Sono ormai anni che gli zombie hanno conquistato con la forza il panorama videoludico e cinematografico, non è quindi una rarità trovarsi di fronte a un titolo contenente queste putrescenti creature. Ma cosa succede quando i non morti si insinuano all’interno di un survival game caratterizzato da elementi roguelike e pixel art? Be’, non possiamo che assistere alla nascita di un titolo fresco e profondo come Death Road to Canada, videogioco indie nato dalle geniali menti dei ragazzi di Noodlecake Studios. Ed è così che, dopo il grande successo ottenuto su PC e su dispositivi mobile, a quasi due anni dalla sua prima uscita Death Road to Canada fa il suo debutto sulle nostre home console di nuova generazione. Andiamo dunque a scoprire di più su quest’interessante gioco.
Priorità: raggiungere il Canada!
Il Nord America è nel caos più totale: siamo infatti nel pieno di un’apocalisse zombie e i pochi superstiti cercano di sopravvivere come possono a questo nefasto avvenimento. Si dice però che questi esseri putrescenti non siano riusciti a superare i confini canadesi e che quindi queste terre permettano ancora all’uomo di vivere nella sicurezza fornita da tutti gli agi pre-apocalisse. Voi e i vostri eventuali compagni partirete dunque in un viaggio verso la salvezza che durerà circa 14 giorni, ma ricordate, non sarà di certo facile raggiungere la terra promessa! Ci piacerebbe sicuramente dire di più sulla trama del gioco, ma in realtà è tutta qui e funge solo ed esclusivamente da cornice a un gameplay bello ed estremamente profondo, vero perno del gioco stesso.
Partiamo con il dire che prima di iniziare la partita avrete la possibilità di creare il vostro personaggio. Nonostante si tratti di un gioco creato in pixel art, le possibilità di customizzazione sono davvero tantissime. Infatti oltre al nome, al talento e al suo tratto distintivo, avrete la facoltà di modificare con scelte diverse tutte le caratteristiche facciali e del corpo, e di aggiungere moltissimi extra come cappelli, maschere o bende. Ovviamente il gioco non vi costringerà a creare il vostro personaggio se voi non vorrete: potrete infatti decidere di partire con un pg preimpostato o di crearlo totalmente a random. Abbiamo detto poco fa che le scelte estetiche sono davvero tantissime, ma non ci siamo ancora soffermati a parlare dei vari talenti e tratti distintivi tra cui scegliere. Vi sono infatti ben 23 perk, con un livello variabile da 1 a 3, e 27 trait tutti diversi tra loro che vi garantiranno bonus e malus durante la vostra adrenalinica partita. Ovviamente non tutti saranno sbloccabili da subito, ma spesso per ottenerli sarà necessario utilizzare svariati Zombo Points, moneta che sarà possibile ottenere solo dopo aver superato ardue sfide nel gioco e che non si azzererà dopo il game over.
Siamo quasi pronti a iniziare la nostra partita, ma prima di scegliere il nostro personaggio e il nostro eventuale compagno ci manca ancora una cosa da fare: scegliere la modalità di gioco! Sì, perché Death Road to Canada ci offre ben sei tipi di modalità differenti (Death Road Normal Mode, Familiar Characters Mode, Rare Characters Mode, Short Trip to Heck Mode, Long Winding Road Mode e Deadlier Road Mode), ognuna con le sue peculiarità che influiranno sia sul gameplay che sulla difficoltà del titolo.
Siamo ora pronti a partire per il nostro difficile viaggio che, molto probabilmente, ci porterà direttamente nello stomaco putrescente di quei simpatici esseri che noi chiamiamo comunemente zombie.
Comincia il duro viaggio verso la salvezza!
Come anticipato prima il vostro tragitto verso il Canada sarà irto di pericoli sempre maggiori e sarà soggetto a molteplici sfortunati eventi che, probabilmente, metteranno fine alla vostra vita. Che siate da soli, o in compagnia, il vostro viaggio comincerà a bordo di una macchina e si rivelerà da subito più difficile di quanto vi siate immaginati. La vostra partita sarà un alternarsi di fasi esplorative dove, armati alla bene e meglio, vi ritroverete a cercare oggetti utili al vostro viaggio, e di fasi evento, dove sarete spesso costretti a prendere delle scelte non sempre felici. Durante le fasi esplorative vi verrà chiesto che luogo della città visitare e sarà la vostra decisione a decretare la vostra vita o la vostra morte. Se infatti doveste essere a corto di benzina o di cibo la scelta ricadrebbe sicuramente su un supermarket piuttosto che un’armeria, dove trovereste armi dalla grande potenza di fuoco, ma inutili per calmare i morsi della fame o per riempire il serbatoio. Potrebbe però essere che l’armeria presenti meno zombie al suo interno o che questi siano meno aggressivi rispetto a quelli del supermarket: dovrete quindi affrontare il gioco con in mente una strategia ben precisa. Altro fattore di cui tenere conto è l’orario in cui si arriva in determinate località: infatti senza elettricità, durante la notte potrebbe rivelarsi molto rischioso esplorare gli edifici, considerando la limitata visibilità, e potrebbe quindi essere più saggio consumare ulteriore benzina per tirare dritto fino alla prossima città. Fate inoltre attenzione a non attirare l’interesse delle varie mandrie presenti nel livello: gli zombie sono infatti esseri piuttosto intelligenti e, se affamati, non si preoccupano di aspettarvi al di fuori di un edificio, ma anzi, anche se con profonda lentezza vi seguiranno al suo interno. Potrebbe quindi rivelarsi più saggio ripulire le strade prima di entrare all’interno di un negozio, con la possibilità di trovarsi in un vicolo cieco.
