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Cyberpunk 2077 – Anteprima, analizziamo il gioco nel dettaglio

Alla fine è arrivato il momento, Cyberpunk 2077 si è ufficialmente mostrato in modo molto più sostanzioso di quanto abbia fatto in passato. La presentazione di CD Projekt RED è stata ricca di contenuti, mostrando solo la superficie di un’opera ben più grande e complessa, rivoluzionaria e ricca di opportunità. Potenzialmente, infatti, un titolo di questa portata non si era mai visto sul mercato, permettendo così al nostro medium di fare un ulteriore passo in avanti verso la costruzione di opere ben più profonde e complesse, segnando l’industria al pari di un Final Fantasy VII, GTA V o Breath of The Wild. Almeno è quello che ci auguriamo, visto anche quanto il team si è impegnato a centellinare le informazioni rilasciate: se come hanno detto quanto mostrato è unicamente una piccola porzione di prologo, troviamo più che giusto lo slittamento della data  d’uscita. Un titolo così mastodontico nasconde diverse insidie in fase di progettazione, i bug saranno all’ordine del giorno. Ma un conto è rendere queste piccole sbavatura insignificanti in termini di fruibilità, un conto è permettergli di minare l’esperienza in-game.

Nonostante questo, la software house gode di tutta la nostra fiducia, perché sembra davvero che quelloche  stanno creando dentro i loro studi possa rompere definitamente le regole, elevando la qualità e stabilendo un nuovo metro di paragone per il genere dei GDR.

La creazione del personaggio

Nel video assistiamo fin da subito alla creazione del personaggio, elemento che prepara il giocatore già a scelte molto difficili che non si limitano alla pura estetica. In Cyberpunk 2077 potrete inserire la storia del vostro avatar, scegliendo tra tre tipologie di stile (Nomad, Corpo e Street Kid). Influenzando il passato di V, cambierete automaticamente la percezione che hanno su di voi tutti personaggi, che ovviamente si comporteranno in maniera diversa a seconda della situazione e del rapporto che ci formerete.

L’editor di gioco lascia dunque al giocatore una modifica praticamente illimitata tranne che per il nome, ma potrete alterare pure tratti sessuali che caratterizzeranno anch’essi il personaggio: ogni singolo dettaglio del protagonista è infatti personalizzabile. Se da un lato ciò avrà un impatto puramente estetico, dall’altra parte sarà possibile porre modifiche anche nei confronti dei cinque attributi principali: Riflessi, Corpo, Intelletto, Tech e Cool. Molto è stato insomma lasciato nelle mani dei giocatori, i quali potranno scegliere liberamente quale personaggio interpretare, andando ben oltre le classi predefinite a cui tante produzioni ci hanno abituati.

Ad ampliare ulteriormente il tutto ci pensano le abilità sbloccabili tramite i rami dei cinque valori, che vanno a rendere il personaggio ancora più malleabile e adattabile allo stile dell’utente di turno. A concludere il pacchetto RPG ci pensano gli innesti, potenziamenti cibernetici che fungeranno da veri e propri gear (con tanto di rarità) e daranno abilità attive, ad innesco e passive.

Il campo di battaglia di Cyberpunk 2077

La seconda parte del video ci ha mostrato invece una sezione di gioco capace di evidenziare l’ampiezza d’approccio: in-game, infatti, non solo avrete modo di decidere come abbattere i nemici, ma addirittura potrete optare per una strada del tutto priva di violenza e votata piuttosto al dialogo. Questo, infine, mostra anche come sarà possibile vivere porzioni di storia inedita a seconda di quali scelte faremo. Insomma, le decisioni che verranno prese plasmeranno la storia e daranno un’esperienza unica per ogni giocatore.

