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E3 Legends – Storie di hype, TNT e promesse da marinai

Ed eccoci arrivati a Giugno. Mese che per molti non significa nulla, per altri significa esami, per pochissimi (fortunati) è già vacanza, ma per alcuni, Giugno è un mese innegabilmente dedicato ai videogiocatori. Siete davvero così poco pratici in materia da non capire il perchè? 2 lettere. O meglio, una lettera e un numero, E3 (Electronic Entertainment Expo)!

Tutti, ma proprio tutti i videogiocatori, sanno che la fiera americana è uno degli appuntamenti imprescindibili nel proprio calendario, perchè si propone come punto di contatto tra produttori, mass media e consumatori.
Si certo, oggi il richiamo, per via dei mezzi di comunicazione, è ridimensionato, ma se avete almeno un briciolo di amore per console e PC, oltre a gradire particolarmente sorprese, eventi speciali, annunci bomba e quant’altro, avrete provato almeno una volta nella vita la febbricitante sensazione che anticipa la kermesse los angelina.

Kermesse che quest’anno spegne ben 20 candeline e sembra impossibile che, seppur legata da un mercato relativamente giovane nell’ambito dell’hi-fi, abbia già così tanti anni alle spalle.

Ma cosa ci apetta all’E3? Nel dettaglio, non possiamo mai saperlo fino ai giorni di fiera, ma le modalità, quelle le sappiamo da un pezzo: Le principali case produttrici di console, ovvero Microsoft, Sony e Nintendo, tengono una conferenza ciascuno in serie, dove vengono annunciati i piani futuri delle aziende e le mosse sia in chiave hardware che, soprattutto, in chiave software.

Questi ultimi sono la parte saliente dell’evento, tutto ruota all’annuncio dei nuovi titoli con cui passeremo i mesi restanti dell’anno. Ovviamente da anni è così, e sebbene alcune modalità sono cambiate, come Nintendo con il suo Digital Event, e ai 3 nomi principali si sono aggiunti anche quello di software house come Ubisoft, Electronic Arts e udite udite, Bethesda, il perno di tutto sono sempre loro, i giochi!

Personalmente, ho dei bellissimi ricordi legati all’E3 nel corso degli anni, ma andando a riguardare la storia di ogni edizione, ho cercato alcuni dei momenti “cardine” degli ultimi vent’anni di videogaming legati, ovviamente, alla lettera-numero più conosciuti del nostro ambiente. Buona lettura!!(e visione)

2001 : Rockstar Games alza il velo su GTA III.

Certo di annunci romboanti nella storia dell’E3 ce ne sono stati, ma quello di GTA, il primo open world 3D (free roaming) su console, ha avuto certamente il suo impatto. Dopo non è stato sempre così, perchè Rockstar si è sempre di più attenuta ad una politica più “da social”, senza far troppi botti nelle conferenze di Microsoft o Sony (o di entrambe).
Non c’è altro da dire, GTA è stato uno dei primi titoli ad approdare su PS2 e ne ha sancito buona parte del successo iniziale, soprattutto in occidente.

1996 : It’s a me, Mario!

super mario 64

Altro annuncio, altro giocone, legato al lancio del Nintendo 64. Sono stato un po’ truffaldino in effetti, Super Mario 64 è, di fatto, il primo open world 3D su console, anche se ad un livello assolutamente primordiale. Il gioco in questione è probabilmente il miglior platform 3D mai creato, oltre ad essere anche una sorta di capostipite del genere. Insieme al gioco Nintendo piazza la sua nuova macchina, attrezzata per competere con Sega e Sony, conscia di avere dalla sua l’idraulico in salopette. Il miglior gioco di lancio nella storia? Non saprei dire, ma di sicuro una meravigliosa tech demo(in una concezione molto riduttiva, si intende) che ha aperto una finestra al mondo facendogli vedere che si, i videogame potevano coesistere con la terza dimensione!

2009 : il “tradimento” di Konami.

Konami si sa, è abituata a far parlare di sé, anche gli ultimi trascorsi lo confermano.

Ma la prima vera scintilla di “glamour” secondo me si è avuta nel 2009.

E3 2009: lo show torna nel suo formato usuale dopo i 2 anni precedenti(bruttissimi, per altro), le software house preparano le loro conferenze e Nintendo annuncia Super Mario Galaxy 2, Metroid: other M e la seconda iterazione della serie “new” di Super Mario e, tra il clamore generale, il Vitality Sensor (sparito, mi dicono).Sony invece può contare su Uncharted 2 e il ritorno di Kratos nel grossissimo terzo capitolo.

E Microsoft? Eh, Microsoft, poca roba in effetti, COD all’inizio, vabbeh, piace ma si trova anche altrove. Forza 3, non male! Halo Reach, spin-off ma viene accolto molto bene. Alan “Shining” Wake… per carità tre esclusive eh, ma Sony ha annunciato 2 serie principali e Nintendo ben 2 Mario!… Ma, cos… Kojima? SUL PALCO DI MICROSOFT?

