Dead or Alive 6 – Provato il nuovo picchiaduro di Team Ninja

Francesco Samperna
Di Francesco Samperna Impressioni Lettura da 5 minuti
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Sono passati ben sette anni dall’uscita di Dead or Alive 5, nell’ormai lontano 2012, e finalmente un nuovo capitolo della saga picchiaduro sviluppata da Team Ninja sta per debuttare sulle console di attuale generazione. Nel corso di questo weekend abbiamo avuto la possibilità di provare la componente online del titolo grazie all’open beta da poco rilasciata. Scopriamo insieme quali sono le novità di questo attesissimo Dead or Alive 6 e se riuscirà a reggere il confronto con gli altri colossi del genere. Ve lo anticipiamo già, la risposta è “sì”.

Parola d’ordine: “accessibilità”

In questa versione beta è stata resa disponibile, oltre a un breve e molto approssimativo tutorial, solamente la modalità “Partita Classificata“, che ci ha portato a scontrarci con diversi giocatori online. Per quanto riguarda matchmaking e tempi di attesa per le partite, non abbiamo riscontrato particolari problemi. I server sono all’altezza delle aspettative ed è possibile trovare un avversario in tempi davvero brevi. Ovviamente, per questa prova, il roster è stato limitato a soli 5 personaggi: i famosi Ayane, Kasumi, Hayabusa, Hayate e la new entry Diego. Questi, sono ben caratterizzati e, soprattutto, ottimamente bilanciati. Concentrandoci invece sul sistema di combattimento: la novità principale è senza ombra di dubbio l’introduzione del pulsante “Speciale“, che, a primo impatto, potrebbe far storcere il naso ai veterani della serie. È importante far notare che, sebbene questa meccanica renda il titolo sicuramente più accessibile, anche i fan più navigati troveranno pane per i loro denti in quanto essa non intacca la complessità del titolo, ma, al contrario, ne aumenta la profondità. Infatti, l’attacco Speciale è accompagnato dall’indicatore di Devastazione che può essere utilizzato per scatenare un potente colpo finale, chiamato appunto “Colpo Devastante“. Può inoltre fungere da meccanismo di difesa e, anzi, vi ritroverete a utilizzarlo principalmente per questo motivo. Inoltre, come in tutta la serie, le combo necessitano di parecchio allenamento per essere padroneggiate, ma riuscirete a concatenare alcuni attacchi già dopo un paio di partite. Al contrario dei capitoli precedenti, quindi, Dead or Alive 6 rende sicuramente più semplice l’approccio al titolo per i neofiti, ma rappresenta un’ottima sfida anche per i giocatori più hardcore.

Un comparto tecnico straordinario

È impossibile non notare l’impegno che il team di sviluppo ha messo nella realizzazione del comparto tecnico che, lasciatecelo dire, è semplicemente straordinario. La risoluzione 4K è contornata da un buonissimo sistema di illuminazione e da degli ottimi modelli poligonali. Grazie al nuovo motore grafico, infatti, Dead or Alive 6 dimostra di essere uno dei migliori picchiaduro di sempre, almeno sotto il punto di vista tecnico. Ma a fare davvero la differenza è la cura delle animazioni: i personaggi sfoggiano movenze complesse e, soprattutto, realistiche che, a scapito di quanto si possa pensare, influenzano il gameplay, anche se in modo ovviamente marginale. Gli attacchi, i contrattacchi e, soprattutto, le schivate sono accompagnate da animazioni fluide e ben realizzate. Non mancano dettagli come le abrasioni su abiti e corpo, il sudore e il sangue. Ben realizzata è anche l’unica arena di combattimento disponibile in questa beta, con una buona profondità di campo e dei fantastici effetti particellari.

In conclusione, Dead or Alive 6 si è presentato davvero bene in questa open beta, mostrandoci un solido sistema di combattimento e un ottimo comparto tecnico. Le rivisitazioni effettuate da Team Ninja sembrano essere in grado di accontentare chiunque, dai giocatori alle prime armi ai veterani dei picchiaduro, grazie all’introduzione di comandi maggiormente accessibili, che nascondono comunque un’ottima profondità e richiedono diverse ore per essere padroneggiati al meglio. Insomma, l’estenuante attesa sembra essere stata ben ripagata e non vediamo l’ora di poter mettere le mani sul gioco completo che, vi ricordiamo, arriverà su PlayStation 4, Xbox One e PC il 1 marzo 2019.

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Nato nel mai troppo lontano 2002, la sua immensa passione per i videogiochi nasce quando prende in mano per la prima volta il Dualshock 2. Amante dei titoli action, è sempre alla ricerca di nuovi e luccicanti trofei di platino. Tra una partita e l'altra trova comunque il tempo per un po' di sano binge watching!