Abbiamo visto in anteprima DC League of Super-Pets, film d’animazione diretto da Jared Stern in uscita in Italia il primo settembre al cinema e non resta che parlarne in questa recensione. Ebbene, non bastavano i numerosi Supereroi, la Justice League e tutto il contorno di mondo di criminali e giustizieri a cui siamo abituati a vedere al cinema e alla tv, ora servono anche gli animali domestici! Si, il tono è un po’ polemico, è vero. Forse essere bombardati da svariati film l’anno per svariati anni da film sui supereroi alla lunga stanca. Perché manca la fantasia, manca l’effetto sorpresa e il colpo di scena. Manca lo spessore di una trama, sempre piegata dal dover fare spettacolo e dal non avere spazio e modo di approfondimento di altro, nel caos dei colori degli effetti visivi e dei decibel degli effetti sonori. Un tipo di cinema che a volte si è proprio separato dal Cinema, o si è dovuto, tanto dal creare un genere a parte, che giustificasse proprio questa sorta di “non appartenenza”. Però non troppo, il tono non è troppo polemico, perché di intrattenimento stiamo parlando e, meglio ancora, di intrattenimento per bambini e ragazzi, che spesso e volentieri si traduce anche in intrattenimento per genitori… o per chiunque.
Infatti, all’anteprima della pellicola erano invitati anche i piccoli spettatori, ad aumentare il coinvolgimento più che positivo dei genitori. DC League of Super-Pets racconta la storia di Krypto, il cane di Superman, sempre insieme a lui fin da quando il Supereroe era un neonato e lui un cucciolo. Un cane davvero particolare, capace naturalmente di volare, ma anche di correre a velocità supersoniche e dotato di grandissima forza e resistenza. Un cane spassoso che diverte anche i grandi, che si trova a dover collaborare con Asso, altro cane ed una squadra di animali domestici con nuovi e improvvisati super poteri contro Lulu, una Cavia alleata di Lex Luthor che come tutti i villain, vuole conquistare il mondo. Mentre nella versione originale troviamo Dwayne Johnson (The Rock) a dare la voce a Krypto, Anubi e Black Adam e il mitico Keanu Reeves a dare la voce a Batman; nella versione italiana sono rispettivamente Lillo e Maccio Capatonda a farlo. Se inizialmente possa sembrare per un po’ strano, poiché si sente la manca di esperienza da professionismo del doppiaggio; in un secondo momento si capisce quanto siano giusti per questi due personaggi, che sono stati sicuramente modificati in fase di adattamento per aumentarne la credibilità. Lillo e Maccio divertono e danno quelle sfumature alle battute che riescono a divertire la sala.
Non è una genialata, ma DC League of Super-Pets è divertente!
È innegabile: questo film è divertente, perché riesce ad essere leggero, tenero, simpatico come ogni film d’animazione dovrebbe, commovente in quei piccoli e giusti momenti, per tutti, come i genitori dei piccoli spettatori sperano. Come tutti (o quasi) i film d’animazione, d’altro canto, soffre della solita cosa: la noia della parte centrale. 105 minuti, pur essendo pochi per una pellicola cinematografica, sono sempre tanti per l’animazione e, dalla banalità di una trama che debba essere comprensibile per i bambini, è impossibile che esca un intrattenimento senza momenti di down… o di sonno. È la dimostrazione che qualcosa di originale e nuovo necessita di essere trovato, anche in tempi brevi, o questo genere continuerà ad essere seguito solamente da bambini, senza che gli adulti riescano a farne un culto. Del finale, comunque giusto, non parliamo neanche: talmente telefonato da poter essere scritto da un qualsiasi spettatore già a partire dalla metà del film. Anonima anche la musica, composta da parti originali che non spiccano e canzoni famose al punto giusto.