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Dawn of Pripyat – Recensione, tutto ha un prezzo

Vi siete mai chiesti come sarebbe andata la storia se l’Unione Sovietica avesse vinto durante la Guerra Fredda? Una delle possibili risposte è Dawn of Pripyat, un gioco di ruolo ambientato in un mondo dove la Russia è diventata leader mondiale per l’esportazione di energia, grazie alla scoperta di un nuovo materiale chiamato “Eridite”.

In questo titolo dei ragazzi del Collettivo Antracite i giocatori si immedesimeranno nei panni dei sopravvissuti alle radiazioni causate dal meteorite che ha colpito la città di Chernobyl negli anni ’90, avventurandosi nella Zona di Alienazione, una vasta area che si estende tra i confini dell’Ucraina e Bielorussia. La sfida starà nel sopravvivere all’intemperie, alla fauna caratterizzata da una forte sete di sangue causata dalle radiazioni, e cercando di scoprire la verità che il governo sovietico cerca di nascondere.

Dawn of Pripyat

La scoperta dell’Eridite e l’ascesa dell’URSS

In questa versione distopica della storia, il noto disastro di Chernobyl è stato causato dalla caduta dell’asteroide Eridu, scagliando i propri frammenti alieni lungo tutta la zona circostante. Questo nuovo materiale chiamato “Eredite”, venne studiato dagli scienziati sovietici, scoprendo sia l’alto potenziale energetico che possiede, sia i rischi che comporta il suo sfruttamento. Il governo stalinista impiega tutte le proprie risorse per garantire la sicurezza delle centrali nucleari potenziate, non curandosi delle minacce che esse possano portare in primis sulla popolazione, ma soprattutto sull’ambiente.

Eventi paranormali e casuali, chiamati Fenomeni Eridu-atmosferici localizzati (riassunti per semplicità in “Feal“), sono molto comuni nelle zone con alto livello di radiazioni: tempeste elettromagnetiche, deformazione dello spazio ed esplosioni casuali sono solo poche delle tante manifestazioni che questo minerale può causare corrompendo l’ambiente. Piccoli villaggi, città o anche semplicemente fattorie isolate, possono essere luoghi altamente letali e mortali, che metteranno a dura prova chiunque sarà così folle da avventurarsi senza la giusta preparazione.

Molti sono fuggiti dai territori della Zona di Alienazione non appena gli effetti dell’Eridite cominciarono a manifestarsi, ma i pochi che rimasero indietro – per scelta o meno – andarono incontro a mutazioni terrificanti. Alcune di queste creature vagano in cerca di vittime, altre invece hanno mantenuto quella piccola scintilla di umanità, traendo dei veri e propri poteri dalle mutazioni subite. Questi sono gli Skelet, il popolo grigio, dei metamutanti che sono stati ghettizzati dalla società civile e dallo Stato a causa delle radiazioni a cui sono stati sottoposti.

Dawn of Pripyat

Scheletri che camminano e vivono tra le città in rovina, oramai solamente un ricordo di ciò che sono stati. Nonostante la dura vita che affrontano nelle zone a più alta concentrazione di radiazioni, questo nuovo popolo trae un grande potere dall’Eredite, essendo in grado di manifestare poteri soprannaturali, ma che un hanno caro prezzo sulla loro salute.

Un’ambientazione nuda e cruda che farà vivere ai giocatori la dura vita che le persone in Dawn of Pripyat devono affrontare ogni giorno nelle fredde lande dell’est, tra gli attacchi di mutanti generati dalle radiazioni dell’Eredite e le lotte interne tra le varie fazioni per il potere e il controllo. Vi troverete ad affrontare sfide che metteranno a dura prova la resilienza e la forza dei vostri personaggi: combattimenti, enigmi e tradimenti. È possibile provare questa esperienza anche grazie alla breve avventura introduttiva che gli autori hanno creato, “Lo scienziato di Pripyat“, dove sarà possibile avere un assaggio delle vicende e delle fazioni che sono presentate all’interno del manuale di gioco.

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YZE: un regolamento semplice, ma punitivo

Le dinamiche e le azioni del gioco si evolvono grazie al metodo Year Zero Engine: per compiere delle azioni concrete o superare delle sfide durante le avventure, basti pensare che l’unica cosa di cui i giocatori avranno bisogno sono dei semplici dadi a 6 facce. I successi durante delle prove abilità, saranno contati in base al numero di 6 che si ottiene da ogni lancio. Un solo successo può bastare per superare una prova, ma più sono e migliori saranno le sorti dei personaggi.

Questo sistema veloce riesce a concentrare la narrazione su momenti decisivi e allo stesso tempo crea delle sfide e situazioni che metteranno a dura prova i giocatori, portandoli a rischiare la vita dei loro PG.

Il numero di dadi da tirare si basa sulla semplice somma degli attributi base e dei punteggi abilità, i quali possono essere aumentati spendendo Punti Esperienza che il Game Master elargirà alla fine di ogni sessione di gioco.

Una sfida tra controllo e verità

L’ambientazione, la storia e la società di cui abbiamo parlato, hanno portato alla creazione di vere e proprie fazioni che lottano tra di loro per ottenere il dominio sull’Eridite o per rovesciare il governo. Questi gruppi, governativi e non, sono radicati nella società sovietica e sono in costante lotta tra essi. Un esempio lampante sono la Krae e la Rassvet, rispettivamente un ente per la ricerca e lo sviluppo dell’energia nucleare a base di Eridite, e un’ex ONG nata per soccorrere le persone colpite dalla caduta del meteorite, divenuta poi una vera e propria organizzazione anti governativa e rivoluzionaria.

Ognuno di questi gruppi ha una storia che risale ad ancora prima che l’URSS divenne ciò che è in questa rivisitazione della storia, un passato le cui fondamenta poggiano sulle schiene di personaggi ben definiti all’interno di Dawn of Pripyat. Individui che sarà possibile incontrare e conoscere durante le proprie avventure tra la zona di Alienazione o tra le più grandi città dell’Unione Sovietica.

Dawn of Pripyat

Semplicità distopica

Quello di Dawn of Pripyat è un mondo che non aspetta, e che non risparmia i deboli, tra combattimenti all’ultimo sangue con agenti del KGB o con creature nate dalle forti mutazione dell’Eridite, dai temibili Feal alle apparizioni di entità paranormali che terrorizzano e fanno impazzire chiunque se le ritrovi di fronte. Dawn of Pripyat è un gioco che nella sua semplicità tecnica, riuscirà a far vivere ai giocatori la vita delle persone che sono riuscite a sopravvivere, permettendogli di decidere quale cammino intraprendere, quali oscuri segreti svelare o come poter salvare la popolazione dalla tirannia costruita attorno all’Eredite.

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