanti potrete stunnarlo e farlo cadere per effettuare un colpo critico.

Se lo sconfiggerete, otterrete il Randello colossale e 9.600 rune.

Video del combattimento a questo link, a 2 ore, 9 minuti e 13 secondi.

Campione di Onice (2) – Facile/Medio (a livello 90 o più)

Lo incontrerete sull’Altopiano di Altus, nella Galleria sigillata. Si trova nel fossato prima di entrare a Leyndell. Dopo questo boss potete andare oltre, e troverete il passaggio per una delle due torri dell’Altopiano.

Si tratta fondamentalmente dello stesso nemico che avete affrontato nella Galera eterna a Liurnia Lacustre (quella dopo il Maniero Cariano). Sarà relativamente facile da sconfiggere, soprattutto perché i suoi attacchi sono abbastanza prevedibili e non troppo veloci. Fate sempre caso a quando sta per scagliare i meteoriti e correte in circolo per evitarli. Sfruttate le aperture per colpirlo. Potete anche fargli del male da lontano mentre un capro espiatorio attirerà la sua attenzione da vicino (evocazione, magari un’oplita).

Se lo sconfiggerete, otterrete lo Spadone del Campione di onice e 16.000 rune.

Video del combattimento a questo link, a 3 ore, 32 minuti e 20 secondi.

Ammazzapresagi (2) e Miranda il bocciolo avvizzito – Facile/Medio (a livello 85 o più)

Si trova sull’altopiano di Altus, in un dungeon situato accanto alla parte più alta della scalinata esterna principale fuori dalla cinta muraria esterna di Leyndell. Il dungeon è la Grotta del Profumiere e la sua porta è coperta da un fiore velenoso gigante, che dovrete uccidere per poter entrare.

Si tratta di due nemici che avete già avuto modo di affrontare in passato, singolarmente. In ogni caso combatterci in contemporanea non sarà difficilissimo, dato che Miranda rimarrà ferma dov’è, e che l’arena è abbastanza grande da permettervi allo stesso tempo di rimanere lontani dal veleno e schivare i colpi di entrambi (dovrete essere abbastanza mobili per evitare che l’Ammazzapresagi vi salti addosso). Potete scegliere la strategia che più vi aggrada ed uccidere uno prima dell’altro, non farà molta differenza, anche se sbarazzarvi prima del nemico armato vi garantirà più tranquillità e vi farà sentire meno braccati (i suoi attacchi fanno un male cane).

Se li sconfiggerete, otterrete l’Ascia dello sventrapresagi e 8500 rune.

Video del combattimento a questo link, a 52 minuti e 40 secondi.

Lansseax, drago antico – Medio (a livello 85 o più)

Lo troverete sull’Altopiano di Altus, subito ad est sulla mappa partendo dalla Chiesa degli Echi della tempesta. Si tratta del primo boss di di tipo drago che incontrerete in questa guida di Elden Ring dedicata all’altopiano di Altus e Leyndell.

Non si tratta di un drago volante come Agheel o come quello di scintipietra, ma è comunque dotato di ali, solo che saranno un bersaglio meno facile da colpire data la loro forma e le loro dimensioni. Concentratevi su zampe e pancia, se siete combattenti melee.

Per affrontare Lansseax vi consigliamo come sempre di rimanere a cavallo per avere una mobilità maggiore e per raggiungere in fretta il boss in caso si allontani o prepari attacchi dall’alto. I suoi attacchi si traducono in artigliate elettriche molto rapide, e fulmini rossi parecchio fastidiosi, mentre se gli starete troppo sotto potrà fare un attacco caricato che vi sbalzerà via dal cavallo (oltre a danneggiarvi). Attenzione, non mancano attacchi in picchiata e il soffio infuocato, quindi occhio a quale attacco sta per lanciarvi per poterlo contrastare al meglio.

Se lo sconfiggerete, otterrete 72.000 rune e l’incantesimo Falcione di Lansseax.

Video del combattimento a questo link, a 2 ore, 25 minuti e 25 secondi.

Assassina dei Neri Coltelli (4) – Medio (a livello 95)

La troverete sulla porta della Tomba dell’Eroe beato, sull’Altopiano di Altus.

Si tratta del primo boss di questo tipo che affronterete all’esterno, per questo potreste avere un migliore spazio di manovra, ma attenzione perché può coprire velocemente molto terreno e avvicinarsi. Si avvale di mosse di diverso tipo, partendo dalla infame presa che vi pugnalerà, pino ad attacchi in salto, schivate rapide, affondi, lame di magia rossa che vi colpiscono a distanza, e chi più ne ha, più ne metta.

Potete scegliere se combattere a cavallo, ma non è troppo consigliato, soprattutto perché potrebbe disarcionarvi con un paio di colpi ben assestati. Se siete votati agli attacchi corpo a corpo, aspettate che faccia l’attacco in salto per schivare verso di lei e darle dei colpi, avrete un’apertura. Cercate sempre di colpirla con colpi singoli, ma sappiate che si allontanerà rapidamente. Il modo più facile per colpirla è aspettare che ingaggi lei, schivare o parare, e poi rispondere prima che se ne vada. Se siete dei maghi scegliete bene le vostre magie, devono essere veloci e a cast rapido, ed utilizzate quando l’Assassina probabilmente non schiverà (consigliamo l’incantesimo di fede Lancia folgorante).

