CD Projekt RED: a quanto sono stati venduti i dati? La cifra è eclatante

Gli hacker hanno venduto i codici sorgente di The Witcher 3 e Cyberpunk 2077 rubati a CD Projekt RED per una cifra da capogiro!

Luca Di Blasi
Di Luca Di Blasi News Lettura da 3 minuti

Come ben saprete, negli scorsi giorni CD Projekt RED è stata colpita da un’importante attacco hacker, durante il quale sono state rubate diverse informazioni tra cui  i codici sorgente dei server di Cyberpunk 2077, The Witcher 3: Wild Hunt, Gwent, e una versione non ancora rilasciata del terzo capitolo della saga con protagonista Geralt di Rivia. Com’era prevedibile, alla software house polacca è stato quindi chiesto di contattare gli autori del furto, al fine di raggiungere un accordo economico per non diffondere in rete i dati rubati, ma la compagnia ha deciso di rifiutare il riscatto.

In quest’ultime ore abbiamo appreso la notizia che le varie informazioni trafugate sono state ufficialmente vendute per una cifra che si aggirerebbe sui 7 milioni di dollari. I dati non solo includevano i file del codice sorgente del motore grafico di CD Projekt Red, il RedEngine, ma anche quelli relativi ai titoli più blasonati della software house, tra cui The Witcher 3: Wild Hunt, una versione del gioco con supporto al ray-tracing, Thronebreaker: The Witcher Tales e Cyberpunk 2077.

Inizialmente i dati sono stati messi all’asta sul dark web con un prezzo di partenza di circa 1 milione di dollari, con un prezzo di acquisto immediato fissato sui 7 milioni. In seguito, stando alle parole della società di cyber intelligence Kela, il venditore avrebbe deciso di rimuovere il tutto, con la condizione di non diffondere ulteriori informazioni, dopo aver ricevuto un’offerta esterna, che è stato ritenuta soddisfacente. L’attacco ransomware a CD Projekt Red sarebbe stato condotto da un gruppo chiamato HelloKitty, i quali hanno deciso di pubblicare online il codice sorgente del gioco di carte Gwent prima dell’asta.

In attesa di scoprire ulteriori dettagli su come evolverà la vicenda, ci teniamo a sottolineare che l’attacco hacker subito dalla software house polacca non riguarda in alcun modo i dati personali dei giocatori o utenti legati ai servizi della compagnia, e che CDPR sta adottando tutte le misure necessarie per mitigare le conseguenze di tale rilascio.

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Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.