Indipendentemente dal gioco che è stato annunciato, ovvero Metal Gear Rising, quello successo in quel frangente significava solo una cosa, che il franchise di Metal Gear, così come altri nel corso della scorsa generazione, sarebbe passato da PS3 exclusive a multipiattaforma. Uno dei baluardi di Sony aveva prestato l’ala alla diretta concorrente, e il prossimo futuro(settembre ma, anche a non guardare troppo lontano, il 15 giugno) ci dirà con quali strascichi…

2009 : Milo & Kate.

… E sempre nel 2009, uno degli annunci che ha condizionato (nel bene ma, soprattutto, nel male) la console Microsoft. Ora lo conosciamo come Kinect, ma allora, venne denominato come Project Natal, tecnologia sviluppata internamente a Microsoft da Rare, che evidentemente preferiscono lavori ad un sistema di controllo piuttosto che ad un nuovo Banjo Kazooie (che? Bolts & Nuts? Pfft…).
E con cosa lo facciamo vedere? Con Milo! Un gioco/bot/ecchenneso che attirò da subito l’attenzione non solo di giocatori ma soprattutto di stampa anche non specializzata. Ciò che prometteva quel video famoso aveva dell’incredibile tanto che ancora oggi, sarebbe difficile riprodurlo fedelmente. Sì, perchè il Kinect è stato tutto meno quello che Milo era. Ed ora, finalmente, il Kinect sembra essere sparito dai nostri radar, con grande sollievo di tutti, A meno che, quest’anno…

2001 : Microsoft entra, Sega esce.

DreamcastConsole

 

Xbox-Console-Set

Il 2001 è stato un anno molto triste. Le cattive acque in cui versava quell’incosciente quanto affascinante pianeta chiamato Sega stavano per inglobare tutto peggio di un maelstrom.

Ciò però non vietò alla storica azienda di presentare le ultime proverbiali cartuccie per il suo Dreamcast. E per rendere tutto ancora più commovente, decise di mettere tutto nelle mani del suo porcospino blu, in modo da accompagnare il sonno di una console che, ancora oggi, ha grandissimi estimatori in tutto il mondo. Sonic Adventure 2 è stato un gioco splendido, un bengala nella notte tra i Sonic in 3D e un titolo pieno di rimpianti per quello che poteva realmente essere il futuro del brand e della società.

Ma per una mascotte che celebra un’uscita di scena in grande stile, ne stava di lì a poco per nascere un’altra che avrebbe accompagnato il lancio di una console, una console che sarebbe stata destinata ad essere protagonista della scena insieme a PS2 e Game Cube. Se per Sega Sonic significa molto, Master Chief per Microsoft rappresenta tutta l’intraprendenza di chi entra in punta di piedi nel salotto dei grandi, e cerca in ogni modo di dire la sua. Un fps con ambientazione fantascientifica e un enviroment altamente interattivo, grafica in 3D e modalità online che all’epoca fecero sembrare “vecchio” persino Quake 3.

La storia dei videogame è fatta anche di questo, spesso ci ha lasciato davvero l’amaro in bocca, in altre occasioni invece ci ha lasciati esterrefatti, ma mai come nel 2001 si è respirata quest’aria da “passaggio del testimone”.

1995 : Sony presenta la PlayStation.

playstation1

La prima vera “reveal” nella storia dell’E3. Quando ancora lo show muoveva i primi passi, Sony lanciava il suo sasso in fondo al lago, che di lì a poco avrebbe senza mezzi termini sconvolto il mercato delle console:” Nintendo vi offre ancora il Super Nintendo? Noi vi diamo la prima console che possa far girare giochi in 3D prima che possano farlo loro. Cartuccie? Che si fottano, noi abbiamo i dischi, come tutti gli aggeggi hi-fi del resto del mondo, e poi, veramente volete giocare con ‘sto Virtual Boy?”.
Fu subito un successone, certo non fu annunciato nessun gioco “storico”, per quello hanno atteso l’anno seguente, ma Battle Arena Toshiden, che uscì tra gli altri anche su Sega Saturn, sottolineò la muscolatura della bianca e piatta console della Sony. Un inizio col botto per l’E3, tra l’altro!

2006: “Nintendo stole the show!”

No, non sono io a dirlo, ma il Washington Post in retrospettiva sulla fiera del 2006. Cosa ha scaturito tale frase? Non è difficile indovinare: la presentazione del Wii.
Nonostante l’attesa per la nuova console di Sony si era fatta spasmodica, è stata l’ammiraglia di Nintendo a far girare più di un capo verso di sé, soprattutto per una feature che prima d’ora, nessuno aveva mai preso in considerazione per una console di videogiochi: giroscopi e sensori di movimento.
Queste due cose insieme, hanno aperto le porte del pubblico a Nintendo ancora una volta ma, ancora di più, lo ha fatto il gioco presente al lancio della console, che tutti nel mondo, muniti di tv e di amici che avessero il Wii, avranno di sicuro provato : sto parlando di Wii Sports, e non credete di fare i furbetti dicendo “è un titolo da casualoni” NO! Ci abbiamo giocato tutti, a meno che non siate dei marziani!
Ovviamente però, l’azienda preparò lo show a dovere e sullo stesso palco sfilarono, in una volta sola, The legend of Zelda: Twilight Princess, Super Mario Galaxy, Metroid Prime 3 Corruption, Super Smash Bros. Brawl, Fire Emblem : the Radiant Dawn e Sonic and the Secret Rings, robetta insomma! Se ci aggiungete poi che venne anche annunciato il DS Lite, capite perchè il Washington ha preso quelle parole dal vocabolario e le ha messe nello stesso titolo.