Se la sconfiggerete, otterrete il Coltello Nero e 10.800 rune.

Video del combattimento a questo link, a 2 ore, 34 minuti e 20 secondi.

Antoco Eroe di Zamor – Facile (a livello 90 o più)

Lo troverete sull’altopiano di Altus, come boss della Tomba dell’Eroe beato.

Si tratta di un boss che avete già affrontato in Elden Ring sulla penisola del pianto, e che stavolta affronterete di nuovo con le statistiche migliorate, l’unico nella guida dell’altopiano di Altus e Leyndell. Si tratta di una vera e propria copia, e combatterlo non sarà un problema: conoscete già i suoi movimenti, e in più stavolta potrete trovare aiuto anche dalle ceneri di evocazione.

Fate attenzione allo status assideramento e agli attacchi che ve lo faranno ritrovare addosso in un lampo. Aggiratelo quando farà l’attacco magico che gela il pavimento, e siate pronti alle schivate quando inizierà a volteggiare. La seconda parte sarà leggermente più problematiche, ma le aperture per colpirlo saranno sempre le stesse.

Se lo sconfiggerete, otterrete le ceneri dell’Antico cavaliere drago Kristoff e 20.000 rune.

Video del combattimento a questo link, a 2 ore 51 minuti e 30 secondi.

Facciadiverme – Medio (livello 90)

Si trova sull’altopiano di Altus, nei pressi dell’Albero Madre minore (quello sotto al Villaggio dei Mulini). Si tratta dell’unico boss di questo tipo nella guida di Elden Ring, nonostante il gioco ci metta di fronte a diversi di questi abomini, anche in formato “small”, di cui l’altopiano in quella zona è disseminato (non li troverete a Leyndell).

Si tratta di un mostro molto alto, che è in grado di infliggere il morbo mortale con la sua magia. Bisogna fare molta attenzione, perché basta un colpo ben assestato e in meno di due secondi sarete infettati (e morti), quindi dovrete necessariamente riuscire a schivarli. Inoltre, se sarete mediamente vicini, cercherà di effettuare una presa, anche quella con la capacità di infettarvi ed uccidervi.

Non ci sono particolari tattiche per combatterlo, se non far fuori tutti i minion presenti in zona (almeno 5 o 6), e tentare di attaccarlo alle spalle o dalla distanza. Vi facciamo notare che oltre ad essere più veloci, se starete a cavallo il Facciadiverme non sarà in grado di effettuare la presa e andrà a vuoto, quindi potrete sfruttare la cosa. Attenzione ai suoi attacchi, arrivano anche a distanza, e possono buttarvi giù dal cavallo (anche in quel caso, morte quasi istantanea perché non potreste scappare dal morbo mentre siete stunnati.

Se lo sconfiggerete, otterrete 10.000 rune, la Lacrima solida maculata e la Lacrima di cristallo liquicremisi.

Video del combattimento a questo link, a 1 ora, 59 minuti e 50 secondi.

Cavaliere notturno (7) – Facile

Lo troverete sulla strada maestra proprio di fronte al grande montacarichi all’inizio dell’Altopiano di Altus. Come tutti gli altri boss di questo tipo in Elden Ring, anche se l’unico nella guida dell’altopiano di Altus e Leyndell, lo incontrerete solo di notte.

Si tratta di uno dei soliti Cavalieri notturni, e probabilmente ci avete già fatto il callo. Il vostro avversario sarà armato di flagello, come capitava anche alla Penisola del pianto, e non sarà troppo complicato da sconfiggere: lo spazio per affrontarlo è ampio, le stats del nemico non sono altissime, dato che se siete arrivati in questa zona avrete già sicuramente un buon livello, e non presenta alcuna particolarità rispetto agli altri cavalieri. L’unico accorgimento sta nel ripulire la zona dai nemici che potrebbero darvi noia mentre combattete, come l’arciere golem o alcuni soldati che fanno la ronda.

Se lo sconfiggerete, avrete come ricompensa la Cenere di guerra: Ordine condiviso e 10.000 rune.

Video del combattimento a questo link, a 15 minuti e 15 secondi.

Godefroy l’innestato – Medio/Difficlie (a livello 90)

Lo troverete nella Galera eterna del lignaggio aureo sull’altopiano di Altus. Per sbloccare l’entrata avrete bisogno di una chiave spada di pietra. Si tratta dell’ultima Galera Eterna di Elden Ring, nonché l’unico boss carcerato presente all’interno della guida dedicata all’Altopiano di Altus e Leyndell. Cercate di iniziare il combattimento con le ampolle al massimo (cosa che farete di deafult se morirete e ripartirete dalla statua di Marika lì di fianco).

