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Diablo IV: l’oscurità torna su Sanctuarium

Sono trascorsi decenni da quando per la prima volta abbiamo sconfitto Il Primo Maligno, Diablo stesso, nella sua prima comparsa nelle terre di Sanctuarium, e ancora oggi il suo nome e le sue malefatte riecheggiano sul mondo, in qualche modo corrotto anche solo dalla presenza di questa entità. Dobbiamo fare un passo indietro e tornare alle origini della creazione di Sanctuarium per comprendere la situazione attuale che imperversa in questi tempi oscuri su Diablo IV.

La creazione

Narrano le antiche pergamene che Sanctuarium fu il risultato dell’unione fisica e spirituale di due leggendari esseri: un Angelo del Paradiso Celeste, Inarius, che cedette alle lusinghe della più bella Diavolessa degli Inferi Fiammeggianti, Lilith, e che dal loro amore nacque la Terra ribattezzata Sanctuarium, un luogo permeato tanto dalla luce del bene quanto dalle tenebre del male, mettendo i figli che popolarono tale luogo davanti alla “scomoda scelta” del da che parte stare. Entità superiori agli uomini vennero poste in questo nuovo mondo, ciascuna a salvaguardia della propria fazione. Nacquero poi i Nephilim, creature in grado di sfidare tanto le forze del bene quanto quelle del male: tra di loro vi furono eroi che grazie alle buone azioni commesse permisero al male di restare sotto controllo, sebbene nel cuore degli uomini gretti e meschini albergherà sempre una brace di malvagità.

Ora, all’alba di una nuova epoca fatta non più di male ma di bene, dopo che un manipolo di coraggiosi Nephilim ha sconfitto sia Diablo (avendo anche frammentato la Pietra dell’Anima Nera, nucleo della potenza di Diablo stesso) sia l’Angelo della Morte Malthael, ad opera di un rituale segreto torna proprio colei che è considerata la progenitrice del mondo di Sanctuarium, Lilith, figlia di Mephisto, fratello minore di Diablo. Quella brace di male che alberga nei cuori delle persone divampa con la presenza di Lilith che lascia un mondo di morente e distrutto al suo solo passaggio, convertendo persone al male e risvegliando demoni deformi mentre l’umanità costituiva dei culti per queste bestie immonde.

Diablo IV

Inseguire la preda

La luce dei Nephilim si è spenta da qualche decina di anni: la loro presenza non era più necessaria dopo la morte delle maggiori forze del male, ma con l’avvento di Lilith pare che questa luce stia tornando: il compito dei giocatori sarà quello di tornare sulle tracce di Lilith, percorrendo di fatto una storia non del tutto lineare, nella regione centrale di Sanctuary, passando per i monti Sescheron (ex dimora dei Barbari) e girando in lungo e in largo per tutto il globo, inseguendo la Signora del Male per cacciarla dal mondo. Inarius l’Arcangelo, a cui si attribuisce la creazione stessa di Sanctuarium, sarà l’alleato dei Nephilim in questa vicenda e li guiderà verso la vendetta. Potrete scegliere chi interpretare tra diversi personaggi:

  • Barbaro – Armi di ogni genere, urla di guerra tonanti e una presenza fisica di primo ordine fanno dei Barbari le macchine da guerra perfette.
  • Druido – La forza della natura consente a questi mistici di trasformarsi in varie forme: Orso, Gufo o Lupo vi consentiranno la mobilità su Sanctuarium, mentre gli elementi come la Tempesta, il Vento e la Terra saranno le vostre armi contro le forze del male.
  • Negromante – La Morte è una compagna, non qualcosa da temere per questi eroi che generano orde di scheletri per combattere al loro fianco. Non disdegnano nemmeno la magia del Sangue e dell’Ombra per sconfiggere i propri nemici.
  • Tagliagole – Agile, veloce e specializzato nel combattimento a distanza (per quanto non disdegni nemmeno quello ravvicinato), il Tagliagole è un maestro d’arti marziali che fa della furtività la sua mossa vincente.
  • Incantatrice – Tutta la potenza della magia elementale nelle tue mani: Lance di Ghiaccio, Meteoriti e Fulmini saettanti faranno piangere i più orribili demoni che possiate incontrare.

Non è da escludere che al lancio del gioco saranno disponibili diverse classi extra rispetto a quelle sopra elencate fino ad ora.

Diablo IV uscita

Sporco e oscuro come il passato

Diablo IV torna indietro nel tempo, riportando le cose ad una visione originaria del prodotto, quando il fantasy era di nicchia e a giocarlo non c’era tutta la gente vista su Diablo III. Intendiamoci, parliamo degli anni d’oro! Chi giocava a Diablo era l’emarginato, colui che non si piegava alla massa, una sorta di club esclusivo: oggi Diablo IV lo troveremo ovunque, tanto su PC quanto su PlayStation 5 ed Xbox Series X|S (oltre che le console di vecchia generazione), ma il piglio artistico e anche la storia che prende vita segue il passato. Proprio come in Diablo II, nel quale c’era la ricerca da parte del protagonista delle tracce lasciate dal Primo Maligno, qui saremo alla caccia di Lilith stessa e mentre lo faremo calpesteremo un suolo devastato, sporco, ricco di elementi osceni e malevoli. Non mancheranno cadaveri crocifissi con le interiora in bella vista, demoni con seni e corpi rattoppati al vento, mostri orrendi (nel senso buono del termine) che potreste sognarveli la notte nei vostri peggiori incubi. La metrica cartoon del terzo capitolo viene tolta ed al suo posto accoglieremo un futuro oscuro e ricco di buio: starà a noi portare la luce.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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