Purtroppo Diablo Immortal non uscirà quest’anno come preventivato, una data d’uscita non ci era ancora stata fornita, ma come confermato il gioco è ufficialmente stato rinviato al 2022 proprio nella giornata di oggi.
Non si tratta certamente di un buon gioco per Blizzard, considerando che proprio oggi, il presidente J. Allen Brack si è dimesso ufficialmente e non farà più parte della compagnia, ve ne abbiamo parlato in questo articolo.
Lo slittamento al 2022 del gioco mobile non gioverà di certo a favore della compagnia, proprio in queste settimane al centro del ciclone per via di moltissimi scandali che sono stati segnalati dai dipendenti in molteplici maniere. Speriamo ovviamente che il prodotto possa arrivare in ottima forma, e che una data d’uscita di Diablo Immortal arrivi presto, anche se questo è appena stato rinviato al 2022 ed è quindi probabile ci voglia tempo.
Trovate qui di seguito la dichiarazione dell’azienda in merito al rinvio di Diablo Immortal:
Seguendo il feedback fornito dai partecipanti della Closed Alpha, il nostro team ha iniziato a sistemare feature principali e dell’endgame. Per esempio, stiamo rivedendo contenuti PvP come il Cycle of Strife per renderlo più accessibile, assieme a materiale PvE come l’Helliquary al fine di portarlo a essere più coinvolgente. Stiamo anche lavorando per fornire supporto ai controller per chi vuole giocare al nostro titolo in maniera differente. In ogni caso, questi cambiamenti e opportunità aggiuntive per migliorare la nostra esperienza di gameplay non saranno realizzati nel periodo di tempo del 2021 come abbiamo precedente comunicato. Di conseguenza, il gioco è ora pianificato per la prima metà del 2022, il che ci fornirà tempo per aggiungere sostanziali miglioramenti all’intera esperienza.
Fra le altre brutte notizie, proprio poche ora fa è stato confermato che l’azienda ha perso un importante sponsor degli Esports di Call of Duty e Overwatch, e che un’azionista ha avviato una causa contro la compagnia.
Prima di lasciarvi, vi rimandiamo al nostro approfondimento in cui abbiamo parlato di uno dei più gravi scandali legati ad Activision Blizzard emerso in questi giorni, lo trovate al seguente link.