Non preoccupatevi affatto se un membro del vostro gruppo morirà durante il viaggio, ma anzi prendetela come una possibilità di uscire indenni da una mandria zombie. Infatti i nostri putrescenti amici, una volta ucciso un pg, si accalcheranno su di lui in preda a frenesia alimentare e vi ignoreranno per qualche secondo. Seppur infatti sia poco etico, proseguendo sul vostro tragitto potrete anche adottare un cane per il medesimo motivo, ovvero sfruttarlo come agnello sacrificale. Insomma, lasciandoci andare in una battuta di black humor, anche agli zombie piacciono gli “hot dog”.
Come accennato poco fa, durante il vostro viaggio avrete la possibilità di reclutare nuovi personaggi che andranno a rimpinguare le vostre fila e che vi aiuteranno con le loro abilità a superare i momenti più difficili. Spesso queste saranno persone normali ma, anche se raramente, potreste imbattervi in eroi particolari dalle abilità strabilianti. Un esempio su tutti è il mago, che grazie alla sua magia potrà devastare cinque zombie con un colpo solo.
Ora che abbiamo visto come si svolge il gameplay di Death Road To Canada possiamo introdurre il complicato sistema di morale presente nel gioco. Ebbene sì, i vostri compagni saranno più o meno felici durante il viaggio e in base alle risorse disponibili e ai talenti degli altri personaggi il morale potrebbe aumentare o diminuire. Fate dunque attenzione alla felicità dei vostri eroi, perché se la depressione dovesse coglierli potrebbero decidere di suicidarsi o di lasciare il vostro party con parte delle vostre risorse.
Come dei veri survivalisti
Andiamo ora ad analizzare il lato tecnico di questo gioco. Graficamente Death Road to Canada è semplice, ma a dir poco stupendo. Nonostante la sua grafica pixel art riesce comunque a mostrarci con grande accuratezza un mondo ormai distrutto e in balia degli zombie, facendoci calare facilmente nella parte dei sopravvissuti. Inoltre, nonostante il grande quantitativo di nemici presenti nei livelli, il gioco rimane sempre fluido senza mostrare mai il benché minimo accenno di rallentamento. Ottima anche la colonna sonora che, anche se spesso molto allegra, si abbina perfettamente al tipo di gioco. Se parliamo invece di longevità Death Road to Canada, non può che stupirci: nonostante sia infatti possibile finire il nostro viaggio in poche ore di gioco, l’alta difficoltà dello stesso, la possibilità di sbloccare nuovi talenti e tratti distintivi e l’ampia scelta di modalità di gioco, lo rendono un titolo pressoché infinito, capace di divertirci sempre come fosse la prima volta.
Se proprio vogliamo trovare dei difetti a quest’opera possiamo sottolineare la mancanza di una localizzazione in italiano, che però non si rivela strettamente necessaria per apprezzare appieno l’opera. Infatti in questo caso l’utilizzo della lingua inglese è fatto in maniera molto semplice, utilizzando termini sempre comprensibili e non inficia quindi le possibilità del giocatore di comprendere la “storia” di questo titolo.
In conclusione
Death Road to Canada è un gioco all’apparenza semplice, ma nasconde al suo interno delle meccaniche molto curate e profonde. In questo modo riesce a rapire il giocatore e a lanciarlo in un turbinio di eventi che lo porteranno inesorabilmente a tentare più e più volte di raggiungere il tanto agognato Canada, senza però fargli mai perdere quella voglia di approcciarsi al gioco come fosse la prima volta. Ci troviamo di fronte a un titolo indie complesso e divertente che riesce a fondere perfettamente tutti gli elementi al suo interno. Non possiamo quindi che fare un plauso ai ragazzi di Noodlecake Studios per il lavoro svolto.