Si tratta di un nemico che fa uso di innesti, come Godrick. Vi attaccherà con una grossa ascia con attacchi corpo a corpo, ma anche con magie di vento, che oltre a creare un’area intorno a lui che vi danneggia quando siete vicini, lo vedrà anche lanciarvi delle palle di vento e detriti, sempre in coppia una dopo l’altra. Le sue combo sono di media velocità, quindi discretamente leggibili ed evitabili col giusto tempismo. Nonostante questo, non è consigliabile stargli sotto continuamente, perché è in grado di infliggere grossi danni, e difficilmente viene stunnato da attacchi ripetuti. Inoltre, quando sarà a distanza, effettuerà delle capriole per avvicinarsi, alle quali seguirà o un attacco a distanza, o un’asciata in salto devastante. Vi consigliamo quindi di intraprendere una battaglia in resistenza, con pochi danni alla volta appena potete, con attacchi corpo a corpo o magici a distanza, magari aiutandovi anche con status alterati come il veleno.

Se lo sconfiggerete, otterrete il talismano Icona di Godfrey e 26.000 rune.

Video del combattimento a questo link, a 2 ore, 45 minuti e 30 secondi.

Cristalliano (Lancia) e Cristalliano (Lama circolare) – Facile/Medio (a livello 90)

Lo troverete sull’Altopiano di Altus, nella Galleria di Altus, che si trova in prossimità dell’Albero Madre minore dove c’è Facciadiverme. Si tratta dell’unico boss con due Cristalliani che troverete all’interno della guida dell’altopiano e Leyndell.

Si tratta di due semplici Cristalliani, senza modifiche di sorta a pattern o poteri. Avete già incontrato entrambi i tipi di armi nelle precedenti guide, quindi l’unica differenza nel combattimento la troverete nel livello dei nemici. Utilizzate come sempre armi contundenti per poter rompere la difesa il prima possibile, ed utilizzate un’evocazione per stabilire la parità o la superiorità numerica.

Se li sconfiggerete, otterrete il Globo cinereo del minatore (funereo) [2] e 1800 rune.

Video del combattimento a questo link, a 2 ore 11 minuti e 18 secondi.

Belva meteoritica – Medio (livello 90)

La troverete sull’altopiano di Altus, in un cratere che incontrerete costeggiando il dirupo a sud della regione, arrivando in fondo, fino quasi alle mura. Si tratta di una delle tre bestie meteoritiche che troverete in Elden Ring, ma l’unica presente in questa guida ai boss dedicata all’altopiano di Altus e Leyndell.

Avete già incontrato questa bestia come boss in un dungeon di Caelid, e presenterà le stesse mosse, con la differenza che avrete più spazio di manovra e potrete combatterlo a cavallo. Va da sé che quindi, confronto allo scorso scontro, sarete più facilitati. Fate sempre attenzione alle sue cariche e alle sue magie di gravità, cercate di essere molto sfuggenti, e lì dove potete attaccatelo a distanza o da vicino se concede aperture.

Se la sconfiggerete, avrete come ricompensa 11.000 rune, 1 Pietra da forgiatura funerea [5], 5 Pietre da forgiatura [6], 10 Ventagli di pietra gravitazionale e 10 Blocchi di pietra gravitazionale.

Video del combattimento a questo link, a 44 minuti e 48 secondi.

Guardia Sepolcrale Duellante (2) – Facile (livello 85)

Lo troverete come boss del dungeon Tomba secondaria di Auriza sull’altopiano di Altus a ridosso di Leyndell ad est, un boss che avete già incontrato quasi ad inizio gioco e che si ripropone identico per questa guida.

Conoscete già il tipo di nemico, e torna ad avere i martelloni con cui l’abbiamo incontrato la prima volta a Sepolcride. Esattamente stesse strategie, etesso modo di combatterlo. Cambia solo una potenza maggiore a causa della zona più avanzata, e chiaramente un quantitativo di vita aumentato. Non dovreste avere grossi problemi nel combatterlo, ma cercate di arrivarci con un livello adeguato.

Se lo sconfiggerete, otterrete 15.000 rune e le Ceneri di Vaso mercenario.

Video del combattimento in arrivo…

Uccello della morte (4) – Medio (a livello 95 o più)

Lo troverete sull’Altopiano di Altus, nel piccolo altopiano accanto all’Albero Madre minore all’interno della prima cinta muraria di Leyndell. Come gli altri boss di questo tipo, anche nella guida di altopiano e Leyndell, compare solo di notte.

Dopo una lunga assenza, torna l’uccello “semplice”, che non si avvale di attacchi magici o potenziamenti di sorta. La sfida starà nello sconfiggerlo – con le stesse tattiche di sempre – con il disturbo degli animaletti rotolanti che vagano per l’arena, e con uno spazio tutto sommato non ampissimo. Siete abituati a sfide peggiori, e probabilmente riuscirete a gestire la fight tranquillamente da cavallo, cercando di togliere di mezzo prima le lumache/teschio rotolanti per concentrarvi sul boss.

Se lo sconfiggerete otterrete 29.000 rune e lo Scudo dell’uccello bicefalo.

Video del combattimento in arrivo…

Cacciatore di globi cinerei (3) – Difficile (a livello 100 in su)

Lo troverete sull’altopiano di Altus, nella Capanna dell’eremita. ATTENZIONE! A differenza degli altri boss del suo tipo che compaiono solo di notte, questo Cacciatore nella guida dell’altopiano e Leyndell compare invece a Mezziogiorno!

