Dying Light 2 si è nuovamente presentato in occasione della Gamescom 2021, con un nuovo Dying 2 Know e nuova sfilza di contenuti che hanno se non altro ampliato il quantitativo di carne sul fuoco per il gioco di Techland.
L’evento è iniziato con una chiacchierata fra gli sviluppatori che si sono confrontati su diverse tematiche e soprattutto sulla mobilità del personaggio principale e sulla sua capacità di arrampicarsi con un sistema di parkour molto curato e immersivo che non è finalizzato alla sola esplorazione ma anche al combattimento.
Si è passato poi al lato del combattimento con la discussione degli sviluppatori per un sistema di reazione ai colpi da parte dei nemici molto credibile, che cercherà di creare un’esperienza il più viscerale e violenta possibile. Le animazioni disponibili del personaggio hanno dell’impressionante con 3000 azioni registrate.
Segue poi un video gameplay che abbiamo però già trattato in una news precedente, per poi passare ancora sul sistema di combattimento e soprattutto sulle armi disponibili in gioco con circa 200 possibili arnesi e attrezzi che possono essere usati come armi per maciullare gli zombie. Esattamente come Dead Island e il precedente capitolo il gioco punta tantissimo sulle armi modificabili e potenziabili.
Parlando poi della storia, gli sviluppatori si sono concentrati sulle fazioni e su come l’affiliazione a una fra le due principali possano cambiare anche il gameplay di gioco. L’ultima grande bomba finale è stato l’annuncio del gioco anche per Nintendo Switch.
D’altra parte, il prodotto è stato presentato in numerose occasioni con addirittura degli eventi dedicati che non hanno mancato di far vedere sempre nuove caratteristiche per il prodotto, con il focus del progetto basato su più fondamenti; dal punto di vista ludico sul parkour e su brutali scontri sia corpo a corpo che a fuoco, mentre da quello narrativo con una storia molto matura e seriosa che ci porrà dinanzi a profondi dilemmi morali.
In merito al sistema di parkour, sembra che sia stato ulteriormente rinnovato e migliorato rispetto a quello del precedente capitolo, che fra l’altro non era già niente male. Questo all’interno di un percorso che permetta al giocatore di scegliere in ogni momento la libertà d’approccio al problema che si trova dinanzi e possa risolverlo in base alle proprie decisioni e strategie.
La stessa libertà dovrebbe essere offerta anche nella storia, anche se per adesso per ovvi motivi, non possiamo garantire la qualità effettiva di tutto il percorso narrativo. Tuttavia, da quello che abbiamo potuto vedere, Dying Light 2 è ambientato in un mondo post apocalittico ricco di fascino, brutale e crudele con i suoi abitanti. Un mondo dove la legge del più forte e della giustizia sommaria e durissima sono delle constanti con le quali avere a che fare.
Dying Light 2 ha quindi molto potenziale alla base e da quello che è stato mostrato fino ad adesso, anche in occasione di questa Gamescom, ci sono ottime possibilità che il risultato finale sia veramente ottimo. Dobbiamo precisare però che per un parere chiaro e definito dovremo aspettare di poterlo testare con mano per la data d’uscita del 7 dicembre 2021.