Internet è ormai da anni una parte integrante della nostra vita, infatti, che sia per lavoro o per svago, la gran parte della popolazione mondiale ne sfrutta le sue potenzialità. Come tutte le cose però, anche il web si evolve con il tempo e, secondo alcuni dati recenti, parrebbe che sempre più persone accedano a questo servizio sfruttando i loro dispositivi Mobile, preferendoli così alla classica navigazione desktop. A dircelo è ComScore, nota azienda statunitense specializzata nell’analisi del traffico internet per fini di marketing, che proprio ieri ha rilasciato un’interessante documentazione. Infatti, dall’analisi svolta da ComScore negli Stati Uniti, si può vedere come il Mobile oggi rappresenti i due terzi del tempo speso sui media digitali, portando in testa le Mobile App che arrivano vicine alla soglia del 60% del tempo totale. Ovviamente Facebook è uno dei canali che generano più traffico dati da dispositivi Mobile, ma a questo si aggiungono anche Snapchat, Waze, Tinder e, tra queste, non è difficile crederlo, figura anche Pokémon GO.
Come sicuramente potrete vedere dal grafico riportato qui sopra, l’utilizzo dei media digitali è esploso nel 2013, guidato dalle Mobile App con un +53% e, anche se in misura minore, dal Mobile Web Browsing, crescita che però sta via via rallentando su tutte le piattaforme. Infatti in quest’ultimo anno la navigazione Mobile ha avuto una crescita inferiore rispetto a quella registrata in passato, vedendo una crescita dell’ +11% da parte delle Mobile App e di un +5% per il Mobile Web. Continua invece a calare il tempo d’utilizzo dei browser desktop che vede un calo pari all’11%. Possiamo quindi dire che la comodità dell’utilizzo di smartphone e tablet, unita al processo di innovazione relativo alle Mobile App, hanno modificato completamente il panorama di fruizione dei media digitali.
Analizzando gli ultimi due anni, possiamo vedere come la dimensione media dell’audience delle principali 1000 Property digitali statunitensi è aumentata del 36% grazie all’audience Mobile, mentre è diminuita di circa il 4% su desktop. Tale crescita di visitatori unici è determinata maggiormente dal Mobile Web Browsing piuttosto che dalle Mobile App. Infatti, nonostante tengano botta sul tempo speso al loro interno, il traffico prodotto dai browser mobile è quasi il triplo nelle dimensioni e cresce a velocità doppia rispetto a quello generato dalle applicazioni. Editori e player digitali devono quindi trovare il giusto bilanciamento tra la navigazione attraverso i mobile browser per aumentare l’utenza presente e l’utilizzo delle proprie app per riuscire a fidelizzare l’audience.
Come già anticipato prima Facebook è di sicuro l’App Mobile più utilizzata, infatti quest’applicazione supera tutte le altre sia in termini di engagement, raggiungendo una media di 13 ore al mese passate da ogni singolo utente sull’applicazione, sia nella popolazione totale, raggiungendo 150 milioni di utenti unici, sia nella penetrazione tra i Millennial. Va però detto che tra i trend figurano anche altre app che, anche se non raggiungono i livelli di Facebook, riescono a guadagnarsi un’ampia fetta di mercato. Tra queste troviamo Snapchat, che, come potrete vedere voi stessi dal grafico che trovate poco più sotto, registra una crescita nelle diverse fasce di età: da un lato vanta una penetrazione elevata tra i Millennial, dall’altro sta irrompendo anche nel target mainstream, Infatti l’audience principale di Snapchat, comprendente la fascia d’età tra i 18 e i 24 anni è in via di saturazione, e in futuro, gran parte della crescita dovrebbe provenire dai Millennials tra i 25 e i 34 anni. È inoltre interessante vedere come il segmento degli “over 35” stia raggiungendo una massa critica d’utenti, avvicinandosi ad una penetrazione del 15%. Se prendiamo in analisi il tempo speso per Snapchat, possiamo notare come per molti utenti sia divenuto una vera e propria ossessione: infatti questo si posiziona tra le tre applicazioni più utilizzate dal 25% dei suoi utenti, raggiungendo un 37% se si prende in analisi solo la fascia tra i 18 e i 24 anni.
Analizzando con attenzione i dati fornitici, possiamo notare come molte delle applicazioni in rapida ascesa rappresentino servizi che facilitino comportamenti già esistenti nel mondo fisico: come chiamare un taxi, uscire con qualcuno e aiutarci nell’esecuzione di un po’ di esercizio fisico. Tra le emergenti infatti troviamo Waze, che ci aiuta a muoverci nel traffico in maniera più efficente, Uber che migliora la prenotazione di un passaggio in auto, Tinder che rende più facile chiedere un appuntamento, FitBit che ci aiuta a monitorare i propri parametri di fitness e via dicendo. Arriva poi il momento di parlare di una delle app che ha generato una crescita velocissima e costante: Pokémon Go. Infatti dal suo lancio negli Stati Uniti, avvenuto il 6 luglio 2016, quest’applicazione in pochi giorni è riuscita a catturare costantemente più di 20 milioni di persone al giorno, soglia sotto il quale per tutto il resto del mese non è mai sceso, raggiungendo invece un picco d’utenza di 28,5 milioni di utenti giornalieri, il 13 luglio 2016.
Ovviamente questi dati sono in gran parte rapportabili anche al panorama italiano, ed è proprio per questo che Fabrizio Angelini di ComScore Italia ha annunciato che, vista la radicare e repentina trasformazione nell’utilizzo di Internet che impone a tutti gli specialisti del settore il ripensamento del proprio modello di business, è stata presa la decisione di accelerare il processo d’innovazione e sviluppo dei nuovi prodotti in Italia. Infatti, già nelle prossime settimane, verranno rilasciati i dati del panel Smartphone italiano, che assieme alle rilevazioni censuarie sui dispositivi Mobile, consentiranno di approfondire le analisi sull’adozione dei nuovi trend anche nel nostro Paese.