A parte questa differenza, le modalità di combattimento sono sempre le stesse, e sarà un cliente scomodo come sempre. Cercate di temporeggiare, di non farvi colpire, e di fargli male dalla distanza. Non affrontatelo se non avete raggiunto un livello adeguato.

Se lo sconfiggerete, riceverete 20.000 rune e il Globo di ambulante di medicine.

Video del combattimento in arrivo…

(TROFEO) Elmer del Rovo – Medio/Difficile (a livello 100 o più)

Troverete questo boss alla fine dell’area di Castellombroso sull’Altopiano di Altus, che raggiungerete procedendo verso nord dal montacarichi gigante che vi ha portato all’Altopiano.

Se volete fare in modo di vincere più facilmente, dovrete necessariamente avere supporto da una cenere d’evocazione, perché si tratta di un boss che in pochi colpi può sconfiggervi: avete presente i Cacciatori di globi cinerei? Ebbene, Elmer è uno di loro, ma non un invasore. La cosa peggiore è che dovrete affrontarlo in una stanza molto piccola (rispetto alle altre zone dove avete combattuto con i Cacciatori), senza cavallo, e piena di ostacoli che possono intralciare il combattimento. Le sue mosse saranno letali, rapide, ma e gli sarete molto sotto, utilizzerà di meno la telecinesi e proverà a colpirvi normalmente, quindi affrontatelo come se fosse un Cavaliere del crogiolo, studiando il tempismo dei suoi attacchi e colpendolo quando presenterà le aperture.

Se lo sconfiggerete, otterrete la spada leggendaria Spada da carnefice di Marais, lo scudo Pavese del rovo e 24.000 rune.

Sentinella dell’albero (2) e Sentinella dell’albero (3) – Difficile (a livello 90)

Le troverete sull’Altopiano di Altus, alla fine della scalinata che porta fino alla prima cinta muraria di Leyndell.

Se vi ricordate il boss che avete dovuto fronteggiare a Sepolcride subito dopo il tutorial, vi ricorderete anche quanto questo tipo di nemico sia fastidioso. Ebbene, stavolta ne affronterete due in conteporanea, e il drop verrà ottenuto solo quando entrambi saranno stati sconfitti.

Partite dall’assunto che se non sarete a cavallo, sarà davvero difficile eludere i colpi di ben 2 sentinelle (che avranno due armi diverse), quindi Torrente diventa indispensabile (anche perché lo spazio in cui combatterete vi starà un po’ stretto). Un’evocazione  vi verrà spontanea e sarà quasi obbligatoria per poter affrontare legittimamente una alla volta le sentinelle, e vi permetterà anche di sfruttare alcuni attacchi da lontano. Se siete maghetti, prediligete attacchi con cast veloci, per infliggere danno subito e schivare prima che veniate raggiunti. Veleno e marcescenza possono essere buoni espedienti.

Se le sconfiggerete, otterrete 20.000 rune, 1 Runa dell’eroe [1] e lo scudo Oplon dell’Albero Madre.

Video del combattimento a questo link, a 1 ora, 2 minuti e 10 secondi.

Cavaliere del Crogiolo (3) e Cavaliere del Crogiolo Ordovis – Difficile/Molto difficile (A livello 100)

Si tratta del boss che troverete in fondo alla Tomba dell’Eroe di Sauriza, sull’altopiano di Altus. Si tratta di uno dei boss più ostici che troverete in questa guida dell’altopiano di Altus di Elden Ring prima di entrare a Leyndell.

Cosa c’è di peggio del combattere un Cavaliere del Crogiolo? Combatterne due contemporaneamente! Non ci sono troppi consigli da dare, almeno non diversi da quelli che vi abbiamo dato per gli altri cavalieri che avete affrontato. Prima di tutto è consigliatissimo avere dalla propria un’evocazione, per fare in modo che essi si concentrino anche su di lei o si dividano.

Una strategia importante sarebbe quella di farli attirare entrambi dall’evocazione Lacrima Riflessa (che nonostante prima o poi soccomberà, è in grado di reggere più tempo contro i due), e una volta che si stanno concentrando su di lei, infliggere ad entrambi contemporaneamente degli attacchi ad area, per togliere un po’ di vita. Se userete il soffio che infliggerà marcescenza scarlatta, avrete dalla vostra un ottimo alleato a fare danni nel tempo. Vi consigliamo comunque di concentrarvi poi maggiormente su uno dei due fino a farlo fuori, per poi pareggiare l’inferiorità numerica e combattere come al solito.

Se li sconfiggerete, otterrete 28.000 rune e il set completo di Ordovis: Spadone di Ordovis, Elmo ascia del Crogiolo, Corazza ascia del Crogiolo, Guanti d’arme del Crogiolo, Schinieri del Crogiolo.

Video del combattimento a questo link a 4 ore, 32 minuti e 10 secondi.

Sentinella draconica dell’Albero – Medio (a livello 95 o più)

Si tratta dell’unico boss di questo tipo presente in Elden Ring e in questa guida, e lo troverete all’entrata di Leyndell, facendo il giro dell’altopiano ed entrando dalla parte in alto a destra della cinta muraria interna. Dietro di lui, c’è la porta che vi permetterà di entrare a Leyndell.