2012 : E alla fine, arrivò Watch Dogs.

Uno dei giochi che sa più di “occasione sprecata” dello scorso anno è indubbiamente Watch Dogs. Indipendentemente dal fatto che sia piaciuto o meno, resta un po’ di insoddisfazione per quello che si era visto anni fa, esattamente nel giugno del 2012. Alla fine di una conferenza piuttosto normale, Ubisoft fa partire una demo di un titolo ancora in via di sviluppo, un certo Watch Dogs. Ecco il video:

Ora capite? Quella perfezione nelle forme, nei giochi di luce, qualcosa di bellissimo eppure irraggiungibile. Molti predissero la fine della settima generazione di console, Ubi invece promise sarebbe uscito pure su 360 e PS3. Ad oggi, sappiamo come le cose sono veramente andate, e un po’ dispiace perchè personalmente, quello che si era visto fu uno dei momenti che più mi rimarranno in testa in questi ultimi anni di E3!

2009 : Ezio Auditore da Firenze.

Dopo l’uscita del primo Assassin’s Creed in molti si saranno chiesti cosa aspettarsi dal sequel e cosa potesse fare Ubisoft per migliorarlo e renderlo più divertente e originale del predecessore. Detto fatto, tutto mi sarei aspettato tranne il vedere l’Italia come location scelta per Assassin’s Creed 2.

Il gioco venne presentato in due tempi : un video “cinematic” il primo giugno, e un video di gameplay il giorno dopo. Fui sollevato dal fatto che il gioco sembrava in molte cose superiore al primo e con un’ambientazione molto più accattivante, capace di farci girare per Firenze e la Venezia del rinascimento, a ridosso di un periodo storico importante per il nostro bel paese da molti punti i vista.

Che dire poi del gioco? Il miglior assassino della serie, e fin qui non ci sono dubbi, con un protagonista carismatico, tanto che la Ubisoft ha dovuto dedicargli altri 2 episodi per non lasciarci a secco (o semplicemente per fare più soldi, in ogni caso, missione compiuta!).

2004: L’ Annuncio.

Ecco, siamo arrivati alla fine della nostra lista. O meglio, della mia lista, e in questo caso, non potevo fare a meno di finire con questo spaccato della conferenza Nintendo del 2004. Lo sapete, sono un fan di Miyamoto e soci e non ho mai nascosto di preferirli, senza comunque mai dimenticarmi del resto del panorama videoludico.

Ma se posso permettermi, e data anche una certa esperienza con l’E3, questo che sto per farvi vedere ha sicuramente tracciato un solco tra ciò che è venuto negli anni prima, e ciò che sarebbe successo negli anni a venire, non tanto per il gioco in sé, ma per la modalità dell’annuncio: conferenza finita, la gente è pronta per andare a casa ma Reggie Fils-Aime (al suo primo E3!) appare per un ultimo annuncio prima di andare…

Come nelle scene dopo i titoli di coda al cinema, come la punta del cornetto, c’era ancora qualcosa da doverci mostrare, e quindi, da assaporare. Quel che viene dopo, è stato un concentrato di hype come non se ne sono mai visti, in primis perche Nintendo aveva finalmente realizzato un feticcio dei suoi fan, e poi perchè il trailer era accompagnato da scene altamente suggestive e alle quali solo un cieco non avrebbe reagito.

Poi il finale, assolutamente non necessario ma che ha fatto saltare il banco una volta per tutte: un sognatore di mezza età, brandisce lo scudo Hylia e la Master Sword con trionfante consapevolezza, quella che si addice a qualcuno che sa di aver fatto colpo ed è per questo che ve lo lasciamo in una forma un pò “amatoriale” ma che apprezza tutto ciò che è stato detto finora. Tutto il resto è noia, come diceva il califfo, e dopo ciò, nulla all’E3 è stato più come prima, mai!

Si conclude qui questo excursus della storia dell’E3, fatta di annunci clamorosi, promesse non mantenute e anche veri e propri “vaporware” ma, in ogni caso, è sempre un piacere assistervi anche solo indirettamente, anche solo da casa, basta che sia insieme a noi, che cercheremo di riportarvi l’atmosfera dell’evento nel miglior modo possibile. Sperando di intrattenervi, rimandiamo l’appuntamento alle 18:30 del 14 giugno, per quello che sicuramente sarà un E3 con i fuochi d’artificio!

Gianluca "Gianz" Bianchini
Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.

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