A questo si affianca inoltre un sistema d’investigazione chiamato BrainDance: esso permetterà di entrare nei ricordi altrui, andando a vivere determinati momenti e addirittura offrendo la possibilità di indagare su personaggi, oggetti e persino suoni. Per il resto, eravamo già a conoscenza invece dei combattimenti. Nel trailer gameplay precedentemente mostrato, infatti, potemmo vedere come l’hacking poteva aiutare a disturbare macchine e innesti nemici, mentre il classico assalto corpo a corpo del personaggio dedito alla forza vi permetterà d’evitare svariati minigiochi, così da puntare solo e unicamente sulla cieca brutalità.

Il video ha mostrato una gradita novità nel gunplay: sembra come se, presi i feedback dello scorso E3 e della scorsa Gamescom, gli sviluppatore avessero raffinato il tutto portandolo ad un livello successivo, ora senza dubbio ben strutturato. Al contrario, i combattimenti corpo a corpo non paiono ancora ben fatti, e speriamo davvero che vengano migliorati entro novembre. A concludere il tutto c’è ovviamente il sistema di guida; quando entrerete a bordo di un veicolo, la visuale si sposterà dalla prima alla terza persona, offrendovi una panoramica più completa dell’ambienta circostante e non legata unicamente al vostro campo visivo. Non vediamo l’ora di provare con mano questa meccanica per valutare la tenuta su strada di tutti i mezzi che CD Projekt RED ci metterà a disposizione.

Cyberpunk 2077Un mondo poco virtuale

La cosa che infine spicca dal video recentemente mostrato riguarda proprio la città che farà da sfondo alle vicende narrate in Cyberpunk 2077; Night City, questo è il suo nome, e sembra essere viva e vegeta. Lo studio fatto per portare in vita questo mondo ricco di NPC e location fantastiche è ai limiti dell’umano, e rende impossibile non rimanere a bocca aperta. Proprio per quanto concerne i personaggi bisogna sottolineare che ognuno avrà uno scopo e sarà pensate, i giocatori potranno interagirci per scoprire sottotrame e racconti o per sbloccare missioni che altrimenti potremmo perderci totalmente per strada. Le varie zone del mondo di gioco saranno uniche, distinguibili e originali: ogni character al suo interno interagisce col mondo e con il protagonista, e tutti lo fanno in maniera sempre diversa, come succederebbe nella realtà. Paradossalmente, nonostante il mondo di gioco sia virtuale (e si punti molto su questo), è fantastico anche solo pensare che potremo vivere quella città sulla nostra pelle (e sul nostro pad). Night City è parte integrante dell’esperienza, il vero cuore pulsante della produzione.

Tuttavia, sebbene le dimensioni della mappa non possano essere paragonate a quelle del precedente lavoro del team, ovvero The Wicther 3, gli sviluppatori si sono impegnati per dare al giocatore non solo un maggiore spessore legato alle interazioni, ma anche un’abbondante verticalità. A questo si vanno ad unire altri due grandi elementi di spicco, ovvero l’art design e la profonda cura estetica degli ambienti. Il lavoro di CD Projekt RED permette di avere nell’inquadratura elementi molto scenici, che spiccano in modo perfettamente coerente nel contesto in cui sono inseriti. Luci al neon, bische clandestine, bassifondi e grattacieli, tutto in Night City respira. Trovarsi in un mondo così vasto in termini di possibilità darà agli utenti nuovi spunti ludici, e non vediamo l’ora di vedere come verranno sfruttati.

In conclusione possiamo dire che Cyberpunk 2077, potenzialmente, potrebbe essere l’unico gioco a contendere il GOTY a The Last of Us Parte 2, visto che il mondo creato da CD Projekt RED potrebbe davvero far fare il salto di qualità definitivo al genere di appartenenza. Non abbiamo motivi dunque di dubitare del prodotto finale, ma per vedere l’effettiva qualità dell’opera bisognerà naturalmente aspettare la fase di recensione. Purtroppo non sappiamo ancora nulla di troppo approfondito riguardo la trama di base, anche perché le quasi infinite scelte possono dar vita a storie uniche per ogni utente, ma la permanenza a Night City si preannuncia essere particolarmente movimentata.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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