Nonostante condivida diverse caratteristiche con le Sentinelle dell’Albero Madre “normali”, questa possiede degli attacchi più pericolosi e in grado di fare più male. Tuttavia, in suo sfavore c’è una mobilità ridotta: tende a spostarsi meno ed è più lento, quindi potreste sfruttare a vostro vantaggio gli attacchi a distanza. Questo soprattutto perché con la sua arma contundente è in grado di fare attacchi devastanti in grado di togliervi una grossa fetta di vita. Attenzione anche ai fulmini rossi! Se evocherete una cenere sarà molto semplice sbarazzarsene, se sarete ad un livello adeguato.

Se la sconfiggerete, otterrete come ricompensa 50.000 rune e le sue armi: Grandartiglio di drago e Scudo d’artiglio di drago.

Trovate il video del combattimento a questo link, a 3 ore, 18 minuti e 35 secondi.

Tutti i boss di Leyndell, Capitale reale e Capitale cinerea

Questi boss si trovano sempre sull’altopiano di Altus, ma specificatamente affrontabili all’interno delle mura di Leyndell, capitale reale e capitale cinerea, e di conseguenza abbiamo dedicato una sezione a parte di questa guida di Elden Ring ai 10 boss qui affrontabili. Molti di questi vi garantiranno anche la conquista di un trofeo.

(TROFEO e BOSS STORIA) Godfrey, primo Lord ancestrale – Medio (a livello 95)

Lo incontrerete a Leyndell, Capitale reale, dopo essere saliti sulle radici dell’albero (partendo dal punto di grazia dopo il drago gigante che avete “scalato” e aver seguito la strada fino al luogo della boss fight. Non è un boss opzionale.

Molto sulla difficoltà del boss dipende dal livello che avrete quando lo affronterete. Potrete affrontarlo già intorno al livello 80 se siete caparbi, ed averla comunque vinta, a patto di fare ben attenzione ai suoi attacchi potenti. Se lo affronterete quando avrete già superato il 95/100, probabilmente sarà una passeggiata di salute, soprattutto se vi accosterete anche evocazioni e aiutini del caso.

Come potete immaginare guardandolo di primo impatto, si tratta di una sorta di spirito, e non della forma “in carne ed ossa” di Godfrey (cosa che ritrovate ad esempio anche in Loretta). Gli attacchi del boss si traducono in potenti colpi d’ascia, che siano da terra o dall’alto franandovi addosso con impeto, ma anche degli stomp che creano dei terremoti in grado di danneggiarvi ad area (stile cavaliere del crogiolo, ma più ampio). Non esiste una fase 2. Come giocatori maghi solita tattica dalla distanza, niente di insolito, così come i giocatori melee dovranno leggere i suoi movimenti e schivare verso di lui per attaccarlo durante le molte aperture, dato che si tratta di un boss abbastanza leggibile, con attacchi non proprio veloci ma che hanno velocità e ritmo variabile, quindi attenzione. Potete sfruttare la parata con lo scudo se avete difesa fisica a 100.

Se lo sconfiggerete, otterrete un’utilissima Borsa talismano e 80.000 rune.

Video del combattimento a questo link, a 3 ore, 0 minuti e 20 secondi.

(TROFEO e BOSS STORIA) Morgott, il Re Presagio – Medio/Difficile (a livello 95)

Lo troverete a Leyndell, capitale reale, all’entrata dell’Albero Madre. Dopo aver sconfitto Godfrey fantasma, continuate fino al punto di Grazia della Camera da letto della Regina, e poi proseguite fino all’arena del combattimento. Questo è un boss che potrebbe dare filo da torcere a diversi giocatori, soprattutto se affrontato con un livello non adeguato. Se vi ricordate la bossfight con Margit, potrete trovare alcune similitudini anche con il Re Presagio. Prima di iniziare il combattimento, potrete evocare Melina per combattere al vostro fianco tramite il segno dorato d’evocazione.

Possiede una rosa di attacchi molto variegata, che spazia da attacchi con la spada (dalla portata molto ampia), attacchi col martello di fede, pugnali a distanza, lancia di fede e così via: insomma, oltre a leggere i suoi movimenti, dovrete agire anche molto d’istinto. In ogni caso ci troviamo di fronte ad un’arena molto più spaziosa rispetto a quella in cui abbiamo affrontato Margit, e di conseguenza potremo gestire meglio i nostri spazi, le schivate e le fughe tattiche. Nella seconda fase aggiungerà frecce di diverso tipo alla sua faretra, aggiungendo ulteriori attacchi alla sua rosa, magari combinando alcune delle mosse già esistenti, e l’arena si riempirà d’acqua bassa (cosa che non influirà molto sul combattimento).

Se siete combattenti melee potrebbe farvi comodo un buon fuoco di copertura, oppure una cenere che faccia da lama aggiuntiva per fare più danni possibili fin da subito. Sarà importante tuttavia mantenersi a media distanza e attaccare solo quando possibile, dato che molti degli attacchi di Morgott sono anche veloci, e la citata varietà potrebbe anche far in modo che voi veniate presi di sorpresa. I maghi mantengano sempre la media distanza, cercando tuttavia di tanto in tanto di attirare i suoi attacchi e di neutralizzarli, in modo da tenere più tempo possibile in vita la propria evocazione o Melina.

