Quest’anno sancisce storicamente un traguardo (positivo o negativo, dipende da quale parte della barricata vi trovate): l’E3 ha aperto le sue porte al pubblico, ovvero a tutte le persone che non fanno parte del business legato ai videogiochi. I biglietti non erano tanti, ma comunque quest’anno l’E3 si è scucito un po’ di più, vuoi per venire incontro ad un mondo che sta evolvendo, vuoi per fare concorrenza all’altro evento molto importante, Gamescom. Naturalmente se permetti agli utenti di coronare il loro sogno, naturalmente loro tentano di fare l’impossibile per farcela.
Questo E3 ha visto, quindi, la folla più grande di sempre riguardo l’Electronic Entertainment Expò: come è ben deducibile, una massa di gente porta sempre pericoli. Per questo motivo la sicurezza ha deciso di aprire 15 minuti prima le entrate, permettendo l’affluenza pacifica e veloce dell’enorme coda. Questo è stato inoltre raccontato dai grandi del settore che, per la prima volta, si sono trovati catapultati in una situazione diversa dai classici E3.
They just announced they’re opening doors 15 min early. Lines are too long and it was a hazard. So it shouldn’t be too crowded in here today
— Pete Hines (@DCDeacon) June 13, 2017
……aaaaand here they come. Happy E3 everyone! pic.twitter.com/jKRtzi6nyk
— Jeff Rubenstein (@jeffrubenstein) June 13, 2017
I feel like I might be late to my 1pm appointment that starts in an hour. I'm nowhere close to getting in.
— Robert Goode (@Shipwreck) June 13, 2017
https://twitter.com/WesPhillips/status/874704731561644032
Non serve parlare, basta guardare immagini e video, insieme alle testimonianze di chi li dentro ha visto davvero qualcosa di assurdo. L’E3 lato conferenze non sarà stato emozionante come gli anni passati, ma di certo all’interno dei vari showroom si sta sviluppando un evento totalmente diverso, più vivo. Forse anche troppo.