Con il suo ultimo grande passo, la serie di Konami ha abbandonato la sua identità storica di PES in favore dell’inedita veste di eFootball: il modello free-to-play non farà del gioco una demo al day one? A quanto pare, il nuovo modello di business ha sbiadito di molto la linea di confine tra le due cose.
Per quanto apparentemente si tratti di un’ovvietà, il publisher nipponico ha preferito chiarire una volta per tutte la questione rispondendo a questa e ad altre domande con una FAQ sul proprio profilo Twitter. Uno dei quesiti ha interpellato Konami circa la natura di demo che il modello free-to-play comporta.
Konami è stata felice di chiarire che sì, eFootball sarà «praticamente una demo» al day one. Qualora non fosse già palese, rilasciare un paio di modalità iniziali per poi ampliare i contenuti con la stessa cadenza di Fortnite ha alleggerito il carico di lavoro ai dipendenti della software house, mettendo allo stesso tempo le strategie dei due sullo stesso piano.
Le altre domande riguardano in prevalenza le piattaforme su cui il gioco sarà disponibile (trattasi di un titolo «soprattutto per console») e il cross-play (che non comporterà downgrade grafici). Inoltre, il gioco includerà partite in locale anche contro l’IA e le microtransazioni non saranno da nessuna parte al day one.
Q: Is “Early Autumn” launch basically a demo?
A: In many ways, yes. We want people to get hands-on with eFootball™ as soon as possible, so we will launch with a limited number of teams and modes. Exact details to follow.
— eFootball (@play_eFootball) August 2, 2021
Dopo quella che passerà alla storia come “l’era del pachinko” per la compagnia, questo è un periodo parecchio impegnato per Konami. A livello di partnership l’azienda si è tenuta parecchio impegnata, e l’ultimo accordo è con Neymar Jr. in veste di nuovo testimonial di PES (un giorno prima della bomba).
Anche la serie rivale non se la sta passando male: contribuendo al gran fermento in cui si sta trovando ora il mondo del calcio videoludico, FIFA 22 ha dei nuovi telecronisti da vantare. Dopo l’annuncio di Alex Scott, infatti, anche sul fronte italiano avremo due commentatori d’eccezione a seguire le nostre partite.
Auguriamo al meglio a Konami per questa nuova avventura, sperando che il nuovo modello di business (più congeniale a loot box, microtransazioni e carico di lavoro) porti successo alla serie.