Sconfiggetelo e otterrete 100.000 rune, la Rimembranza del Re Presagio e la Runa Maggiore di Morgott.

Video del combattimento a questo link a 3 ore e 26 minuti.

Gemelli implacabili – Facile

Li incontrerete a Leyndell, capitale reale, sul ponte che vi porta verso la Torre Divina ad est.

Non li vedrete subito, e mentre attraversate il ponte inseguendo un ignaro soldato, il cielo e poi l’intero schermo diventeranno neri, e rimarrete visibili solamente voi e i vostri avversari (una scena di Soulsiana memoria). Si tratta di due Presagi, simili ad alcuni che avete incontrato in alcune catacombe o in giro per il mondo di gioco. La particolarità è che combatterete con i due contemporaneamente, anche se uno sarà un po’ più timido e vi raggiungerà in un secondo momento. Approfittatene chiaramente per fare più danno possibile al primo (quello armato di ascia). Il secondo, che arriverà a dargli man forte, è armato con una grande spada.

Il combattimento non è troppo complicato, dato che i due presagi subiscono un discreto quantitativo di danni, e non vi saranno mai effettivamente addosso uno insieme all’altro: quello armato di spada infatti possiede anche attacchi magici, e quindi si intratterrà anche a castarvi contro alcune magie. L’unica cosa che potrebbe un po’ spaesarvi è la completa mancanza di punti di riferimento, data l’oscurità dell’arena, e quindi potreste perdere la bussola (soprattutto quando non capirete da dove il nemico potrebbe attaccare). Sopperito a questo problema, qualunque sia la vostra build avrete vita abbastanza facile.

La vostra ricompensa saranno le Ceneri di Rollo l’ammazzapresagi e 29.000 rune.

Video del combattimento in arrivo…

Esgar, sacerdote del sangue – Facile/Medio

Lo troverete a Leyndell, capitale reale, nei Sotterranei dei reietti.

Si tratta di una bossfight abbastanza particolare, che non appare troppo complessa, ma che potrebbe mettervi in difficoltà se avete una build lenta. Si tratta di un boss umanoide che si fa accompagnare da due cani che infliggono sanguinamento (come lui stesso). Veloce, schiva rapidamente e con alcune magie che possono darvi fastidio, oltre ad attacchi corpo a corpo toccata e fuga.

Per prima cosa uccidete i cani, che potrete togliere di mezzo con un paio di colpi a testa ben assestati, per potervi occupare solo di lui (è consigliabile avere uno scudo e contrattaccare, per questa fase). Una volta che passerete ad Esgar, fate molta attenzione alla sua velocità, e potreste non dover essere da meno. Se avete una spada pesante, cercate di chiuderlo in un angolo in modo da limitare le sue vie di fuga, e martoriarlo di colpi (è umanoide, e ha poco equilibrio e difesa). Con una build melee media/veloce, dovrete ripagare con la stessa moneta, oppure fruttate oggetti da lancio per farlo fermare per qualche momento, raggiungerlo e colpirlo a ripetizione.

Con la build magica potere attaccare come sempre a ripetizione, ma cercate di sfruttare magie che fanno più danno, e con cast rapido (il boss è molto sfuggevole).

Se lo sconfiggerete, otterrete il talismano Giubilo del Signore del Sangue e 30.000 rune.

Video del combattimento in arrivo…

(TROFEO) Mohg, il Presagio – Molto Difficile (Livello 110 o più)

Lo troverete nelle fogne di Leyndell, capitale reale. La strada per arrivarci è davvero lunga, quindi armatevi di pazienza da quando entrerete nel pozzo per accedere alle fogne in poi.

Si tratta di uno dei boss più coriacei da battere sia di questa guida specifica per altopiano di Altus e Leyndell, sia di Elden Ring in generale, e la cosa peggiore è che lo incontrerete per ben 2 volte. Questo a causa non solo di una barra della vita mastodontica, ma anche dell’elevata resistenza a praticamente qualunque tipo di attacco. La cosa che in ogni caso può farci – parzialmente – tirare un sospiro di sollievo, è che la sua rosa di mosse è abbastanza limitata, ma non per questo significa che sia meno letale.

Combatterlo con una strategia corpo a corpo risulterà sicuramente un lavoro faticoso, dato che il grande quantitativo di vita da togliere vi richiederà parecchio tempo. Inoltre, sarà importantissimo imparare il timing per le schivate dei suoi attacchi, che spesso cambiano e richiedono che voi rolliate all’ultimo istante. Fate attenzione a tutti i suoi attacchi, e cercate di indietreggiare quando lancerà la polvere rossa che si infiamma.

Se disponete di una build magica cercate sempre di non prendere danno, dato che dovrete bilanciare molto le ampolle, dividendole tra vita e mana. Nel vostro caso l’evocazione della Lacrima Riflessa (o un’altra coriacea) sarà decisamente utile, dato che dovrete cercare di spammare attacchi magici a ripetizione senza essere crivellati di colpi da Mohg. La tattica della Cometa di Azur, se avete build intelligenza, può andare in combo proprio con l’evocazione.

Qualunque build usiate, siate veloci e schivate bene, perché i suoi attacchi corpo a corpo fanno davvero male, perciò valutate anche di rimanere spesso a media distanza, per quanto l’arena riesce a concedere.

Se lo sconfiggerete otterrete la magia Artigli della fiamma sanguinaria e 100.000 rune.

Video del combattimento in arrivo…

(BOSS STORIA) Sir Gideon Ofnir, l’Onnisciente – Medio/Difficile (dal livello 110)

Questo boss sarà disponibile solamente dopo aver sconfitto Mailket. Lo troverete a Leyndell, capitale cinerea, nello stesso punto in cui avete affrontato il fantasma di Godfrey, primo Lord ancestrale. Si tratta di uno dei boss della guida legati alla storia che troverete nell’altopiano e a Leyndell, ma il primo senza un trofeo collegato.

Si tratta di colui con cui avete spesso parlato all’interno della Tavola Rotonda, nella biblioteca. Non fatevi ingannare dal suo modo di fare piuttosto tranquillo, perché avete di fronte un mago davvero talentuoso, e che utilizza magie praticamente per ogni elemento e tipo. Va da sé che questo boss sia molto più vulnerabile agli attacchi corpo a corpo, avendo meno resistenza fisica, ma che sarà meno semplice da avvicinare perché sfuggente e con diverse magie pronte a colpirci e a impedirci di avvicinarci. Spade magiche, fiamme di fuoco nero, lame di luce, onde energetiche di scintipietra e molti altri attacchi di questi tipi saranno veramente una spina nel fianco. Non finisce qui, perché avrà a disposizione anche delle ampolle per curarsi la vita, e lasciarlo troppo da solo significa dover fare parte del lavoro da capo. La cosa buona è che non possiede una fase 2, il ché lo rende meno ostico rispetto ad altri boss.

Per sconfiggerlo potete adottare una tattica dalla distanza, se siete anche voi dei maghi, con magie in grado di sbilanciarlo (e di conseguenza non facendolo scappare), per poi colpirlo forte con altri incantesimi/stregonerie. Più sono veloci e meglio è. Chiaramente un’evocazione di cenere vi renderà le cose molto più semplici, dato che spesso si concentrerà su di loro, se vi tenete a debita distanza, e se sono coriacee e resistenti (tipo opliti, cavalieri e simili) possono dare colpi a ripetizione, che uniti ai vostri gli daranno davvero poco tempo per riprendersi e curarsi (ma potrebbe comunque continuare ad attaccare, state in guardia e pronti alla schivata).

Se siete combattenti corpo a corpo potreste avere una vita un po’ più complicata a causa delle sue repentine fughe e il mana praticamente infinito. Cercate di avvicinarvi schivando i suoi attacchi e colpendolo forte. Il sanguinamento e i DOT potrebbero essere un buon espediente per fare tanto danno insieme  e costringerlo alla cura, o causarne nel tempo. Gli attacchi in salto e quelli pesanti, se riuscite, possono essere utili per rallentarlo e sbilanciarlo, esponendolo ad attacchi critici. Consigliamo delle armature leggere, ma che vi proteggano dai vari tipi di magia. Chiaramente anche in questo caso, le evocazioni sono vostre amiche.

Se lo sconfiggerete, otterrete 150.000 rune, lo Scettro dell’Onnisciente, l’Elmo dell’onniscienza, la Corazza dell’onniscienza, i Guanti d’arme dell’onniscienza e gli Schinieri dell’onniscienza.

Video del nostro combattimento in arrivo, video di Powerpyx per sconfiggerlo semplicemente, qui in basso.

(BOSS STORIA e TROFEO) Godfrey, primo Lord ancestrale (2) e Hoarah Loux, Guerriero – Difficile (a livello 110 o più)

Li incontrerete a Leyndell, capitale cinerea, nella piazza dell’Albero Madre, dopo aver sconfitto Sir Gideon Ofnir, si tratta del secondo boss della storia in questa guida all’altopiano di Altus che si sbloccherà dopo aver sconfitto Mailket.

Si tratta di un boss diviso in due fasi (e non di un doppio, come potrebbe sembrare nel nome). La prima fase ci vedrà affrontare Godfrey come l’abbiamo già conosciuto, solamente in carne e ossa… e quindi molto più forte negli attacchi, e con una barra della vita molto più abbondante. A parte un’esplosione di spuntoni che si espanderà a 360°, non ci sono particolari differenze rispetto al primo combattimento che avete fatto contro di lui, se non che vi verrà richiesta una maggior attenzione nel non farvi colpire e nell’imparare i suoi attacchi per schivarli/pararli al meglio.

Le cose si complicano con la fase 2, nella quale poco dopo avergli tolto metà della vita, il boss inizierà a combattere come Hoarah Loux, guerriero. Una volta che sarà in questa forma, combatterà a mani mude, darà molto più votato al corpo a corpo diretto, più rapido, ed effettuerà delle prese e lanci in stile wrestling. Fate molta attenzione, perché alcune build potrebbero soffrire molto questo tipo di attacchi, e potrebbe uccidervi anche con un sol colpo. Salterà spesso, farà movimenti simili a quelli delle bestie, ed effettuerà dei potenti attacchi ad area, caricati e non.

Combatterlo corpo a corpo potrebbe essere problematico, perché se sarete soli non vi darà tregua, e per schivare i suoi continui attacchi dovrete leggere attentamente i suoi movimenti (che sono insoliti rispetto a tutti gli altri boss che avete incontrato). Saltate se sta creando onde d’urto, dosate stamina e schivate, altrimenti non ne avrete per attaccare durante le poche aperture che vi concederà. Con un’evocazione di cenere (Lacrima Riflessa su tutte) sarà più facile non essere bersagliati, ma sappiate che probabilmente prima o poi prenderà abbastanza danni da soccombere, lasciandovi di nuovo da soli. Se potete, sfruttate armi con sanguinamento.

Con la build magica avrete vita leggermente più facile per attaccare, ma dovrete stare sempre molto attenti a non farvi uccidere dai suoi attacchi, schivando per bene. Evocare per voi sarà ancora più utile perché potrete spammare magie a non finire (ricordate di distribuire le ampolle prima del combattimento), e mai come in questo caso vi consigliamo delle magie a cast rapido.

Se lo sconfiggerete, otterrete come ricompensa la Rimembranza di Hoarah Loux e 300.000 rune.

Video del nostro combattimento in arrivo, video di Powerpyx di seguito.

(BOSS STORIA) Radagon dell’Ordine aureo e Belva Ancestrale – Difficile/Molto Difficile (a livello 120)

Lo troverete a Leyndell, capitale cinerea, dopo aver sconfitto Hoarah Loux. In questo caso si tratta di due boss che dovrete affrontare uno dopo l’altro. Si tratta del boss finale non solo della guida dell’altopiano e di Leyndell, ma proprio di Elden Ring,

Inizierete con Radagon, dalle fattezze umanoidi, ma leggermente più grande. Dalla sua ha degli attacchi molto potenti, grazie al suo potere ancestrale. Salterà in alto e vi piomberà addosso con il suo martello, facendo non solo danno contundente, ma anche creando un’area d’effetto intorno a sé, inoltre possiede attacchi magici, vi ingannerà con dei teletrasporti, vi lancerà magie stile saette e così via. Qualunque build utilizziate, è importantissimo riuscire ad alternare schivate al momento giusto e parate, soprattutto perché continuerà spesso ad attaccarvi. Se avete una build con attacchi corpo a corpo, fate ben attenzione a crearvi delle aperture grazie alle schivate verso di lui, magari dopo che avrà terminato determinati attacchi. Con una build magica potete evitare di arrischiarvi contro di lui, ma a maggior ragione, attaccando da lontano, dovrete essere molto precisi nel parare e schivare i suoi attacchi a distanza. Nonostante non sia proprio facile, non dovreste metterci molto a imparare le sue mosse e a contrastarlo, ma è proprio quando lo sconfiggerete che inizierà la sfida vera e propria.

Dopo Radagon infatti, ecco di fronte a voi la Belva ancestrale, un boss con un quantitativo di vita abnorme e una resistenza molto elevata. Si tratta di una creatura decisamente grande (ma non enorme), quindi fate attenzione quando cercate di bloccare la telecamera su di lei, perché potreste perdere la giusta prospettiva. Vi attaccherà con la magia in diversi modi, con luce che prenderà una buona parte dell’arena nella sua zona, o attacchi diretti a distanza, ma anche con la sua enorme spada, con la quale ha una portata decisamente elevata. Attenzione quando salterà in aia, perché il suo attacco in picchiata è devastante. Rollate per schivarlo. Possiede anche delle prese, quindi date sempre un occhio a cosa sta preparando per voi. Quando raggiungerà metà vita, aggiungerà alla sua rosa di attacchi anche una cometa di luce (con altre piccoline a corredo) che vi inseguiranno a ricerca, quindi correte il più possibile per non farvi colpire. Attenti, perché ad una certa potrà evocare degli anelli ancestrali, che dovrete schivare saltando o rotolando.

Se disponete di una build corpo a corpo, sappiate che in alcuni casi (soprattutto nella prima fase) se riuscirete ad aggirarla, potrete sfruttare alcuni secondi per effettuare degli attacchi alle spalle mentre è impegnata con alcune sue spell, quindi cercate di chiudere la distanza con lei in minor tempo possibile, e siate sempre pronti alla schivata. In generale, si tratta di un boss che possiede tanti attacchi diversi, e dovrete comportarvi situazionalmente, quindi molto dipenderà anche dalle vostre abilità nel combattere. Se siete dei maghetti, cercate di mantenervi a media distanza per far rimanere la belva alla vostra portata, ma sarete molto soggetti ai suoi attacchi, quindi cercate sempre di alternare attacchi e schifate/parate. La Lacrima Riflessa potrebbe darvi una buona mano, quindi cercate di risparmiare ampolle ed evocazione per la belva, dato che ne avrete bisogno.

Se li sconfiggerete, otterrete la Rimembranza Ancestrale e 500.000 rune.

Video del combattimento in arrivo…

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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